Capitolo 16

258 18 12
                                    

Il mese successivo non era cambiato nulla; Amanda non si svegliava, continuava però ad avere gli occhi aperti e a respirare. Questo perché Ivan si recava lì ogni giorno e, quando nessuno lo vedeva, la costringeva a bere quella pozione, senza che lei potesse ribellarsi. Anche altri comunque passavano buona parte delle giornate attorno al suo lettino, non solo i genitori ma pure Astoria e Albus, che dopo quell'incidente avevano completamente scordato i loro conflitti con la ragazza e avevano versato per lei più di qualche lacrima. Mentre Albus e Scorpius, così come tutti, si erano rassegnati al fatto che, a detta dei medimaghi, non c'era rimedio per farla svegliare, Astoria e Rose non si davano pace.
"Non è possibile che sia successo per caso! Ci dev'essere una spiegazione logica" insistette la Grifondoro ancora una volta.
"Rose, smettila di voler trovare la logica dappertutto" sbuffò Albus "E' così e basta"
"No, non lo è!" ribatté Astoria "Rose ha ragione, c'è qualcosa sotto e noi dobbiamo scoprirlo"
"Odio fare il pessimista ma hanno chiamato i medimaghi del San Mungo" disse Scorpius "se loro non hanno trovato né la causa né il rimedio non possiamo di certo farlo noi"
"Ti sbagli. Chi è che l'anno scorso ha salvato il mondo magico in barba agli Auror? Noi"
"Tecnicamente è stata Amanda" ammise Albus sconsolato.
"E cosa credi che vorrebbe che facessimo? Stare qui a piangere? No, lei ne verrebbe a capo perché è la persona più coraggiosa e determinata che io conosca"
Ad Astoria si bloccò la voce dal pianto, ma continuò ugualmente.
"Era la mia migliore amica e avrebbe fatto qualunque cosa per me. Io non posso arrendermi"
"Oh mio Dio, venite a vedere" esclamò Rose.
Quando andavano a trovare Amanda, la fissava senza tregua sperando in qualche segno di vita che, dopo quelle parole di Astoria, finalmente arrivò: una lacrima scese piano dall'occhio destro della ragazza. Nessuno di loro credette a ciò che avevano appena visto.
"Amanda, ci senti?" tentò Astoria, ma l'amica continuava a guardarli come aveva sempre fatto, senza poter ruotare lo sguardo.
"Ma...questo che significa?" domandò Albus allibito.
"Che noi abbiamo ragione!" sentenziò Rose "Dev'essere sotto un incantesimo"
"Remus ha detto che non è poss...."
"Una pozione!" strillò Astoria come presa da un lampo di genio "Cavolo...è Amanda che conosce le pozioni proibite, io no"
"Ha dei libri?" chiese l'altra.
"Credo di sì, dovrei dare un'occhiata"
"Fallo, intanto cercherò anch'io"
Le due ragazze partirono spedite e uscirono dall'infermeria.
"Non capisco se sono loro ad essere troppo paranoiche oppure noi troppo poco determinati" disse Scorpius.
Albus scrollò le spalle.
"Guarda il lato positivo...ora vanno d'accordo che è un piacere!".
L'indomani arrivò presto e i due Serpeverde, che stavano facendo colazione ancora quasi addormentati, vennero svegliati di soprassalto dal tonfo di un grossissimo e polveroso manuale che Astoria e Rose gettarono sul tavolo davanti a loro. A giudicare dalle loro espressioni euforiche, dovevano per forza aver trovato qualcosa. E infatti non diedero loro nemmeno il tempo di fare alcuna domanda.
"Ho cercato tra i volumi di Amanda ma ne mancava uno in particolare..." cominciò Astoria.
"...così io sono andata in biblioteca nel reparto proibito e ho trovato una collana di libri simili..." continuò Rose.
"...abbiamo sfogliato volumi per tutta la notte e abbiamo trovato..."
"...la Pozione Paralizzante" conclusero all'unisono.
"Ne siete certe?" chiese Scorpius dubbioso.
"Assolutamente" rispose la sua ragazza.
"Quindi? Siete andate da Remus?"
"No e non glielo diremo"
"Cosa?" esclamò Albus scioccato "Ma siete impazzite?"
"Ragiona, Albus" disse Rose "Se noi lo diciamo si verrà a sapere in giro e si creerà uno scompiglio generale. In questo modo non riusciremmo a scoprire chi è il colpevole, perché riuscirebbe a nascondersi nella confusione"
"Ma il colpevole non lo troverete comunque!" si esasperò Scorpius.
"Ti sbagli" lo corresse la sorella "colui che la sta tenendo paralizzata le sta facendo bere una dose di pozione al giorno"
"Il che vuol dire...che è qualcuno che la va a trovare tutti i giorni" realizzò Albus.
"Esatto, ma evidentemente lo fa in orari inusuali, quando l'infermeria è deserta"
"Accidenti, e io che pensavo che nulla potesse essere peggio di quello che è successo l'anno scorso" commentò Scorpius "Comunque...avete un piano?"
"Sì..."
"Un momento" le interruppe Albus "e se fosse stato James?"
"Cosa?! Non ne sarebbe capace" lo difese Rose.
"Lui tifava Durmstrang, però, e non voleva che Amanda vincesse"
"Stiamo parlando di una pozione illegale, Albus"
"Magari la situazione gli è sfuggita di mano...beh, io ci provo"
Detto questo si alzò e si diresse al tavolo dei Grifondoro, seguito a malavoglia dalla cugina.
"Devo parlarti" disse schietto al fratello.
"Che c'è?" domandò lui.
"Sei stato tu a fare questo ad Amanda per impedirle di vincere?"
"Hey! Ma cosa ti viene in mente" si indignò "credi davvero che io streghi le persone? Ma com..."
"Era solo una domanda" intervenne Rose per salvare Albus dalla sua ira "nulla di più, andiamo"
Ma James si era incuriosito.
"Perché me lo hai chiesto, Al?"
"No...niente" mentì lui.
"Al..."
"Okay...noi pensiamo che qualcuno stia tenendo Amanda paralizzata"
"Albus!" lo sgridò Rose, temendo che James non avrebbe saputo tenere la bocca chiusa.
"Dite sul serio? E chi?"
"Non lo sappiamo..."
"Lo avete detto a Remus? A papà?"
"No, e non lo deve sapere nessuno"
James sogghignò.
"Facciamo di nascosto, eh? Mi piace"
"Aspetta..." disse Albus che sospettava già cosa sarebbe accaduto "non crederai ora di entrare a far parte del nostro piano!"
"Certo!" esclamò il fratello "Altrimenti perché sareste venuti da me? Perché sapete che con me la possibilità di farcela raddoppia"
"Vedi perché non dovevamo venire?" sbuffò Rose stizzita, rivolta verso Albus.
"Ma dimmi" chiese lui "Perché lo vuoi fare?"
"Non posso voler aiutare Amanda?"
"Tu odi Amanda"
"Questo non vuol dire che voglio che rimanga paralizzata per sempre..."
Ma non la stava raccontando giusta, non pienamente, e loro lo sapevano bene.
"D'accordo. Potrei aver tentato di impedire che lei vincesse la Prima Prova"
"James!" lo sgridò subito Rose.
"Ma non era nulla di pericoloso!" si difese lui "Solo polvere Buiopesto. Comunque papà si è arrabbiato perché ho cercato di falsare il Torneo..."
"E ha fatto bene" commentò Albus.
"...quindi devo riscattarmi in qualche modo per evitare una punizione esemplare"
"Questo sì che è da te" riprese il fratello "ma va bene, abbiamo bisogno di aiuto"
James lo ringraziò e sorrise raggiante.
"Abbassa la cresta, però" intervenne Rose "o passeremo tutto il tempo a sentirti litigare con i Malfoy"
"Perché? Vuoi costringermi ad andare d'accordo con il tuo fidanzatino?"
"Se non ti va bene puoi anche andartene" rispose lei acida.
"Calmati, come sei permalosa... scherzavo".
Tornarono al tavolo dei Serpeverde e raggiunsero Scorpius e Astoria.
"James è dei nostri" annunciò Albus.
"Mi fa davvero molto piacere!" esclamò il biondino entusiasta stringendogli la mano.
James rispose alla stretta e dovette fingere di essere altrettanto felice di vederlo.
"Va bene" si arrese Astoria seppur non molto convinta "andiamo, vi spiego tutto in un luogo più appartato".
Dopo che la ragazza fu partita, si alzarono a due a due e la seguirono in un'aula vuota.

~~~
Ciaoooo!
Come state?
Il racconto continua e James fa finalmente parte della squadra: vi fa piacere? Commentate 💕
Grazie a tutti, alla prossima!

Il Torneo TremaghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora