Capitolo 4

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Il momento tanto atteso era finalmente arrivato: ad Hogwarts quello non era un giorno di Halloween come gli altri, era il giorno della scelta dei campioni Tremaghi. Coloro che avevano messo il loro nome nel Calice di Fuoco erano più trepidanti e ansiosi di quanto non lo fossero mai stati nell'ultimo mese, sembrato durare un'eternità. Dovevano aspettare fino a sera per conoscere il verdetto; nel frattempo, però, avrebbero potuto godersi la prima gita a Hogsmeade dell'anno.
Albus, in Sala Comune, camminava avanti e indietro senza sosta, agitato come sempre, quando si trattava di Amanda. La ragazza gli aveva chiesto un appuntamento e, nonostante fossero passate molte settimane, lui non lo aveva dimenticato. Scorpius invece non era stato altrettanto fortunato: Rose aveva rifiutato il suo invito. Lui però non perse affatto d'animo, poiché era sempre più convinto di piacerle; doveva solo aspettare il momento adatto. Sedeva sul divano, fingendo di voler rimanere lì a studiare, quando in realtà aveva intenzione di pedinare i due compagni una volta usciti. Amanda scese dal dormitorio in pigiama, con lo sguardo fisso verso basso. Albus invece la guardava allibito, attendendo spiegazioni, che non tardarono ad arrivare.
"Albus, ciao" disse piano, spostando finalmente gli occhi su di lui "non sai quanto mi dispiace, avevo organizzato tutto perfettamente per oggi, quando..."
"Quando?" ripeté lui senza nascondere la sua delusione.
"Astoria e Drake si sono lasciati. È distrutta, non esce dal letto da ieri sera e non voglio lasciarla sola"
"Posso rimanere io con lei" si intromise subito Scorpius "tu va' pure con Albus"
"È carino da parte tua, ma dubito sia disposta a farlo, soprattutto sapendo che dentro di te stai godendo come non mai"
Scorpius cercò invano di nascondere il ghigno che era spuntato inevitabilmente sul volto.
"Questo non posso negarlo, ma non è giusto che Al..."
"Non importa" lo interruppe l'amico "capisco, davvero. È bello che tu voglia starle vicino, è fortunata ad avere un'amica come te"
"Cosa vuoi dire scusa? Pensi forse che io non lo farei per te?" chiese Scorpius facendo l'offeso, ma dopo aver notato i loro sguardi decise che non era il momento, e si sedette nuovamente a (fingere di) leggere.
"Sono costernata, davvero" continuò Amanda "Volevo tanto passare del tempo con te"
"E lo faremo" rispose prontamente Albus "un'altra volta. Sempre se ti va, ovviamente"
"Non vedo l'ora"
Sorridendo, si avvicinò a lui e gli stampò un dolce bacio sulla sua guancia. Poi tornò al dormitorio.
"Cavolo!" sbottò Scorpius non appena udì la porta chiudersi "perché tra voi è così facile?"
"Facile?! Ti rendi conto che sono quattro anni che andiamo avanti così? Non fraintendermi, mi piace ancora e molto ma non so più che fare"
"Hei, rilassati. Andrà tutto bene" lo consolò Scorpius abbracciandolo "Sai cosa? Tu hai un ruolo troppo passivo nel vostro rapporto"
Albus tornò in sé, sconvolto dal sentirlo parlare in quel modo.
"Prego?"
"Non l'hai mai invitata tu, lo ha sempre fatto lei. Così come è lei che ti abbraccia e ti bacia..."
"Non è vero, ricordi che ti ho raccontato di quando eravamo al San Mungo e le ho dato io un bacio?"
"Solo perché lei non riusciva nemmeno ad alzarsi dal letto! E poi immagino la scena, dev'essere stato pietoso" concluse praticamente disgustato.
Albus non capiva se stesse scherzando o facendo sul serio.
"E quale sarebbe la soluzione secondo te?"
"Invitala tu. Fai le cose in grande, stupiscila. Dovrà raccontare alle sue amiche di quanto tu l'abbia corteggiata e come le abbia rubato il cuore! È questo che desiderano: che tu le faccia sentire speciali."
Seguì un lungo silenzio.
"Wow" si stupì Albus "non avrei mai pensato che da te potessero uscire tali parole profonde"
"È per questo che Rose mi ama"
E dopo essersi beccato un cuscino in faccia, Scorpius salì insieme a lui nel dormitorio maschile.
Nel frattempo, in quello femminile il tema della conversazione era lo stesso.
"Sei sicura di voler rimanere?" chiese Astoria, che giaceva sul letto circondata da fazzoletti usati e aveva ancora gli occhi lucidi e arrossati.
"Sicurissima" rispose Amanda con un largo sorriso.
"Lui come l'ha presa?"
"Sorprendentemente bene. Sul serio, io mi facevo tanti problemi invece lui ha compreso subito la situazione"
"Davvero?"
"Sì. Non ti vedo molto convinta, perché?"
Astoria alzò le spalle.
"Non è da uomini"
L'amica rise.
"Solo perché tu hai appena rotto con il tuo fidanzato che si è rivelato un idiota non vuol dire che siano tutti così"
"Mmm... Io credo proprio di sì. Loro non sono così comprensivi; se lo sono hanno sicuramente un secondo scopo"
"Stai scherzando, spero. Pensi davvero che Albus ne sia capace?"
"In effetti no. Però è comunque strano... magari, che ne so, si è stufato"
Amanda, che fino ad ora l'aveva ascoltata divertita, cominciò a preoccuparsi.
"...stufato...di me?"
"Del vostro strano rapporto... Prima lo inviti alle feste, poi non ti fai più sentire... Prima lo baci e poi gli dai buca. Sembra quasi che tu ti sia stufata"
La ragazza si guardava intorno, allibita. Poi il suo solito ghigno ricomparve e si voltò verso Astoria.
"Stavo quasi per cascarci. Stavo quasi per fare il tremendo errore di dar retta a una ragazza che ha appena chiuso la sua relazione"
"Perché me lo hai ricordato?!" singhiozzò lei, che evidentemente era riuscita a distrarsi per un momento.
"Scusami"
Amanda si coricò vicino a lei e le porse l'ennesimo fazzoletto.
"Intendevo solo che ora sei arrabbiata e triste, ed è comprensibile, perciò è normale che tu abbia una visione così pessimista. Ma vedrai che passerà"
Indugiò un attimo, poi riprese: "Albus è un ragazzino pazzo di me, non si stuferà mai"
"Questo lo dici tu. Albus era un ragazzino pazzo di te, adesso è cresciuto e potrebbe anche smetterla di venirti dietro. Comunque lo dico per te, chiaramente"
Amanda sorrise, sebbene dentro di sé si fosse insinuato un infido dubbio al riguardo.

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Ebbene... Sono tornata! Sono consapevole che non aggiornavo da un'eternità e mi spiace davvero tanto. Per farmi perdonare, cercherò di postare più frequentemente nelle prossime settimane, sperando di riuscire a pubblicare il capitolo di Natale proprio nel giorno giusto. Purtroppo però sono ancora indietro nella storia e ho moltissimi impegni che mi impediscono di scrivere spesso. Comunque io ce la metterò tutta! Spero che questo capitolo dedicato alle questioni amorose non vi abbia annoiato... Fatemi sapere!
Grazie mille come sempre per la vostra comprensione (e ovviamente per leggere il mio racconto)❤️❤️❤️
A presto (questa volta sul serio, I solemnly swear!)

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