Capitolo 10

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"I need love
To hold me closer in the night
Just enough to feel my body come alive
When my bones starts breaking, my heart starts shaking
I need love, need love"
- Niall Horan - Mirrors

"Through the wire, through the wire, through the wire
I'm watching you like this imagining you're mine
It's too late, it's too late, am I too late?
Tell me now, am I running out of time?
[...] What a feeling to be right here beside you now
Holding you in my arms"
- One Direction - What a feeling

Edward

Ci si può mai abituare alla bellezza di una persona? E non parlo solo di quella esteriore. Arriverà anche per me il momento in cui smetterò di guardare Leyla a bocca asciutta e senza fiato ogni volta che mi fermo a pensare alla donna che è diventata? Inconsapevolmente sensuale, persa a causa dei sogni infranti, con il cuore in mille frantumi, ma la forza di ricominciare da capo viaggiando intorno al mondo. Il mio cuore smetterà di scalpitarmi nel petto ogni volta che mi abbraccia, che parliamo di quello che eravamo da ragazzini e mi fa pensare a quello che mi sono perso?
Mi passerà mai? Beh, considerando che i miei sentimenti non sono svaniti neanche dopo tutti questi anni che mi sono obbligato a starle lontano il più possibile, penso che ormai sia lei la mia condanna a morte.
Ci sono stati periodi, persone, storie che mi hanno fatto credere che la stessi dimenticando, pensare che non l'amassi davvero e che fosse solo una stupida infatuazione adolescenziale, ma quando le cose iniziavano a farsi più serie mi rendevo conto che, accanto a me, avrei voluto avere solo Leyla al posto di chiunque altro ci fosse in quel momento.
Dunque è questo il mio destino? Struggermi una vita intera per un amore non corrisposto o, almeno, non più.
Quando mi ha detto che al liceo era innamorata di me, avrei voluto sbattere ripetutamente la testa sul volante, sfogarmi, inchiodare la macchina e mettermi a correre gridando come un pazzo.
Leyla era innamorata di me ed io non me ne ero reso conto. Perché? Semplice, pensavo a fare il figo della scuola. Ma in realtà ero solo in gran coglione, ecco cosa. Poi è arrivata quella testa di cazzo di William che me l'ha portata via, così lei mi ha dimenticato ed io ho capito di essere fottutamente geloso, fottutamente innamorato della mia migliore amica, fottutamente fottuto.
Tempismo, quello sconosciuto.

È troppo tardi per farti innamorare di nuovo di me?
«È così bella» lo dico ad alta voce credendo di sentirmi meno idiota, in realtà ottengo l'effetto contrario. Ley si è addormentata sul divano con la piccola Luce sdraiata sul suo grembo, tra loro c'è stata subito affinità. Giocano insieme con Cicciobello, oppure fanno le gare con le macchinine sul pavimento, ascoltano le canzoni dei cartoni animati e ballano saltellando in giro per il salotto, Leyla le ha anche insegnato a fingere di bere il tè con il servizio giocattolo e, in tutto questo, io mi domando come diamine facciano a capirsi dato che Leyla parla inglese e Luce sa dire solo poche parole in italiano.

«Tutta suo padre» risponde Lorenzo con un sorriso orgoglioso.
Io stavo parlando di Leyla, in realtà. Ma che ci vuoi fare, l'amore rincoglionisce proprio tutti. Qualsiasi tipo d'amore, che sia l'amore verso una donna o un uomo che ti fa perdere la testa o che sia l'amore per un figlio che ti guarda con ammirazione e ti fa preoccupare per ogni piccola scemenza.
Si china per prendere in braccio la sua bambina che subito inizia a mugolare e scalciare per essere stata svegliata, Leyla invece non si smuove di un millimetro.
«È l'ora di andare a nanna» dice in un italiano che capisco solo a metà, ma ne intuisco il significato.
«Svegliala e portala nella camera degli ospiti, altrimenti domattina avrà mal di schiena» si rivolge a me indicando con un cenno della testa la donna al mio fianco.

«Del mio mal di schiena invece non ti importa?»

«Vi ho già detto di dormire insieme, il letto è abbastanza grande per entrambi. Buonanotte» e così dicendo sparisce nel buio del corridoio.
Quando siamo arrivati, Lorenzo e la sua fidanzata ci hanno mostrato la camera degli ospiti convinti che per noi non ci fossero problemi a dormire insieme, hanno chiarito subito che l'unica alternativa sarebbe stata questo divano. Non credo che per Leyla ci sarebbero problemi a dormire con me, lo abbiamo fatto così tante volte negli anni passati, sia quando eravamo solo dei piccoli marmocchi di cinque anni, sia di nascosto dai nostri genitori quando eravamo già due adolescenti, ma il tempo trascorso è tanto e voglio evitare che tra noi si crei imbarazzo. Da quando siamo partiti, è crollata più volte sulla mia spalla durante gli spostamenti, per non parlare di quando ci siamo addormentati abbracciati sulla spiaggia a Porquerolles due settimane fa, oppure sul sofà dello yacht di Julia... ma credo che condividere un letto matrimoniale sia del tutto diverso.
Condividere. Un. Letto.
Questo è un divano. Quindi, posso delicatamente spostarla un po' più in là — come sto già facendo —, sdraiarmi accanto a lei — fatto — e domattina fingere di essermi addormentato di colpo abbracciato a lei. Chissenefrega della comodità di un letto matrimoniale, quando posso trascorrere una notte intera al suo fianco?
Mi irrigidisco nel vederla muoversi un po' troppo temendo che si stia per svegliare, ma poi finisce solo per spostarsi su un fianco, rivolta verso di me, e accoccolarsi contro il mio petto. La stringo più vicina al mio corpo, le lascio un bacio sulla fronte e... buonanotte, amore.

PARTIRE PER RICOMINCIARE || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora