"Tastes like strawberries on a summer evenin'
And it sounds just like a song
I want more berries and that summer feelin'
It's so wonderful and warm
Breathe me in, breathe me out
I don't know if I could ever go without
I'm just thinking out loud
I don't know if I could ever go without
Watermelon sugar high
Watermelon sugar high
Watermelon sugar high
Watermelon sugar high
Watermelon sugar
Strawberries on a summer evenin'
Baby, you're the end of June
I want your belly and that summer feelin'
Getting washed away in you
Breathe me in, breathe me out
I don't know if I could ever go without
Watermelon sugar high
Watermelon sugar high
I just wanna taste it, I just wanna taste it
Watermelon sugar high."
- Harry Styles - Watermelon Sugar.Leyla
«Leyla, svegliati». La voce di Edward accompagnata dal fastidioso suono della sua sveglia mi costringe ad abbandonare le braccia di Morfeo.
Mugolo in risposta dopo l'ennesimo richiamo, strofino il viso sul suo petto mentre lui mi sculaccia con l'intenzione di farmi alzare. Non so come sono finita a dormire sopra di lui, sono abbastanza convinta di essermi addormentata sul materasso come una persona normale ieri sera. Mi torna in mente quella mattina in Italia in cui mi sono svegliata nella stessa posizione e siamo finiti per sbattere la testa l'uno contro l'altra. Nascondo il sorriso dietro un finto sbadiglio.
Ricordo l'imbarazzo iniziale nell'addormentarsi insieme dopo tanti anni, quei silenzi lunghi nonostante le tante cose non dette, il timore di essere troppo diversi da quei due ragazzini inseparabili che eravamo. Sembra passata un'eternità da quei giorni.
«Solo due minuti... spegni quella maledetta sveglia!»«Non è la sveglia, ma una chiamata. Potrebbe essere lavoro. Dai, fammi alzare».
Alzo la testa per dare un'occhiata al suo cellulare sul comodino, faccio appena in tempo a leggere il nome di Riley prima che Edward mi spinga per farmi rotolare sul materasso. «Dille che non è normale telefonare alle sette di mattina!»
«Guarda che a New York sono le dieci di sera» replica mentre si dirige verso l'armadio senza alcun velo a coprire il suo corpo tonico e abbronzato. Infila i boxer, i jeans e una camicia sgualcita alla velocità della luce. Poi recupera il cellulare e si chiude nell'altra stanza della suite per rispondere.
Sbuffo per poi sotterrare la testa sotto il cuscino con l'intenzione di riprendere sonno, ma mi arrendo dopo pochi minuti: la voce di Edward che parla con quella Riley mi disturba. Alzo la cornetta del telefono e prenoto la colazione in camera. Mi alzo dal letto ed inizio la giornata con la mia immancabile skin care routine, mi vesto velocemente e raccolgo i capelli in una lunga treccia. Quando arriva la colazione in camera, Edward non ha ancora concluso la sua telefonata, così mi accingo a apparecchiare il piccolo tavolino rotondo posto davanti all'ampia vetrata che si affaccia sullo skyline di Dubai. I caldi raggi solari illuminano la stanza, si preannuncia un'altra giornata di fuoco. Devo ammettere che l'aria fresca di fine agosto di Londra un po' mi manca. E mi manca casa, mi manca la mia famiglia. Se da un lato l'imminente ritorno a Kensington mi provoca un'ansia costante a causa del divorzio, dall'altro lato non vedo l'ora di rivedere i miei genitori e godermi quel poco tempo che mi rimane da trascorrere con loro prima di partire con Jason.
Mi avvicino al piccolo salotto della nostra suite per chiamare Edward, ma una volta arrivata di fronte alla porta le sue parole mi bloccano ed io non posso fare a meno di origliare la sua conversazione.«Certo, prenderò il primo volo. Stai tranquilla. Tu come stai?
Già, adesso mi trovo a Dubai, lo sai che non riesco a fare a meno di viaggiare...
Sì, beh no... lei è solo la mia migliore amica».
Sento il cuore precipitare nel vuoto nel realizzare le sue parole. Mi volto allontanandomi dalla porta che ci divide, porto una mano sul petto come se potessi strappare via l'angoscia e la delusione che provo in questo momento.
Le lacrime minacciano di scendere di nuovo. Ancora una volta per un uomo.
Queste poche frasi estrapolate dalla sua conversazione mi hanno aperto gli occhi sulle sue reali intenzioni. Che pezzo di merda! Mi ha fatto promettere di non scappare via prima della fine del nostro viaggio e poi il primo a infrangere la promessa è lui. Mi guardo intorno non sapendo cosa fare. Me ne voglio andare.
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PARTIRE PER RICOMINCIARE || H.S.
FanfictionLeyla è innamorata del suo fidanzato William e non aspetta altro che arrivi il giorno del loro matrimonio. A due mesi di distanza dal grande evento, il suo migliore amico Edward torna in città e lei gli comunica la lieta notizia. Ma cosa succederebb...