18.

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Il sole aveva accarezzato il suo viso con sfacciataggine, facendogli aprire un occhio con stanchezza.
Era sabato mattina, nessuna necessità di alzarsi presto e affrontare ore e ore di lezioni noiose e tristi.
Avrebbe voluto solo bearsi del calore del suo Hyung, la guancia sul suo petto nudo e le sue mani che gli accarezzavano la schiena, così come si era addormentato la sera prima.
Eppure Yoongi non era accanto a lui, in quella mattina fredda di gennaio.
Taehyung si alza a sedere di scatto, sentendo qualcosa strappargli il cuore dal petto, nel rendersi conto che il posto accanto a lui era vuoto.

"Yoongi.."

Sussurra tra se, con voce strozzata e disperata, quasi affannata, come se gli stesse mancando l'aria.
Afferra la maglietta sul pavimento, mettendosela di fretta e camminando con le mani attaccate alla parete.

"Perché sei andato via? Non mi ami davvero Yoon? Ero solo un gioco per te?"

Quei pensieri tossici iniziano a crearsi nella mente del grigio, mentre con foga scende le scale.
Il respiro però torna quando incontra con gli occhi le spalle muscolose del suo Yoongi, indaffarato nel preparare quello che, dal profumo, sembrava caffè.

"Buongiorno"

Lo saluta il moro con un sorriso, mentre Taehyung, preso dall'euforia e dalla felicità gli corre incontro, tuffandosi tra le sue braccia.
Sospira nel sentire le sue braccia intorno ai suoi fianchi, e il suo respiro sul collo, dove lascia un piccolo bacio.

"Buongiorno.."

Sussurra stancamente Taehyung, che si stava dando mentalmente dello stupido per aver solo pensato che Yoongi lo avrebbe lasciato.
Lui era diverso, lui aveva detto quelle parole che Hoseok non gli aveva mai detto.

"Ho preparato la colazione"

"Tu?"

Chiede il grigio, osservando i pancake fumanti su un grande piatto bianco, con una risata disegnata sul viso.

"E chi sennò?"

Il piccolo allunga una mano, strappando un pezzo di uno dei pancake, portandoselo alla bocca, e assaggiandolo con calma.
Non era così male, dopotutto.

"C'è qualcosa che non sai fare?"

Gli chiede con un sorriso, girandosi verso di lui e allungando il viso per un bacio che, ovviamente, non viene negato.
Le loro labbra si scontrano con delicatezza, le mani di Yoongi sul suo collo gli mandano ancora le scariche elettriche che aveva sentito la sera prima.

"Mi lusinghi così, stellina"

Gli risponde dopo il bacio, le pupille leggermente più dilatate.
Si allontana poi, solamente per spengere il gas e sistemare il caffè in due tazze, allungandolo con del latte caldo.
Ne porge una al grigio, prima di portarsi la propria alle labbra.

"È buono anche questo"

Ammette Tae, dopo averne bevuto qualche sorso.
Si avvicina poi al moro, appoggiando la testa sul suo petto, e sospirando nel sentire una delle sue mani attraversargli i capelli chiari.

"Voglio che tu sappia che non mi importerà mai quanto cercherai di spingermi via.."

Sussurra al suo orecchio, facendo chiudere gli occhi al più piccolo, godendosi la sua voce e le sue parole che, come sempre, avevano un grande effetto su di lui.

"Quando ho detto che sarei rimasto, lo intendevo davvero.
So chi sei, e ti amo con tutto me stesso.
È per questo che voglio restare, così magari, posso impararti ad amare te stesso come faccio io"

Taehyung a quelle parole trema leggermente, sentendosi scogliere.
Appoggia la tazza, prendendo il suo viso e avvicinandolo al suo.

"Yoongi..vuoi essere il mio ragazzo?"

Seguono dei momenti di silenzio, che distruggono il cuore di Tae e lo fanno tremolare.
Eppure Yoongi sorride, stringendolo a se.

"Certo stellina, tuo e solo tuo"

Taehyung si trova a sorridere di nuovo, sinceramente e con la felicità nelle vene.
Di nuovo si baciano, labbra contro labbra e cuore contro cuore.

~~~~

Il moro se ne era andato dopo pranzo.
La madre di Taehyung era tornata da un viaggio proprio in quel momento, stringendo il figlio in un abbraccio che, a differenza dei precedenti, aveva un calore.

"Lui non è solo un tuo amico vero?"

Gli aveva chiesto, stringendo il figlio tra le sue braccia, che aveva annuito.
Stava per scusarsi, per chiedere alla madre di accettare e sostenere la sua scelta, di pregarla di non andare via del tutto, eppure la signora Min-hae, lo aveva preceduto.

"Sei mio figlio, e ti amo come sei, non mi interessa chi sia, se un uomo o una donna.."

Gli aveva preso il viso tra le mani, sorridendo delicatamente, come non faceva da molto.

"Voglio solo che ti tratti bene, e che ti dia quell'amore vero che ti meriti"

Taehyung aveva usato tutto il suo autocontrollo per non piangere, ma aveva fallito miseramente.

"Lui mi ama..io lo amo tanto, mamma lui è.."

"Speciale"

Aveva concluso la donna, baciandogli la fronte.

"Guardiamo un film?"

Gli aveva poi chiesto, prendendo la sua mano tra le sue, molto più piccole.

"Con la pizza e le caramelle?"

Aveva chiesto il grigio, con gli occhi sognanti, sperando di vivere una di quelle serate che viveva con la madre da bambino.
La donna sorride, annuendo con gli occhi lucidi.

"E la cioccolata calda con la panna"

Taehyung quella sera aveva rimesso a posto una parte importante della sua vita, la sua mamma era di nuovo con lui, e lo amava, come lo amava Yoongi, e come lo amavano Jimin, Jin e Shin.

Dopo aver messo a letto la madre, addormentata sulla sua spalla verso la fine del film, era tornato nella sua camera.
Il suo diario blu lo aveva attratto come un magnete.
Era dalla rottura con Hoseok che non lo apriva, e forse, era ora di scrivere un nuovo capitolo.

"Caro me,
Mi dispiace.
Mi dispiace che tu abbia dovuto farti da parte per far stare meglio gli altri.
Mi dispiace che tu abbia dovuto curare le ferite degli altri, quando le tue stavano ancora sanguinando.
Mi dispiace che tu abbia dovuto sotterrati, perché agli altri non andavi bene.
Mi dispiace che tu abbia dovuto fingere di stare bene, quando bene non ci stavi davvero.
Mi dispiace che tu abbia dovuto stare in silenzio, quando avresti voluto solamente urlare.
Mi dispiace che tu abbia dovuto stringere i denti e fingere di non star vivendo nel buio.
Mi dispiace di non averti amato come meritavi.
Ma adesso, adesso è diverso.
Adesso tua madre è con te, e che tuo padre vada a farsi fottere.
Adesso Hoseok non ti distrugge più il cuore.
Adesso Yoongi ti tiene tra le braccia e ti ama, ti ama davvero.
Adesso i tuoi amici ti capiscono completamente.
Adesso ti ami.
E ricordati che, anche se ti taglieranno le ali, hai ancora gli artigli."

𝑪𝒍𝒊𝒄𝒉𝒆 ✯ 𝑻𝒂𝒆𝒈𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora