6.

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Alla fine, del film non se n'era fatto niente.
Yoongi era passato a prenderlo e si erano ritrovati a vagare per le strade di Seoul, la musica proveniente dalla radio che li accompagnava.
Dopo qualche minuto di silenzio, Yoongi tira fuori un pacchetto di sigarette, portandosi è una alla bocca, e porgendoli a Tae, che scuote la testa per rifiutare.

"TaeTae?"

Lo richiama il moro, facendo rabbrividire il più piccolo.

"Mh?"

"Posso farti una domanda? Puoi anche non rispondere"

Annuisce, guardando Yoongi aspirare un po' di fumo dalla sigaretta.

"Quanto tempo fa Hoseok ti ha lasciato?"

Tae storce leggermente il naso, sbuffando.

"Non mi ha lasciato lui, l'ho lasciato io..e comunque..quasi un anno ormai"

Il moro lo osserva per un secondo, facendo sentire il più piccolo leggermente in soggezione sotto ai suoi occhi scuri.

"E perché ti fa ancora così male?"

Tae serra la bocca a quella domanda.
Rispondere avrebbe voluto dire ammettere quelle debolezze che aveva sempre celato a chiunque, e che nemmeno i suoi amici conoscevano.
Valeva la pena rivelarle a quel ragazzo tanto misterioso?
Forse no, ma si sentiva protetto con lui, sentiva di potersi fidare.

"Io..insomma..è una storia lunga, hai tempo?"

Il moro sorride leggermente, guardandolo.

"Ho sempre tempo per te stellina"

Tae, sentendosi arrossire leggermente, annuisce, e con voce bassa inizia a raccontare, mantenendo gli occhi sulle proprie mani.

"Ecco..prima di Hoseok pensavo fermamente che mi piacessero le ragazze.
Insomma ero un ragazzino, a nessun ragazzo verrebbe in mente di essere gay? No? Beh forse sì ma non è questo il punto..io..probabilmente lo sapevo già, ma l'ho sempre nascosto a me stesso.
Hoseok è stato il primo a dirmi che non c'era niente di sbagliato, e che due ragazzi potevano amarsi senza che nessuno dei due non si sentisse..in qualche modo errato."

Con un sospiro, continua.

"Eh beh..abbiamo iniziato ad uscire, e poco dopo mi ha baciato.
Mi sono sentito bene..stavo bene con lui, e gli ho affidato il mio cuore.
Quando l'ho detto ai miei amici erano felici per me..ma Shin..sembrava titubante.
Mi ha detto più volte di non..fidarmi di lui, eppure io l'ho fatto lo stesso.
Siamo stati insieme sette mesi, poi le cose sono cambiate.
Hoseok era sempre più distante, ma diceva che era colpa della scuola e degli allenamenti, e io ci credevo.
Anche Jimin aveva iniziato a supportare Shin nel dirmi di lasciarlo, ma io non volevo.
Un giorno però, poco dopo il nono mese di relazione, Shin ha insistito per andare a casa sua a fargli una sorpresa, e beh..l'ho trovato insieme a Han-yi.
Stavano facendo..insomma si, e appena lui mi ha visto..mi ha praticamente riso in faccia.
Mi ha dato del frocio..dicendomi che gli facevo schifo e che quelli come me non avrebbero dovuto avere il diritto di vivere."

La voce ormai gli tremava, per questo Yoongi allunga una mano, prendendo la sua e accarezzandola con dolcezza.

"Mi ha detto che non l'avevo mai fatto godere come faceva Han-yi..e che non dovevo più giragli intorno.
Sono arrivato a pensare che fosse colpa mia..dopotutto se non ero riuscito a soddisfarlo non era colpa sua..magari avrei dovuto fare di più..amarlo di più.."

"Tae.."

La voce di Yoongi è bassa quando parla, e con lentezza si avvicina a lui.
Ormai la macchina era ferma da un po', e Tae quasi non se n'era accorto.

"Tu lo amavi?"

Tae, a quelle parole, sorride leggermente.

"Immensamente.
Mi faceva stare bene, mi tremavano le mani ogni volta che dovevo vederlo, e avevo il cuore che perdeva mille battiti solo per una sua carezza.
Gli avrei affidato la mia vita, anche se avessi saputo che l'avrebbe distrutta"

Suga, stupendo Tae, si sposta dal proprio sedile su quello dell'altro ragazzo, trovandosi a cavalcioni su di lui.
Eppure il grigio non si sente minacciato in alcun modo, resta solo incantato dal profilo di Yoongi, accarezzato dai raggi della luna.
Il moro alza le mani, per appoggiare sulle guance dell'altro, e asciugargli le lacrime con dolcezza.

"Non so se mi fa incazzare di più il fatto che parli così di un altro ragazzo o che lui ti abbia ferito così tanto"

Tae deglutisce leggermente.

"È stata colpa mia.."

Sussurra, abbassando gli occhi, eppure Yoongi glielo impedisce.

"Non dire cazzate Taehyung.
Non è stata affatto colpa tua, lui ha fatto lo stronzo, tu non hai fatto niente se non amarlo."

Tae, ormai a corto di parole, si lecca le labbra, sentendole terribilmente secche, a causa della mani di Yoongi ormai scese sul suo collo.
Vede il moro allungarsi verso di lui, facendo sfiorare i loro nasi.

"Le senti?"

Sussurra, facendo aggrottare le sopracciglia al più piccolo.

"Cosa?"

"Le farfalle nello stomaco?"

"Mi fai sentire molto di più"

Si trova a sussurrare, non sapendo neanche lui perché, eppure sente il respiro mancare quando le loro labbra si sfiorano.

"It's the love shot
Na nanana nananana
Na nanana nanana
Na nanana nananana"

La suoneria del grigio rimbomba nella macchina, facendo indietreggiare leggermente Yoongi.
Prende il telefono, rispondendo.

"Mamma?..va bene..dammi dieci minuti e sono a casa.."

Le risponde con calma, guardando Yoongi scendere dalle sue gambe, appoggiandosi di nuovo sul suo sedile.

"Andiamo, ti riporto a casa"

Gli sussurra con un leggero sorriso, e lui annuisce solamente.

𝑪𝒍𝒊𝒄𝒉𝒆 ✯ 𝑻𝒂𝒆𝒈𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora