11.

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Taehyung aveva un'ora buca, e quasi non era scoppiato in lacrime quando aveva scoperto che la professoressa di matematica non ci sarebbe stata per tutta la settimana.
Non che andasse male in quella materia, o in nessun'altra, semplicemente la odiava.
La cosa che più lo preoccupava era che stava aspettando Jin da più di dieci minuti, e non sapeva dove diavolo si era cacciato.
La risposta al suo dilemma arriva dopo pochi secondi, con un tintinnio e una leggera vibrazione nella sua tasca posteriore.

Da: Jinnie

Ho incontrato Namjoon, siamo insieme in biblioteca.

"Grazie amici.."

Sussurra con ironia, rimettendo il telefono in tasca.
Jimin aveva deciso di passare la sua ora tra le braccia del suo amato, Shin invece era rimasta in classe per sistemare delle cose, ora anche Jin lo aveva abbandonato.
Aveva chiesto a Yoongi, ma gli aveva risposto che sarebbe entrato più tardi a causa di un concorso di pianoforte.
Si ritrova quindi a vagare per i corridoi in solitudine, una cuffietta infilata nell'orecchio destro e l'altra che ad ogni passo sbatteva sul suo stomaco.

"Solo soletto oggi?"

Non appena sente quelle parole, quella voce, il sangue gli si gela nelle vene, e sembra mancargli il respiro.

"Dove hai lasciato il tuo cane da guardia?"

Parla di nuovo, e ora Tae si sente davvero svenire.
Non gli aveva rivolto la parola per mesi, perché adesso?

"Yoongi non è il mio cane da guardia"

Borbotta, girandosi per fronteggiarlo.
Era così stanco di subire e basta.

"Certo che no, è l'amore della tua vita"

Hoseok parla con voce derisorio, che fa ribollire il sangue nelle vene di Taehyung.

"Ma non dicevi lo stesso di me, piccolo?"

"Non chiamarmi in quel modo"

Ringhia il grigio, stringendo le mani in un pugno.

"Ma prima di piaceva così tanto..chissà come ti chiama il tuo Yoongi"

Chiede il ragazzo dai capelli rossi, appoggiandosi ad uno degli armadietti nel corridoio.

"Non parlare di Yoongi..non parlarmi punto"

Taehyung si sentiva preso in giro e anche, in un certo senso, esposto.

"Sai che ti lascerà anche lui vero?"

Il cuore del più piccolo fa una leggera capriola, quasi come se stesse per smettere di battere.

"Lui non è come te"

Risponde con sicurezza, facendo però un passo indietro quando Hoseok avanza leggermente.

"Non lo conosci"

"Non è vero"

Si trova quasi a gridare, continuando a fare piccoli passi per indietreggiare.

"Sai qualcosa della sua famiglia? Di quello che ama? Di quello che è stata la sua vita?"

Taehyung trema leggermente, sentendo la sua sicurezza svanire tutto ad un tratto.
Era vero, lui non sapeva niente di Yoongi.

"Visto? Ti stai buttando in una relazione senza fondamento, come hai fatto con me, Taehyung.
Ti abbandonerà anche lui, come ho fatto io, come faranno tutti"

La ritirata di Taehyung si arresta, ormai gli occhi lucidi bruciavano.
Tutte le sue insicurezze gli stavano strappando lo stomaco e il cuore, le sue paure annebbiavano il cervello.

"Si stancherà, e magari dopo una sana scopata ti lascerà, e dimmi Taehyung saresti in grado di rimettere insieme i pezzi, questa volta?
Te lo dico io: no"

"Smettila.."

Sussurra il grigio con le lacrime ormai sulle guance.

"Tutti si stancano di quelli come te, e lo stesso farà Min, perché lui è fatto così, è come me."

Con una mano il rosso accarezza una delle guance bagnate di Tae.

"Pensi davvero che sarai abbastanza per qualcuno? Ingenuo"

Sibila, ad un millimetro dal grigio.
Taehyung stava per crollare, appare un braccio gli circonda il busto, spostandolo di scatto, e si ritrova in pochi secondi dietro a due grandi spalle.

"Yoongi.."

Pensa, sentendo il bisogno di abbracciarlo, ma allo stesso tempo di scappare lontano.

"Non ti avvicinare mai più"

"Oh è arrivato il principe azzurro a salvare la sua principessa"

Yoongi rotea gli occhi, sbuffando.

"Hai capito cosa ti ho detto?"

"Certo"

Il rosso si avvicina a Yoongi, osservandolo dall'alto.

"Ti prendi i miei scarti adesso Min?"

Yoongi si trova a piegare la testa verso destra.

"Non è uno scarto, brutto imbecille"

"Ti sei innamorato di uno così? Cazzo non sa nemmeno fare un pompino"

"Siamo capaci di usare la bocca per fare cose più interessanti che quello, a differenza tua"

I due si fronteggiavano con fierezza, nessuno abbassava la guardia, tanto che Taehyung si sentiva terribilmente impotente.

"Ti stancherai di fare il filosofo prima o poi"

"E tu magari di fare il coglione"

Detto questo, il moro si volta verso Taehyung, ancora leggermente tremante e in lacrime.

"Sei proprio un figlio di puttana"

Yoongi, dopo aver baciato la tempia del grigio, si volta si nuovo verso il rosso.

"Se fossi un figlio di puttana ti renderei la vita un inferno, invece sto solo seduto a guardare come lo fai per me"

Hoseok ride di gusto, guardando entrambi.

"Reciti bene la tua parte"

Yoongi si stacca di nuovo da Taehyung, arrivando davanti al viso di Hoseok.
Sembrava rabbioso, ma tratteneva bene quel fuoco che aveva dentro.

"Non toccare quello che non ti appartiene più, non stagli vicino, non parlargli, e smettila di cercare di distruggerlo, perché giuro che ogni male che fai a lui si ripercuoterà su di te il doppio più forte"

Hoseok assottiglia lo sguardo, stringendo le mani in due pugni.

"Potrei ammazzarti di botte anche adesso"

Sibila, ma Yoongi non si intimorisce.

"Allora fallo, avanti.."

Alza il mento, eppure Hoseok non si muove.
Non prova a ferirlo o fare altro, resta solamente immobile.

"Impara a non abbaiare, se non sai nemmeno mordere"

Sussurra il moro, prima di girarsi e posare una mano sul fianco di Taehyung, portandolo lentamente verso l'uscita.
Tae si sentiva leggermente più al sicuro, eppure in quel momento aveva bisogno dei suoi amici, più di tutto.

"Puoi..chiamate Jin, Jimin e Shin?"

Sussurra, una volta nel giardino della scuola.
Yoongi annuisce con un sorriso, e dopo aver mandato tre messaggi alza lo sguardo sul grigio, che senza dire nulla lo abbraccia, appoggiando la testa sulla sua spalla, bagnandola di lacrime.

//aa.

Top Tae o top Yoongi? Considerate che Yoongi è più alto del normale in questa storia

𝑪𝒍𝒊𝒄𝒉𝒆 ✯ 𝑻𝒂𝒆𝒈𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora