19.

749 54 38
                                    

"Jimin-oppa?"

La voce aspra e acuta di una delle tante ragazze del gruppo di Hoseok gli graffia le orecchie, facendolo sbuffare.

"Si?"

Chiede, con massima cortesia.
Mancava ancora mezz'ora all'inizio delle lezioni, e i suoi amici si erano coalizzati per fare tardi tutti insieme.

"Ti avrebbe..non so..di uscire qualche volta?"

Chiede la ragazza, mordendosi il labbro con l'intento di provocare Jimin, che resta solamente schifato da quella visione.

"Mhh..no?"

Risponde, mantenendo comunque la calma.

"Ma perché no? Insomma saremmo una bella coppia..non che tu stia uscendo con qualcuno comunque"

Jimin stava per rispondere per le rime, quando un braccio gli circonda le spalle.
La colonia di Jungkook quasi lo stordisce per quanto è forte, ma non può fare a meno di appoggiarsi al suo petto.

"Questo lo dici tu"

Parla con voce rauca il moro, sorridendo quando Jimin fa incrociare la sua mano con la propria.

"Possibile che in questa scuola siate tutti froci?"

Sputa la castana, con innata cattiveria.

"Sai, quando le ragazze sono queste, preferisco uno come lui"

Jimin indica prima lei e poi Jungkook, dietro di se.
Sospira di sollievo quando la ragazza se ne va, tornando a cercare il libro di filosofia nell'armadietto.

"Non farlo mai più"

Borbotta poi, guardando con astio il moro.

"Fare cosa?"

"Dire a tutti di questa cosa..io e te non siamo niente"

Sussurra, quasi con tristezza.

"Oh..ho capito"

Borbotta Jungkook, prima di tossicchiare e tirarsi su le maniche della camicia bianca.
Con movimenti fluidi si inginocchia, porgendo una mano a Jimin e guardandolo con serietà.

"Park Jimin, vuoi farmi l'onore di diventare il mio ragazzo"

Ormai tutta la scuola stava osservando la scena, chi con gli occhi spalancati, chi con una espressione di disgusto, e chi con il viso incantato.
Jimin, dal suo canto, arrossisce completamente , afferrandogli la mano e tirandolo verso l'alto.

"Alzati subito, alzati, alzati alzati"

Miagola, guardandolo quasi con disperazione, sentendosi ormai seppellito sotto il proprio imbarazzo.
Quando Jungkook si tira in piedi, e alcune persone distolgono lo sguardo da loro, Jimin non può fare a meno di appoggiarsi al più piccolo, posando la testa sulla sua spalla e cercando rifugio nelle sue braccia.

"È un sì?"

Il più grande annuisce solamente, rifiutandosi di staccarsi dal altro ancora per un po'.

"Evidentemente la frociaggine è contagiosa, Park stammi lontano"

La voce di Seo-yi lo colpisce come uno schiaffo in pieno viso, ma era da sempre stato troppo orgoglioso per non guardare negli occhi chi lo insultava.

"Levati dalle palle"

Ringhia, sentendo Jungkook dietro di lui appoggiargli una mano sulla schiena.
Solo in quel momento si accorge dell'arrivo degli altri, Jin e Namjoon accanto a Jungkook, e Tae proprio al suo fianco.
Yoongi invece sorrideva, appoggiato all'armadietto, poco distante Shin, con sembrava rigida come un muro.

"Oh è arrivata tutta la combriccola di succhiacazzi"

Jungkook, sbuffando, lo osserva, sentendo il bisogno di spingere Jimin dietro di se.

"Ti crea così tanti problemi?"

Namjoon a quel punto, stringe la mano di Jin nella sua, quando vede avvicinarsi tutto il gruppetto del ragazzo.
A forza fisica non competevano.

"È ora che capiate qual'è il vostro posto, Tae Tae vuoi essere il primo?"

Prima che Yoongi, o chiunque di loro potesse intervenire, il pugno di uno di loro si scaglia contro il viso del grigio, che non ha tempo di reagire.
Eppure il colpo non arriva alla guancia di Tae, fermata dal palmo di qualcuno dai capelli rossi.
Tutti spalancano gli occhi nel vedere Hoseok fermo davanti al ragazzo, mentre Shin sorride silenziosamente, esultando interiormente.

"Credo che sia ora di smettere di farsi i cazzi di Taehyung, mh"

Dice con calma, fronteggiando senza problemi Seo-yi.

"Che adesso sei con loro?"

Ringhia il moro.

"Meglio con loro che con un branco di imbecilli"

Taehyung, spalancando gli occhi, sente la mano di Yoongi intrecciarsi con la sua, e piano piano si calma, sentendosi al sicuro.

"È questa la tua scelta? Loro a noi?"

Di nuovo il gruppo, così come tutto il corridoio, ha un sussulto, quando Shin si precipita al fianco di Hoseok, appoggiando la testa sulla sua spalla e un braccio sul suo fianco.
Il rosso, sorridendo, stringe a sua volta il fianco della bionda, guardando dritto negli occhi Seo-yi.

"Si, ora vattene dalla mia vita, e dalla loro"

Tutto il gruppo dei ragazzi, dopo aver guardato per qualche momento Hoseok, si allontana, portando dietro di loro molta della gente che si era fermata a guardare.
Il rosso si volta verso Taehyung, non lasciando andare Shin, usandola quasi come appoggio.

"Ti sembrerò un'ipocrita, ma mi dispiace, Taehyung"

Dice con voce seria e sguardo veritiero, chinando la testa in segno di rispetto per il grigio.

"Prenditi il tuo tempo, non pretendo il tuo perdono, e nemmeno me lo merito, volevo solo scusarmi e farti sapere che ora che so quanto male ti ho fatto, vorrei tornare indietro per chiudere le cose in un altro modo"

Detto questo, Hoseok lascia un delicato bacio sulla tempia di Shin, allontanandosi con le mani nelle tasche.
Tae, ancora completamente sotto shock, stringe con forza la mano di Yoongi.

"Io..proporrei una bella riunione come ai vecchi tempi"

Dice Jin, stringendosi leggermente a Namjoon, rivolgendosi ai suoi più cari amici.
Fin da piccoli si incontravano per raccontarsi tutto e aiutarsi a risolvere i problemi.

"Direi che va bene"

Sussurra Shin, tenendo gli occhi bassi, e tranquillizzandosi solamente dopo aver visto il sorriso dolce di Jimin.
Taehyung si volta verso Yoongi, prendendo il suo viso tra le mani per lasciare un bacio sulle labbra del ragazzo.

"Ti chiamo dopo okay? Voglio stare un po' con te"

Sussurra, stringendolo poi in un abbraccio.

"Non vedo l'ora"

Tae si trova a squittire quando Yoongi gli stringe il fondoschiena, dopo avergli baciato dolcemente il collo.
I quattro ragazzi poi, tendendosi per mano, escono dall'istituto, sereni nonostante stessero saltando le lezioni.
Dovevano aggiustare quello che stava succedendo nelle loro vite, e aiutarsi, come avevano sempre fatto.

//aa.

A tratti mi piace a tratti no

𝑪𝒍𝒊𝒄𝒉𝒆 ✯ 𝑻𝒂𝒆𝒈𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora