Capitolo 17

236 18 15
                                    

Il gruppetto, formato dalle cinque persone che mai avrebbero pensato di poter collaborare, entrò di nascosto in una classe e chiuse bene la porta.
"Allora, qual è il piano?" chiese James che fremeva dall'entusiasmo nonostante fosse una situazione più drammatica che eccitante.
"Chiunque sia stato ad architettare tutto ciò" incominciò Astoria "sicuramente non sa una cosa: domani sera ci sarà la luna piena"
"Oh cavolo" esclamò Albus sconvolto "non ci avevo pensato...ma cosa le succederà?"
"Non possiamo saperlo, se già era un caso particolare prima figuriamoci ora..."
"Ma quindi potrebbe capitarle qualcosa di grave!" disse lui in preda al panico.
"Calmati, Albus" tentò di tranquillizzarlo Rose "non pensare subito al peggio, potrebbe anche non trasformarsi nemmeno"
"In ogni caso" riprese Astoria "il punto è che questa è l'occasione per liberarla dalla paralisi: deve passare un giorno intero senza che nessuno le si possa avvicinare"
"Non capisco..." intervenne Scorpius perplesso.
"Dobbiamo convincere Remus a tenerla con sé come al solito"
"Beh se lo ha sempre fatto non dovrebbe essere difficile" disse James.
"Teoricamente no, ma l'ho sentito mentre diceva che l'avrebbe lasciata in infermeria... e questo non deve accadere"
"Ma come riusciremo a...?"
Scorpius venne interrotto dal rumore della porta che si aprì di colpo, lasciando entrare proprio il professor Lupin.
"Ragazzi, che fate chiusi a chiave qui dentro?"
"Ecco... noi..." provò Albus, ma suo fratello era decisamente migliore di lui nel tirarsi fuori da queste situazioni e disse: "Ci hanno fatto uno scherzo! Mi hanno costretto a passare mezz'ora con questi qua! Se li trovo gliela faccio pagare..."
"Ah, ho capito..." ridacchiò Remus "forza, andate"
Astoria fece segno agli altri di uscire mentre lei si fermò di fronte a lui.
"Remus, io...volevo chiederti una cosa"
"Certamente, che succede?" chiese preoccupato, notando quanto fosse seria e triste.
"Domani porterai Amanda con te?"
"No, non ne avevo intenzione...vedi, i medimaghi hanno detto che è molto probabile che la trasformazione non avvenga, dato che la maggior parte degli organi sono paralizzati"
"Ma io non credo che dovrebbe rimanere sola in un momento come questo"
"E' meglio così, invece, perché se per caso dovesse svegliarsi..."
"...avrebbe bisogno di te"
Remus le vide gli occhi riempirsi di lacrime, così appoggiò le mani sulle sue spalle per rassicurarla.
"Ascolta, è una situazione orribile per tutti noi e sarà difficile averla al mio fianco domani in queste condizioni, ma se la cosa ti fa stare meglio lo farò"
"Lo faresti?" domandò lei speranzosa.
"Sì, certo"
"Oh grazie mille!" singhiozzò abbracciandolo.
Lui ne fu molto felice; la tenne stretta per qualche secondo e poi si congedarono.
I cinque ragazzi non riuscirono ad incontrarsi per tutto il giorno fra una lezione e l'altra, ma finalmente dopo cena si ritrovarono in un corridoio deserto.
"E' fatta!" annunciò Astoria "Resterà con Remus"
"E sei sicura che lo farà per un giorno intero?" domandò James.
"Dopo la notte di luna piena dormono praticamente tutto il giorno quindi sì, è sicuro"
"Ottimo" disse Albus.
"Ma ora tocca la vostra parte" riprese lei.
"Ovvero?" chiese Scorpius.
"Dovrete fare i turni davanti all'infermeria in modo da non farvi sfuggire nessuno di quelli che entrano: chiaramente uno di loro rimarrà sconcertato dall'assenza di Amanda e voi avete il compito di recuperare delle prove contro di lui"
"Perché parli solo al voi? E tu scusa?" si indispettì James.
"Beh, intanto io la mia parte l'ho già fatta oggi tecnicamente..." provò a giustificarsi lei, ma suo fratello capì qual era il vero motivo.
"Non dirmi che andrai a Hogsmeade con gli altri! In un momento come questo!"
"Devo incontrarmi urgentemente con una persona..."
"Chi?"
"La cosa non ti riguarda ma ti posso assicurare che tornerò prestissimo, so bene quello che faccio...e non guardatemi così!" esclamò notando le loro espressioni furenti "Vi porterò dei dolci di Mielandia per ricompensarvi. Okay?"
Le loro espressioni non mutarono.
"Va bene allora li prenderò solo per me" concluse secca "e non pregatemi di farvene assaggiare"
Se ne andò a testa alta, e non appena ebbe svoltato l'angolo gli altri scoppiarono a ridere insieme.
"Vi sento!" urlò lei di rimando dalle scale inferiori.
Ma loro continuarono, assaporando tutta la gioia che quel breve momento stava regalando loro.
Nel frattempo, nel suo studio Remus aveva appena bevuto l'ultima dose della pozione Antilupo. Andò in camera e si sedette accanto ad Amanda, che giaceva sul letto. Fece per parlare ma venne bloccato da una dolorosa fitta al petto, segno che la trasformazione stava per iniziare. Infatti, si tolse i vestiti e poco dopo diventò un lupo mannaro; diede un'altra occhiata alla figlia, che non sembrava dare alcun segno di vita, poi si rannicchiò tristemente sul tappeto e si addormentò. Quello che non poté sapere, non prima del suo risveglio, è che improvvisamente Amanda ebbe un attacco di convulsioni, come quello che seguì i primi sorsi della pozione di Ivan, e lentamente si trasformò anche lei. Purtroppo, però, era ancora paralizzata e trascorse l'ennesima notte insonne, fissando il soffitto, questa volta con occhi scuri come la notte.

~~~
Ciao a tutti! Chiedo scusa per il ritardo. Capitolo un po' corto, lo so, ma spero comunque che venga apprezzato! Non temete per Amanda...aspettate e vedrete🤫🤫
E nulla, non ho altro da dire stavolta! Grazie e a presto❤️

Il Torneo TremaghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora