Capitolo 31

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Col

Dopo il nostro bacio scendiamo giù!
<<Okay adesso dobbiamo mettere tutto a posto!>> afferma Teo sbuffando.
<<Okay incominciamo!>> e tutti scoppiano a ridere <<Perché ridete?>> chiedo offeso.
<<Tu proprio non devi fare niente, ora alziamo il divano e ti siedi!>> afferma Kaleb serio.
<<Guarda che sono incinto non invalido.>> dissi offeso.
<<Col si fa come dico io non mi fare incazzare!>>
Io offeso me ne vado in cucina.
<<Col?!>> mi chiama e io lo ignoro.
Entrato in cucina mi dirigo al frigo, ma quando lo apro una mano lo richiude forte urlando un <<NO!>> severo.
Io mi giro verso di lui è faccio il labbruccio.
<<Non mi compri con quel labbruccio non sono Jack! Chi sa cosa avrai mangiato in quella tavola calda, prima che ti venissi a prendere. Ti ricordi cosa ha detto Marcus? Che se non mangi nella media ingrasserai come una balena e lo sarai anche dopo la gravidanza. E questo che vuoi?>> continua domandandomi.
Io scuoto la testa e abbasso la testa.
<<Posso almeno bere un po di succo?>> chiedo come un bambino.
Lui sbuffa apre il frigo, prende la scatoletta che si da hai bambini per trasportarla e me la passa.
Quando ricevo il succo mi sporgo verso di lui e gli do un bacio sulla guancia.
<<Grazie papi!>> affermo prendendo il primo sorso dal mio dolce succo.
Lui scuote la testa e ride.
<<Sei una testa calda, ma sei un cucciolone!>> afferma scompigliandomi i capelli e io gli faccio un sorriso a trentadue denti.
<<Ti voglio bene Jeorge!>> e lo abbraccio.
<<Anche io te ne voglio orso!>> afferma lui.
<<Hey Hey Hey!>> sentiamo dire da  Marcus stacandoci <<Da quando tutta questa confidenza? Lui è mio!>> continuo strappandomi Jeorge dalle braccia.
<<Ma lui è il mio papi!>> affermo imbronciato.
Marcus spalanca gli occhi, ma quando capisce perché lo definito così scoppia a ridere e noi lo seguiamo.
<<Voglio bene anche a te Marcus!>> affermo abbracciando entrambi.
<<Okay tutto sto affetto mi fa venire il diabete basta così!>> afferma Teo entrando.
<<La verità è che sei geloso!>> affermo facendogli la linguaccia.
<<Cazzo si, anche io voglio un abbraccio e toccare i miei nipotini!>> afferma <<Levatevi!>> continua spostando tutti e dando un bacio alla pancia.
<<Sto per vomitare!>> afferma Jack.
<<Io invece sto per spaccare la faccia a qualcuno!>> afferma serio qualcun’altro e la scoppio a ridere forte.
Si avvicina a me e mi prende a mo di sposa e si avvia nel corridoio per poi salire sopra.
<<CHE CAZZO FAI METTIMI GIÙ KALEB!>> urlo spaventato.
<<Io e te abbiamo da fare.>> dice serio.
<<Cosa?>> chiedo stupito.
Arrivati in cima si dirige verso la sua camera e mi a fa sedere sul letto.
<<Kaleb?>> chiamo spaesato.
Si inginocchia e si impadronisce delle mie labbra, baciandomi piano. Spingo il suo corpo verso di me e avvolgo le mie braccia dietro la sua testa e lo bacio con più foga.
Mi sono mancate le sue labbra e ora che sono sulle mie riesco a respirare per davvero.
Si stacca e appoggia la sua fronte sulla mia.
<<Mi sei mancato terribilmente Col!>> afferma triste <<Mi dispiace per tutto quello che è successo. Come stanno i piccolini?>> domanda poi.
<<Stanno bene. Però hanno sempre fame e Jeorge mi sta sempre addosso e mi rinfaccia sempre che se mangio troppo divento un balena.>> dico triste.
Lui mi accarezza una guancia.
<<Lui lo fa per te e anche per loro. Ci tiene a voi!>> mi spiega.
Mi riprende a baciare.
<<Ti voglio Kaleb!>> affermo staccandomi dal bacio.
<<Chi è a parlare tu o i tuoi ormoni?>> chiede divertito.
<<Entrambi.>> rispondo togliendogli la maglietta.
Lui si alza da terra e io lentamente, gattonando all’indietro fino ad arrivare al centro del letto.
Si mette su di me, mantenendosi con una mano per non schiacciarmi.
<<Non voglio farvi male.>> dice dolcemente toccandomi la pancia.
<<Non ci fai male, per adesso posso stare ancora sopra e poi la pancia è dura, guarda.>> dico prendendo la mano che ha sulla pancia e spingendola un po.
<<Col!>> mi sgrida.
<<Non sento niente Kaleb.>> gli dico serio <<Aspetta un attimo.>> dico alzandomi.
<<Dove vai?>> mi domanda.
Ma io esco senza rispondere. Scendo giù e inizio a cercare Marcus. Quando lo vedo lo chiamo.
<<Marcus?>>
<<Che c’è Col?>> chiede guardandomi.
<<Vieni un attimo con me.>> rispondo afferrandolo per un braccio.
<<Hey se fare una cosa a tre voglio venire pure io, d'altronde è mio marito.>> sento dire alle spalle.
Passando dal divano afferro un cuscino e gli e lo lancio contro.
<<Cretino!>> affermo.
Dopo ciò saliamo le scale e ci dirigiamo in camera.
<<Hey guarda che io non voglio fare una cosa a tre!>> afferma fermandosi.
<<Ma la volete piantare co sta storia, devi solo rassicurare quella testa quadrata di Kaleb.>> dico sbuffando.
<<Okay!>> afferma alzando le spalle.
Sono assurdi. Tutti io me li vado a trovare degli amici così.
<<Col pensavo ti fossi perso.>> dice Kaleb sedendomi rientrare.
<<Marcus di a Kaleb che possiamo ancora fare sesso senza problemi e che posso stare ancora sopra anche se sono l'attivo!>> affermo voltandomi verso lui e indicando latro.
<<Si potete ancora farlo ma senza esagerare.>> confessa verso di lui e io sorrido vittorioso.
Appena esce mi tuffo subito su Kaleb baciandolo con foga, ma pochi minuti e veniamo interrotti da Jack.
<<Kaleb!>> lo richiama un po strano in viso. Sembra preoccupato.
<<Che succede?>> chiede staccandosi.
<<Dovresti scendere giù!>> afferma titubante.
Kaleb lo guarda stranito non capendo cosa succedesse. Si alza e così faccio anche io, ma Jack mi ferma.
<<No tu resta qui!>> e io lo guardo stranito <<Devi riposarti per i bambini!>> afferma continuando.
Io annuisco e li vedo uscire.

Kaleb

Esco dalla camera e guardo stranito mio fratello.
<<Che succede Jack?>>
<<C’è lei Kaleb!>> afferma <<Non so che ci facci qui.>> continua.
Sentendo quelle parole e vedendola alla porta e mi blocco alla fine delle scale e chiedo.
<<E tu cosa ci fai qui?>>

Col

Kaleb è sceso giù qualche minuto fa. Mentre mi stavo per appisolare sobbalzo di colpo per delle urla.
<<Dio che paura!>> esclamo ancora con il cuore a mille.
Mi alzo e mi metto la maglietta per poter scendere; mentre scendo le scale sento una voce femminile dire.
<<Ma come amore sono tornata a casa da te!>>
Amore? Ma chi cazzo è?
Sono quasi arrivato alla fine, quando sento le parole che mi fanno bloccare sul posto.
<<Sono tua moglie e io sono tornato da mio marito!>>
Ho gli occhi spalancati e senza accorgermene inizio a piangere. Moglie? Marito?
Kaleb è sposato?
Non è possibile sta mentendo! Non può essere!
<<A SI DOPO QUATRO ANNI SEI TORNATO DA TUO MARITO? DOPO UN ANNO CHE È NATO LANDON SEI SCAPATA VIA CON UN ALTRO, E ORA SCOMETTO CHE QUELLO TI HA MOLATO NO? E L’ORA TI SEI DETTA, “MA SI DA TORNIAMO DA QUEL COGLIONE!”>> urla <<PER QUESTO NON HAI FIRMATO IL DIVORZIO, PERCHÉ COSÌ QUANDO LUI TI MOLLAVA TORNAVI QUI! BEH TI SBAGLI NON È COSÌ! FIRMA QUELLE CARTE E LEVATI DAL CAZZO ELIS.>>
Quindi è tutto vero e sposato e Landon non è di Camilla ma ben sin sua. Non è possibile! Mi ha mentito fin da l’inizio.
Scendo le scale di corsa spingo chiunque trovo avanti e scappo via. Via da quella casa. Non mi importa se non so dove andare. Non solo Kaleb mi ha mentito, ma tutti. Tutti mi hanno mentito cazzo e io mi sono fidata. Persino mia madre sono sicuro che lo sapeva; come poteva non farlo ha lavorato per lui quando si è sposato.
Continuavo a correre, ma con la pancia non riuscivo bene e poi sono già stanco. Arrivo in un vicolo e mi accascio portando le gambe al petto e continuando a piangere.
Non è giusto! Sapevo che prima non poteva andare bene niente, ogni volta che sono felice c’è sempre qualcosa che la distrugge!
Mi sono fatto ingannare da tutti e soprattutto non dovevo fare questo. Non dovevo!
Mi alzo e mi asciugo le lacrime. Incomincio a camminare verso non so dove, ma da qualche parte. Controllo se ho con me il portafoglio. Quando lo trovo mi dirigo a un bancomat e prelevò dei soldi e poi inizio a cercare un hotel o anche un b&b per un paio di giorni. Ma non nella nostra città. Chiamo un taxi.
Arrivato all’Hotel prenoto pago e poi mi dirigo in camera.
Aperta la camera, mi butto subito sul letto. Mi sento a pezzi e ho dolori alla spalla.
Appoggio la mano sulla mia pancia.
<<Mi dispiace che vuoi siate capitati a me. Ho una vita di merda e credo che dopo questo non mi fiderò più di nessuno, però vi giuro che non vi farò mancare niente a costo di rinunciare a tutto!>>
Pronuncio tutto tra singhiozzi e quando finalmente smetto di piangere mi addormento.

~Ross~

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