La sera del primo di Settembre era bellissima come sempre: la magica notte stellata brillava sopra i tavoli della Sala Grande, coperti da leccornie di ogni tipo. Gli studenti attendevano con ansia la fine dello Smistamento per cominciare ad abbuffarsi come se non ci fosse un domani, ma la maggior parte di loro non sapeva che quel giorno avrebbero dovuto attendere di più. Quando tutti i nuovi arrivati del primo anno ebbero preso posto, la preside si alzò in piedi e si schiarì la voce prima di iniziare il discorso.
"Benvenuti e bentornati ad Hogwarts. Spero che abbiate trascorso bene le vostre vacanze, e ora è tempo di ricominciare. Come avrete potuto notare, non ci sono variazioni nel corpo insegnanti, ma le novità quest'anno non sono affatto poche. Sono fiera di annunciarvi che Hogwarts ospiterà il Torneo Tremaghi!"
Lo stupore degli studenti si manifestò con frenetici bisbiglii, che pian piano crebbero fino a diventare grida e applausi.
"Silenzio, per favore. Ciò vuol dire che ospiteremo gli studenti di altre due prestigiose scuole di Magia. Date il benvenuto agli studenti e alle studentesse di Beauxbatons e a Madame Maxime"
L'enorme portone della Sala Grande si spalancò ed entrarono danzando una moltitudine di ragazzi e ragazze vestiti con un'elegante divisa di seta azzurra, seguiti da una donna tremendamente alta e imponente. Tutta Hogwarts rimase incantata, tranne Amanda che si lasciò scappare commenti poco gradevoli a proposito della loro preside. L'enorme donna, dopo aver salutato calorosamente la McGrannitt, intimò ai suoi alunni di prendere posto e poi si accomodò vicino ad Hagrid, il quale le prese la mano e la baciò. Alcune risatine si levarono dal tavolo dei Serpeverde, e tutti si voltarono per vedere Amanda, Albus, Astoria e Scorpius sogghignare sotto i baffi. La preside però aveva altro di cui preoccuparsi quel giorno, così continuó.
"E ora salutiamo i nostri compagni di Durmstrang e il loro preside Igor Karkaroff"
Studenti e studentesse dall'aria burbera entrarono in modo opposto a quelli precedenti: percorsero velocemente la sala, sbattendo più volte a ritmo il loro bastone, che emetteva scintille. Karkaroff era dietro di loro, indossava la loro stessa pesante divisa marrone ma in più portava un colbacco nero in testa. Fece un brusco cenno alla preside di Hogwarts e si sedette insieme agli altri.
"Bene. Ora è il nostro momento di dare il benvenuto come si deve. Forza, in piedi!"
Tutti gli studenti delle quattro case si alzarono di malavoglia, sapendo cosa avrebbero dovuto fare. Una grande pergamena incantata apparì al di sopra del tavolo degli insegnanti, il professor Vitious si sistemò davanti alle tavolate, estrasse la bacchetta e diede l'attacco: gli alunni intonarono l'inno 'Hogwarts, Hogwarts, cara vecchia Hogwarts' leggendo il testo che scorreva sulla pergamena, talvolta accompagnato dal movimento non perfettamente sincronizzato delle braccia. Inutile dire che, come ad ogni Torneo, le altre due scuole rimasero sconvolte e imbarazzate. Quando questo scempio fu terminato, la McGrannitt riprese a spiegare.
"Come sapete, in questa competizione parteciperanno tre maghi, uno per ciascuna scuola, scelti in modo imparziale dal Calice di fuoco"
Il blocco di pietra di fianco a lei pian piano prese forma, diventando un antico, enorme calice, da cui uscivano flebili fiamme blu.
"Da questa sera in poi, le iscrizioni sono aperte: qualunque studente del settimo anno può scrivere il suo nome su un piccolo pezzo di pergamena e gettarlo all'interno del Calice. Alla fine del mese prossimo, conosceremo i nostri tre campioni. Ma attenzione, questo non è un gioco, bisogna essere coraggiosi, intraprendenti, versati nelle arti magiche e astuti, solo così potrete sopravvivere e ambire alla Coppa Tremaghi"
Un boato si levò dalla sala quando la preside con un rapido gesto tolse il panno di seta che ricopriva lo splendente trofeo.
"Onore e gloria a chi riuscirà a portare a casa la vittoria. Inoltre, proprio per aiutare i campioni, ha gentilmente accettato di tornare ad Hogwarts per quest'anno un famoso vincitore del Torneo. Diamo il benvenuto a Harry Potter!"
Tutti applaudivano e urlavano a squarciagola, mentre colui che era conosciuto per essere stato il Prescelto li salutava come una star fa con i suoi fan e prese posto accanto a Remus al tavolo degli insegnanti. James, Lily, i parenti e gli amici stretti si sbracciavano gridando "Potter! Potter!", ma invece al tavolo dei Serpeverde la situazione non era la stessa. Per quanto ora filasse tutto liscio tra lui e il padre, Albus non impazziva per ciò che stava succedendo, e nemmeno Amanda.
"Perché hanno chiamato proprio lui? Potevano chiamare lo scorso campione, o chiunque. E poi sanno tutti cosa accadde: il Torneo era stato truccato da Voldemort, per questo lui ce l'ha fatta. E oltretutto i vincitori erano due, di cui uno morto. E non hanno nemmeno fatto il suo nome!" esclamò stizzita quasi tutto d'un fiato.
"Suppongo che abbiate aspettato già abbastanza, non mi resta che augurarvi un buon anno scolastico, perché se speravate che il Torneo Tremaghi distogliesse la nostra attenzione dai vostri studi, avevate torto. Il signor Potter si occuperà di esso, le lezioni e gli esami si terranno regolarmente. E mi raccomando di essere gentili e ospitali con i vostri compagni di Durmstrang e Beauxbatons, perché lo scopo principale della competizione è promuovere la cooperazione internazionale tra maghi e streghe. Che il banchetto abbia inizio!"
Dopo la cena, Harry aveva una lunghissima fila di ragazzi e ragazze che lo aspettavano con carta e penna o macchine fotografiche, così mandò Remus dai figli per dirgli di andare e che si sarebbe visti l'indomani. In Sala Comune, i quattro Serpeverde discutevano animatamente a proposito del Torneo, come stava facendo quasi tutta la scuola.
"Non ci provare nemmeno a mettere il tuo nome in quel calice!" ordinò Scorpius alla sorella.
"Questo è sicuro, ma certamente non perché me lo hai detto tu. Non fa per me, e comunque qualunque persona con un minimo di buonsenso non proverebbe ad ammazzarsi così"
Scoccò un'occhiata di disapprovazione all'amica, seguita da Albus.
"Beh sapete che io non ho mai avuto il buonsenso, e ho già provato ad ammazzarmi una volta. È andata bene, perché non rifarlo?" rispose lei sarcastica, ma gli altri continuavano a scrutarla più preoccupati che arrabbiati.
"Se la cosa vi consola, sapere che Harry Potter sarà il responsabile del Torneo mi aveva fatto cambiare idea..."
"Meno male!" esclamò Albus con un respiro di sollievo.
"...ma poi ho pensato che è ancora meglio, gli mostrerò quanto valgo proprio sotto il suo naso!"
"No!" sbottarono i due ragazzi, mentre Astoria si copriva il volto con le mani dalla disperazione.
Amanda, visibilmente delusa e scocciata, si alzò e fece per andarsene, ma prima si rivolse a loro un'ultima volta: "Sapete, non ho bisogno del vostro permesso, come non ho bisogno di quello di nessun altro. Ma ricordatevi le mie parole: alzerò quella coppa, avrò onore e gloria".~~~
Ciao a tutti!!! Ecco qui il primo capitolo del mio nuovo racconto. Come ho già detto, a causa dei molti impegni non so quando posterò nuovamente, e nemmeno con che frequenza lo farò, ma confido nella vostra pazienza! Inoltre, chi ha letto la mia storia precedente lo sa, ci tengo a fare sempre qualche precisazione a fine capitolo. Nel quarto libro, a differenza del film, Durmstrang e Beauxbatons sono due scuole miste esattamente, come Hogwarts, per questo ho voluto che fosse così nel mio racconto. Invece, il momento in cui gli studenti cantano l'inno è tratto da una scena tagliata proprio dal quarto film, che se non avete visto vi invito a guardare, perché merita davvero. Comunque vi prometto che dalla prossima volta mi dilungherò di meno! Grazie mille, ditemi la vostra opinione se vi va e a (spero) presto! ❤️
Eccovi la suddetta scena:
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Il Torneo Tremaghi
FanficChi sarà il nuovo campione? Sequel di "La Maledizione Dell'Erede"