"Tu sei quello che proteggo dentro me
Ancora adesso che ti leggo senza scrivere
Sei in ogni volta che non penso e penso a te
Sei l'unica stanza che mi salva dal disordine, ooh
Baciami, baciami, baciami adesso, ooh
Baciami, baciami, baciami adesso
Sembra sempre inverno
Questo cielo che fa buio troppo presto
Questo senso di buttarci troppo sale
Questa voglia, voglia di sapore"- Enrico Nigiotti - Baciami adesso
Leyla
«Sto frequentando la mia psicologa» se ne esce così Omar, dopo pochi attimi che parliamo al telefono.
«Scherzi? Potrebbe essere radiata dall'albo!»
«Non penso proprio, le ho chiesto di uscire una settimana dopo la nostra ultima seduta. Mica sono scemo! Tu, piuttosto, cosa mi racconti?»
Abbasso lo sguardo sui miei piedi mentre prendo a camminare stando però attenta a non allontanarmi troppo da Edward e dal gruppo di turisti di Emre. Il cappello di paglia mi protegge la testa da sole, ma sento comunque bruciare le spalle. «Io, beh... nulla di nuovo» rispondo vaga.
«Andiamo, sputa il rospo» insiste con il suo accento marcato.
Sospiro, per poi passarmi una mano sul viso. «Sono finita a letto con il mio migliore amico».
Alla mia confessione segue una risata sguaiata che mi porta a ruotare gli occhi al cielo. «Smettila di ridere, non è carino».
«Sapevo che sarebbe finita così tra voi due e, per la cronaca, è molto più grave quello che stai facendo tu con Edward rispetto alla mia frequentazione con la mia ex psicologa». Sospiro. Ricordo le occhiate incredule di Omar e le sue domande dopo che gli avevo detto che io e Edward siamo stati sempre e solo migliori amici, ma lui non è certo la prima persona convinta che non sia realmente così. Ogni volta che qualcuno insinua una cosa del genere, non posso fare a meno di chiedermi come ci vede la gente, quale impressione diamo Edward ed io quando siamo insieme.
«Io non la vedo così. Anzi, credo che non ci sia niente di male».
«Certo, certo, ne riparleremo tra qualche mese». Sento lo stomaco chiudersi in una morsa alle sue parole, timorosa di quello che potrebbe accadere con Edward una volta che saremo tornati a Kensington. Scuoto la testa ripetendomi che non è questo il momento di pensarci e mi distraggo facendomi accompagnare da Emre a comprare il regalo per il compleanno del mio migliore amico.
🌊❤️🩹
«Dico davvero Ed, ho solo bisogno di riposarmi» sospiro rigirandomi tra le lenzuola ruvide. Siamo rientrati in camera alle cinque di questa mattina e — per quanto sia stato stupendo, magnifico, da sogno restare in piscina tutta la notte a baciarci — adesso il mal di pancia a causa del ciclo mestruale mi sta davvero uccidendo. Per non parlare del fatto che ho assolutamente bisogno di recuperare le ore di sonno perse questa notte.
«Non mi va di andare in spiaggia, mentre tu te ne stai chiusa in camera» dice appoggiando sul comodino vicino al mio lato del letto un antidolorifico e una bottiglietta d'acqua.
Lo guardo sedersi sul materasso, ormai già pronto per la giornata di mare. Indossa un costume giallo a pantaloncino ed una terribile t-shirt azzurra con una strana stampa di due unicorni, ma è così bello da fare male al cuore.«Prometto di raggiungerti più tardi» dico prendendo la sua mano per portarla vicino alla bocca e lasciarci un bacio.
Lui sorride. «Avevo dimenticato quanto diventassi più dolce durante il tuo periodo» dice. In risposta affondo la faccia nel cuscino all'ennesimo crampo alla pancia.
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PARTIRE PER RICOMINCIARE || H.S.
Fiksi PenggemarLeyla è innamorata del suo fidanzato William e non aspetta altro che arrivi il giorno del loro matrimonio. A due mesi di distanza dal grande evento, il suo migliore amico Edward torna in città e lei gli comunica la lieta notizia. Ma cosa succederebb...