4-Finalmente famiglia

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"Chi è?", chiede la nonna.

"Sono Alex e ho qui una bella sorpresa per voi, anzi tre!"

"Va bene, ti apro, sali" dice con la sua voce dolce.

Mentre saliamo le scale mi guardo intorno, è tutto uguale a come me lo ricordavo, come me lo sono sognata per mille e mille notti sperando che un giorno l'avrei potuto rivedere.

La nonna apre la porta e vedendoci si immobilizza e scoppia in lacrime.

Vado ad abbracciarla, il suo profumo, la sua voce che mi sussurra che le ero mancata tanto mi fanno stare meglio.

Mia si avvicina cauta e nonna si abbassa alla sua altezza, vedo come una scintilla negli occhi di entrambe, l'ha riconosciuta, ci speravo tanto ed è successo.

Prendo Chloe e mi avvicino, la nonna mi guarda con una faccia perplessa, ma dopo poco capisce tutto, allora è vero che mi assomiglia così tanto, la prende in braccio e sorridono, mi mancava tutto questo.

"Le mie piccoline! Come siete diventate grandi..."

"Carla con chi stai parlando?" chiede il nonno, la nonna ci fa cenno dì avvicinarci.

Il Nonno ci fissa, non mi riconosce,

"Luna!", dice, ma sta fissando Mia,

"Mia", dice guardando Chloe, forse ho capito, si ricorda di noi molto anni fa e non sa niente della nascita di Chloe, quindi pensa che ognuna di noi sia rispettivamente quella più piccola, poi guarda me per qualche secondo,

"Margot! finalmente sei rientrata, dove sei stata fino ad ora?",

Margot, era mia zia, l'altra figlia dei nonni oltre a mamma, ma è morta quando io avevo ancora pochi anni.

Non so cosa rispondere, per fortuna distoglie lo sguardo e torna a concentrarsi su Mia e Chloe.

"Allora bambine, avete fatto merenda?" chiede,

"No" risponde confusa Mia, le faccio segno di stare tranquilla e di assecondarlo.

"Allora adesso mentre la nonna va a preparare la merenda vi racconto una storia di quando ho combattuto in guerra", vado sul divano e inizio ad ascoltare, le sue storie sono così belle, me le ricordo ancora.

"Una volta durante la guerra mi sono trovato a combattere in prima linea, ma a me non è mai piaciuto combattere, durante alcuni momenti in cui cessavano gli attacchi ho conosciuto due messaggeri, una ragazza che avrà avuto all'incirca diciassette anni che aspettava un bambino e suo fratello di venti, ci ho parlato tanto erano molto giovani e gli mancava il loro paese, li in pochissimi parlavano italiano.
Ho anche salvato la vita alla ragazza durante un bombardamento, ho fatto da padre ad entrambi e quando il fratello è morto e la ragazza è rimasta sola ho trovato il modo di darle qualcosa in più da mangiare e di non farla avvicinare troppo al campo di battaglia, ho visto il suo bimbo nascere e sapete come l'ha chiamato?", Mia mi guarda, poi guarda lui.

"Franco, come te", dice, la guardiamo tutti stupiti, allora si ricorda.

Le sorrido e lei ricambia.

Mi avvicino e la abbraccio, la mia bambina.

"Mi erano mancati tanto Luna" dice Mia.

"Anche a me, ma adesso siamo di nuovo insieme e non ci separerà più nessuno, perché da soli non siamo niente, ma insieme siamo una cosa sola" me lo ripeteva sempre la nonna quando ero piccolina.

...

Abbiamo passato tutto il pomeriggio dai nonni, ma adesso è arrivata la sera e dobbiamo trovare un posto per dormire.

"Nonna dove potremmo andare per dormire?"

"Qui sai che abbiamo un letto in più, tesoro, Mia mi sembra tranquilla, potrebbe rimanere con noi, però non saprei dove mettere te e Chloe".

Potrei chiedere a Liam, mi ricordo che ha una stanza enorme, magari può ospitarci per qualche notte.

Vado da lui, "Liam?".

Lo guardò un po' incerta, non lo vedo da così tanto e non so se accetterebbe.

"ti dovrei chiedere un favore".

"Certo, basta che non vuoi pagare un'altra volta la cena altrimenti non ti rispondo più" dice scherzando.

"io e Chloe non abbiamo un posto dove stare, Mia rimane qui dai nonni, ma noi non ci stiamo, tu per caso avresti un posto?", sorride.

"davvero avevi tutta questa paura di chiedermi una cosa del genere?"

abbasso lo sguardo e lui mi mette due dita sotto al mento per far sì che lo guardi negli occhi e mi abbraccia.

"Ti ricordi la promessa che ci siamo fatti da piccoli? Noi ci saremo sempre l'uno per l'altro, tu puoi stare da me quanto vuoi, sarai sempre la benvenuta" non mi accorgo di essermi messa a piangere finché non sento le sue dita che mi asciugano le lacrime.

Vado a parlare con Mia e le chiedo se le va di rimanere dai nonni a dormire, lei fa i salti di gioia, li ha adorati fin da subito.

Saluto Mia e le faccio mille raccomandazioni, sembro tanto mia madre quando eravamo piccole, non mi piace per niente.

Ci dirigiamo verso casa di Liam
"ti andrebbe di fare una videochiamata con Nathan sta sera?", mi chiede.

"Si!" dico al massimo della felicità, in un solo giorno ho ritrovato due vecchi amici e anche i miei nonni.

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Hey, come state?
Scusate veramente per il ritardo ma ho avuto molto da fare per la scuola.
Fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo.
Nel prossimo verrà rivelata una parte di verità e a metà settimana posterò le anticipazioni sul profilo Instagram: @viaggio_senza_meta
Grazie a tutti per le letture, so che non sono tante, ma per me è già un grande obbiettivo!
❤️

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