Era passata una settimana dall'uscita con Yoongi, una settimana che aveva portato solo silenzi e parole non dette da parte di entrambi.
Dopotutto Tae ci era abituato: ogni volta che passavano del tempo insieme Suga spariva dalla sua vita per un po', e il grigio aveva ormai capito che il vuoto che sentiva nel petto era una sensazione che conosceva bene, la mancanza.
Odiava vederlo camminare con i suoi due amici, non guardandolo neanche una volta, sedersi lontano da lui durante il pranzo, sentire la sua voce che non si rivolgeva a lui.
E mille domande gli attanagliavano la mente, non capiva perché lo ignorasse così palesemente, perché dopo aver passato del tempo insieme lo allontanasse in quel modo."Tae?"
Il grigio si volta di scatto verso Jimin, che aveva appena chiuso il suo armadietto.
"Ti aspetto in classe, okay?"
Taehyung si trova ad annuire, continuando a sistemare i libri nella borsa.
Pochi secondi dopo un rumore metallico lo distrae, facendolo girare verso la figura che si svelerà essere quella di Jungkook."Mh?"
Gli chiede, alzando un sopracciglio.
"Il tuo amico mi ignora"
Tae risponde con uno sbuffo ironico.
"Oh, anche il tuo"
Jungkook, guardandolo con un sopracciglio alzato, indica la fine del corridoio con la testa.
"È in giardino"
"È in classe"
Risponde seccato Tae, chiudendo l'armadietto.
"Dove sto andando anche io, dato che tra due minuti iniziano le lezioni"
"Se salti un'ora nessuno ti ucciderà, Taehyung"
Gli dice con voce tranquilla, facendogli arricciare il naso.
Senza rispondere al più piccolo, si dirige velocemente verso il giardino, camminando tra i corridoi ormai vuoti.
Si chiedeva cosa gli avrebbe chiesto o detto una volta con lui, ma aveva ormai imparato che programmare qualcosa equivaleva al farla andare male.Una volta fuori, cerca la figura di Yoongi, trovandola di spalle, seduto sull'erba asciutta, il viso rivolto verso il cielo, quel giorno nuvoloso.
Con passo veloce si avvicina, sedendosi accanto a lui, e storcendo di nuovo il naso nel sentire l'odore acre del fumo."Non dovresti fumare a scuola"
Gli dice, guardandolo con i grandi occhi scuri.
"E tu non dovresti saltare le lezioni, Tae"
Il moro si fa scappare un sorriso, mentre il grigio alza gli occhi al cielo, sbuffando sonoramente.
"Mi stai ignorando, perché?"
Gli chiede, assottigliando lo sguardo, osservando ogni movimento dell'altro.
"Io non ti sto ignorando"
"È un dato di fatto che tu lo stia facendo"
Borbotta il grigio, portandosi un ginocchio al petto, e abbracciandosi la gamba.
"Perché dovrei ignorarti?"
"Non lo so, lo fai e basta!"
Il grigio si era irritato alquanto, per questo gira lo sguardo sul prato davanti a se.
A quel movimento Yoongi allunga una mano, accarezzandogli il mento e facendolo girare verso di se."Ti manco per caso stellina?"
Gli chiede con un sorriso, il che fa irritare ancora di più il grigio.
"Non mi manchi brutto idiota, è solo che è stressante"
Sibila, mentre Yoongi aggrotta le sopracciglia.
"Passi del tempo con me e poi sparisci.
Mi fai sorridere e poi non mi parli per giorni.
Una sera ci sono solo io e la mattina dopo non mi guardi neanche negli occhi.
Ti stai prendendo gioco di me?"Borbotta di nuovo il grigio, facendo sorridere Yoongi.
"Allora è vero, ti manco"
Tae arrossisce leggermente, allontanandosi dalla sua stretta con un leggero movimento.
"Non è vero"
"Vieni da me stasera?"
A quella domanda, Tae sbuffa.
"Per venire ignorato tutta la settimana successiva?"
Gli chiede, alzando un sopracciglio.
"No, semplicemente per guardare un film e mangiare del gelato"
Gli sorride ancora il moro, allungandosi e lasciandogli un bacio sulla guancia.
Lo guarda alzarsi, pulirsi i pantaloni scuri, e fargli un leggero occhiolino prima di rientrare nell'edificio.
Il grigio, ormai solo, si posa una mano sulla guancia, torturandosi il labbro con i denti."Non mi ha comunque detto perché mi ignora"
//aa.
Bbbbeh, nel prossimo le cose si fanno più serie.
Ho cambiato nome a Jein in Shin, Amen.E poi, pensavo di fare una storia su Jungkook però boh, vedremo.