15.

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Jimin era tranquillamente immerso nella sua vasca da bagno, godendosi il calore che l'acqua gli donava.
Dopo un lunga settimana stressante aveva bisogno di un po' di tranquillità e relax, per questo aveva abbandonato i suoi amici per una serata di solitudine.
Una leggera musica dal tono classico riempie la stanza, accompagnata dai movimenti della testa del biondo, e dalle sue dita che ticchettavano sul bordo della vasca.

Ad un tratto tutta la sua tranquillità viene spazzata via, sentendo una mano coprirgli la bocca e una bloccargli la spalla.

"Stai tranquillo, non voglio rapirti"

La voce melodiosa di Jungkook gli arriva anche troppo vicino all'orecchio, facendolo scattare.
Si volta di scatto, portandosi le ginocchia al petto e sentendo le guance completamente rosse.

"Come diavolo sei entrato?"

"Avevi lasciato la finestra della cucina aperta"

Jimin era stato un idiota.

"Puoi..puoi uscire per favore?"

Gli chiede, arrossendo nuovamente e abbassando lo sguardo.

"Perché dovrei?"

Gli chiede il castano con un sorriso vispo, appoggiandosi con la spalla allo stipite della porta.
Nonostante nell'ultimo periodo avessero passato diverso tempo insieme, prendendo confidenza e conoscendosi sempre di più, Jimin restava impacciato davanti a lui, probabilmente a causa della enorme cotta che aveva per lui.

"Sono..nudo Jungkook, esci"

Borbotta il biondo, cercando in ogni modo di non guardarlo in faccia.

"Come se fosse qualcosa che non ho mai visto"

Ridacchia il castano, togliendosi di scatto la maglietta, avvicinandosi alla vasca.

"Cosa cazzo stai facendo"

Ringhia Jimin, arrossendo fino alle orecchie, allungando la braccia nel tentativo di spingerlo via.

"Ti faccio compagnia"

"Jungkook no!"

Trilla Jimin, avvampando e girando la testa verso il muro quando il più piccolo si toglie anche i pantaloni.

"Tengo le mutande"

Ride di nuovo, facendo girare Jimin, completamente rosso in viso.

"Puoi passarmi le mie?"

Sussurra, tenendo gli occhi bassi, e allungando solamente una mano.
Cerca di non muoversi troppo, rivestendosi dell'intimo.
Continua a mantenere la testa bassa e le ginocchia al petto, quando Jungkook entra nella vasca, sentendo il suo sguardo scuro bruciare sulla sua pelle.

"Ehi..guardami almeno"

Sussurra il castano, mentre Jimin alza piano piano lo sguardo, perdendosi per l'ennesima volta nel viso di quel ragazzino così meraviglioso.
Sbianca quando, sentendosi tirare per un polso, si ritrova a cavalcioni su Jungkook, i loro petti a contatto.

"Cosa..cosa fai?"

Grida con fare isterico il biondo, tremando nel sentire le mani del più piccolo sulla sua schiena.

"Sai una cosa? È da quando ti conosco che trattengo tutto, che mi mordo la lingua per non unirla alla tua, che trattengo le mani per non accarezzarti.
E adesso ti ho visto qui..vulnerabile, e non ce la faccio più"

Jimin ascolta le sue parole con gli occhi spalancati, e le mani strette alle sue spalle larghe.

"Tu sei..un pervertito"

Risponde con un piccolo sorriso, appoggiando poi le sue labbra su quelle del più piccolo, sospirando a quel contatto che aveva aspettato dal primo momento in cui lo avevo visto.
Jungkook sposta le mani dalla sua schiena al suo fondoschiena, avvicinandolo di più a se e facendo squittire Jimin per la sorpresa.
Anche io più grande si stringe al ragazzo, allacciando le braccia dietro al suo collo e muovendo inconsciamente il bacino, facendo uscire un piccolo gemito a Jungkook.

"Se non smetti di muoverti ti scopo qui, in questo momento"

Per un secondo passa nella testa del biondo l'idea di non smettere di muoversi, ma dopotutto non voleva andare troppo veloce.

"Questo non è..insomma si..io e te non.."

Non sapeva davvero come esprimere i suoi dubbi, cercando di fargli intendere quello che stava chiedendo. Voleva sapere se era solamente qualcosa di passeggero o no.

"Mi piaci, piccolo, da morire"

Sussurra Jungkook, iniziando a lasciare una piccola scia di baci dall'orecchio al collo di Jimin, fermandosi su un punto per iniziare a succhiare e mordere, con l'intento di lasciare un segno sulla pelle chiara.
Jimin, preso dal momento, passa una mano tra i capelli del ragazzo, stringendoli, e respirando rumorosamente.

"Ora tutti sapranno che sei mio"

Bisbiglia il moro sulla sua pelle, godendosi il brivido che attraversa il corpo del più grande.

"In..in realtà non lo sono anco-"

La sua frase viene interrotta da Jungkook, che lo tira di nuovo verso di se, in modo da averlo attaccato a se, con le labbra a qualche centimetro dalle sue.

"Ah no?"

Sussurra, prima di baciarlo nuovamente, con più passione e sicurezza, facendo gemere timidamente il più grande, che si stringe a lui involontariamente.
Jimin sentiva i boxer stargli stretti in quel momento, per questo si stacca leggermente, guardandolo con gli occhi lucidi per il bisogno.

"Cosa?"

Chiede il castano, stringendogli il fondoschiena con una mano.

"Jungkook.."

Annaspa il biondo, aggrappandosi al suo collo, e sentendo le gambe tremare leggermente.
Jungkook sposta con lentezza una mano sul petto del ragazzo, abbassandola piano piano verso il centro del suo piacere.

"JIMIN SIAMO A CASA!"

Grida la voce strillante della madre di Jimin, facendo sbiancare il biondo, che si ritrae dal castano, arrossendo completamente.

"Scusa.."

"Dai andiamo"

Risponde Jungkook, con un sorriso, alzandosi dalla vasca e allungando una mano verso il biondo.

"Ti porto a cena fuori stasera, così capirai che non sei solo un gioco per me"

Jimin, con un sorriso, prende la sua mano, alzandosi e lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra, prima di uscire completamente dalla vasca.

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jeon.jungkook: the love of my life.
4.672 commenti...
@parkjiminie: scostumato.
@minsuga: lmao.
@leeshin: ah okay.

//aa.

Vi piace ragazzi? Non sono tanto convinta😒

𝑪𝒍𝒊𝒄𝒉𝒆 ✯ 𝑻𝒂𝒆𝒈𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora