Capitolo 6

759 40 3
                                    

I will be so strong, looking for a new version of myself
'Cause now all I want is to be a part of my new world
Whatever happens in the future, trust in destiny
Don't try to make anything else, even when you feel
Cecilia Krull - My life is going on

Coraggio,
lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare
Che non c'è niente di più vero
Di un miraggio
E per quanta strada ancora c'è da fare
Amerai il finale
Cesare Cremonini - Buon viaggio (share the love)

Leyla

Vedere la casa così spoglia mi fa sentire quella strana sensazione di completezza, perché per quanto mi faccia male lasciarla per sempre, sento che questo non è più il posto in cui voglio vivere. Queste mura fanno parte del mio passato, proprio come il mio matrimonio. Chiuso in uno scatolone da mettere in soffitta.
Appena William verrà dimesso dall'ospedale, affronteremo il divorzio. Sono sicura che è quello che vuole anche lui. Non avrebbe senso il contrario, aspetta un figlio da un'altra donna e sicuramente è con lei che vorrà stare.

E fa male. Fa male essere tradita dall'uomo che amo da così tanti anni, fa male prendere coscienza del fatto che lui si sia innamorato  dell'altra, fa male sentirsi così sola e non sapere dove trovare il coraggio per affrontare tutti questi cambiamenti.

Sospiro, guardandomi intorno. Eppure, non so neanche come ho fatto ad arrivare fin qui, a prendere la decisione di vendere casa e inscatolare tutte le mie cose — e anche quelle di William — in così pochi giorni. È vero, i miei genitori e Jason mi hanno dato un grande aiuto e lo stesso vale per Julia. Mai mi sarei aspettata che sarebbe venuta a faticare e a sporcarsi le mani, non è proprio da lei! Invece lo ha fatto, per me. Solo una persona a cui tengo non si è fatta vedere, dopo quella discussione non ho ricevuto nemmeno una chiamata da parte sua. Quantomeno, mi aspettavo delle scuse. Io ho sicuramente fatto tanti errori, ma gridarmeli in faccia in un momento in cui soffro non penso sia stato carino.

Sentendo suonare alla porta, vado ad aprire senza controllare dalla telecamera del citofono, convinta che sia la ditta che si occuperà del mio trasloco. Invece, rimango spiazzata nel trovare proprio Edward di fronte a me.

«Ti stavo pensando» ammetto guardandolo abbassare lo sguardo.

«Posso entrare?»
Mi sposto di lato per farlo passare e poi richiudo la porta d'ingresso alle nostre spalle.

«Pensavo fossi partito, non ti sei fatto più sentire.»
Se fino a poco tempo fa credevo che Edward non sarebbe mai partito da Kensington senza prima salutarmi, dopo l'ultima discussione che abbiamo avuto e tutta quella delusione che ho visto trasparire dai suoi occhi, ho capito che le cose tra noi non saranno più le stesse.
Lui fu il primo a dirmi di stare alla larga da William, non gli è mai piaciuto. Mentre Julia voleva convincermi che fosse geloso, io mi ripetevo che era solo protettivo nei miei confronti. In fondo, si è sempre comportato come un fratello maggiore, nonostante la nostra solita età. Mai avrei immaginato che ci avesse visto così lungo.

«Dovevo programmare il prossimo viaggio. So che avevo detto che volevo rimanere a casa per tutta l'estate, ma...»

«Hai cambiato idea» sospiro con le braccia incrociate al petto. Lui proprio non riesce a stare a casa, con la sua famiglia e me. Neanche adesso che mi trovo in difficoltà. Neanche sapendo che la sua migliore amica sta passando il periodo più buio della sua vita. A lui non importa.

 A lui non importa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
PARTIRE PER RICOMINCIARE || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora