25.

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Aveva vinto, il suo Yoongi.
Il presentatore della serata gli aveva lasciato tra le mani il trofeo e l'assegno in denaro che il premio prevedeva, e con gli occhi tremolanti il moro aveva lanciato un occhiata a Taehyung, immobile con un sorriso luccicante dietro alle quinte del teatro.
Si era preso tutti i complimenti, inchinandosi un centinaio di volte, ma con il chiaro bisogno di togliersi dal centro dell'attenzione, e di scappare nell'ombra con la soddisfazione della vittoria.
Taehyung invece non si era perso un movimento del moro, incantato completamente da quello che ormai sapeva era l'amore della sua vita.
Nel vederlo venire verso di lui con un sorriso timido ma estremamente fiero, allunga una mano, sorridendo nel sentire la sua, leggermente più piccola, stringerla.
Si abbraccino delicatamente, il viso di Tae incastrato tra il collo e la spalla di Yoongi, e la sua mano libera tra i capelli grigi del più piccolo.

"Non ti ho ancora perdonato"

Borbotta il moro, facendo ridere Tae che, dopo avergli preso il viso tra le mani, gli lascia un leggero bacio sulle labbra.
Yoongi lo trascina poi verso il camerino, dove sistema tutte le sue cose in una borsa blu scuro, per poi scendere e velocemente le scale verso l'uscita, dove la sua macchina era parcheggiata.
Prima che potesse aprirla però, Taehyung gliele ruba dalle mani, sorridendogli.

"Guido io stasera"

Sussurra, vedendo il moro scuotere la testa, ed entrare dall'altra parte della macchina.
In pochi minuti erano già lontani dal teatro e dal centro, dopo aver preso qualche scorciatoia, nel silenzio più totale, che viene però spezzato dal più grande.

"Non so perché tu sia qui, e non so perché stai guidando la mia macchina, ma non pensare che io mi sia già dimenticato di tutto"

Borbotta il moro, guardandolo con forza, cercando di non perdersi nel suo profilo quasi perfetto.

"Jimin aveva litigato con Jungkook, per l'ennesima volta, e siccome sapevo che fossi con la squadra, ho deciso di accompagnarlo a ballare.
Non ho bevuto, non ho fumato, sono solo rimasto seduto a guardare Jimin piagnucolare e poi ballare.
Mi sono spostato solo per andare in bagno, e li ho trovato l'amica di Han-yi.
Prima mi ha provocato, ha detto cose su di te e me, ma ho cercato di ignorarla, poi però mi si è buttata addosso, e in quel momento sei entrato tu.
L'ho spostata subito, lo sai che non ti tradirei mai Yoon, lo sai dannazione mi hai ignorato per una settimana, ogni volta che ti ho visto eri in lacrime o distrutto..e.."

Prende un piccolo sospiro, fermando la macchina in una piazzola vuota.

"Io ti amo, ti amo da morire e sei tutto quello che ho al momento, hai il mio cuore Yoon..ti prego mi dispiace.."

Sussurra il piccolo, girandosi verso di lui e appoggiando la fronte sulle sue cosce.

"Ti prego..ti prego non mi lasciare, ho bisogno di te.."

Una piccola mano si incastra allora tra i suoi capelli, accarezzandoli con delicatezza.

"Mi sono sentito tradito Tae, ho realizzato solo stasera quando ti ho visto a teatro che sono stato un idiota a non ascoltarti.
Dovrei essere io quello a chiedere scusa..se ti avessi ascoltato prima probabilmente mi sarei risparmiato mari di lacrime e tante maledizioni da parte di Namjoon."

Taehyung a quel punto rialza la testa, appoggiando la fronte su quella di Yoongi, e guardandolo negli occhi.
Quanto gli era mancato, non lo sapeva neanche lui, quante volte aveva sperato di averlo accanto e di sentire il suo forte profumo.

"Adesso siamo qui okay? Siamo insieme, e ti prometto che non ci separeremo mai più.."

"Ci mancherebbe altro, Kim Taehyung tu sei mio, solo mio"

Ringhia il moro, sporgendosi e baciandolo con foga, le mani appoggiate sul collo del più piccolo, che con movimenti un po' impacciati si sposta sopra di lui, facendosi divorare la bocca da Yoongi.
Si erano mancati, e se lo stavano dimostrando, e Taehyung tremava nel sentire le sue mani addosso, e nel vedere di nuovo la sua parte attiva, dove il suo Yoon si trasformava in un uomo che sapeva quello che voleva, e generalmente era proprio Tae stesso.

"Ti amo tanto"

Sussurra Taehyung, stringendosi al ragazzo in modo da sentirlo ancora più vicino a se.

"Non scordarti sempre di tutte le cose che ti ho detto, di quanto ti amo e tengo a te, e quando una stronza cercherà nuovamente di limonarti ricordale a chi appartieni e dille pure che il tuo bellissimo fidanzato ha un problema con le persone che toccano quello che è suo.
La prossima volta, anche se spero vivamente che non ci sarà per il tuo bene, non mi limiterò a piagnucolare ma verrò da te e ti farò rimpiangere di essere nato.."

Dice con forza il moro, guardando negli occhi il più piccolo, sopra di lui.

"E come..?"

Sussurra all'orecchio il grigio.

"Perché non metti in moto la macchina e andiamo a casa mia..mh?"

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//aa
Capitolo breve ma intenso, il prossimo capitolo sarà molto...interessante🥳

Vi piace? Cosa vi piacerebbe nella storia? Non ho più molte idee soo, o la concludo o datemi qualcosa.

𝑪𝒍𝒊𝒄𝒉𝒆 ✯ 𝑻𝒂𝒆𝒈𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora