Capitolo 32

156 3 1
                                    

Col

Ormai sono passati cinque mesi da quella notte; da quando me ne sono andato non ho più sentito ne Kaleb ne tutti gli altri. Provano ancora a chiamarmi ma io non rispondo mai.
Dopo qualche giorno in hotel, ho incontrato Fred. Lui lavora li. Quando la mattina dopo è passato perché doveva pulire la camera, a trovato me sul letto che piangevo e notando la mia pancia, ha lasciato tutto ed è corso accanto a me credendo stessi male. E quando gli ho detto che era tutto okay, ha tirato un sospiro di sollievo e mi si è seduto accanto consolando fino a quando non ho smesso di piangere.
Gli ho raccontato tutta la mia storia e quando ha scoperto che ero a corto di soldi perché ero scapato, senza prendere niente, si è offerto di ospitarmi a casa sua.
All’inizio ho rifiutato, ma me lo ha ripetuto così tante volte che alla fine non ho potuto rifiutare.
Sono all’ottavo mese, o meglio sono alla fine dell’ottavo mese perché mi manca solo una settimana per partorire.
Non faccio un controllo d’allora. Non sono uscito per niente di casa per paura di essere trovato. Sono ancora arrabbiato e ferito, perché mi hanno mentito. Quello che fa più male, è quello di mia madre. Potevo aspettarmelo da tutti ma non da lei.
Fred oggi mi ha convinto ad uscire e andare a fare un controllo visto il parto vicino. Infatti adesso ci troviamo in ospedale e sto pregando con tutte le mie forze che il medico di turno non sia Marcus e che non ci sia neanche Kaleb. Però siccome sono sfortunato, quando chiedo alla segretaria se il dottore è libero mi risponde dicendo <<Si il dott. Marcus è libero ora!>> e io impreco in tutte le lingue.
<<Non c’è un altro dottore?>> chiedo speranzoso e lui scuote la testa in disdegno.
Sbuffo e dirigendomi alla porta prima di bussare guarda Fred che mi sorride; prendo un respiro pieno e poi pian piano lo lascio andare bussando.
<<Avanti!>> sentiamo esclamare.
Con un altro sospiro apro la porta ed entro.
In quel momento Marcus e con la testa abbassata e non mi ha ancora notato, ma quando alza la testa, spalanca bocca e occhi che poi diventano lucidi.
<<Col!>> esclama <<Sei davvero tu?>> chiede continuando.
<<Sono venuto a fare una visita, speravo ci fosse un altro dottore, ma ormai sono quindi non perdiamoci in chiacchiere e vediamo come stanno i bambini!>> esclamo sbrigativo <<A lui è Fred il mio fidanzato.>> continuo e vendo gli occhi di Marcus spalancarsi ancora di più, come quelli anche di Fred che per fortuna e di spalle a lui e non può vederlo.
In realtà Fred e più etero degli etero ed è un grande puttaniere.
Marcus senza dire niente si dirige al lettino e mi fa il gesto di accomodarmi.
Mi abbasso un po i pantaloni, tanto da far scoprire la pancia e alzo la maglietta.
<<Sei all’ottavo mese giusto?>> mi chiede mentre mette il gel sulla mia pancia.
<<Si esatto e fra una settimana entro nel nono mese e quindi al parto.>> spiego.
Lui passa l’ecografo sulla mia pancia e lo fa andare avanti ed dietro per vedere come stanno i bambini.
<<Sai…sai il sesso?>> mi chiede senza guardarmi e scuoto la testa <<Vuoi saperlo?>> continua poi.
Guardo lo schermo e con le lacrime dico di si.
<<È un maschio e una femmina!>> confessa.
<<Lo sapevo te lo avevo detto!>> sento dire a Fred e mi metto a ridere perché è vero. In questo periodo mi è stato a stressare dicendo che sono uno e uno e non uguali come dicevo io, e aveva ragione.
<<Col so che non vorrai farlo, ma credo che tu debba rimanere qui!>> afferma Marcus.
<<Perché dovrei?>> chiedo.
<<Non te lo sto dicendo per quello che pensi tu, ma sarebbe più sicuro se restassi in ospedale.>> spiega <<Perché i parti gemellari, non rispettano i nove mesi oppure al nono mese in punto si partorisce. Vorrei tenerti sott’occhio. E Col…quando si romperanno le acque, avrai la voglia di spingere. Col non ci devi pensare neanche per un secondo a farlo, già ci penseranno loro a farlo con la loro testa se lo fai anche tu romperai qualcosa.>> continua guardandomi negli occhi.
Io annuisco e guardo Fred preoccupato.
<<Resta qui okay? Mi sento più tranquillo anche io. Chiederò mese di vacanza che mi aspetta così resterò qui accanto a te per tutto il tempo.>> mi confessa.
<<Va bene, ma al parto non voglio te e soprattutto azzardati a dirle agli altri che sono qui e ti faccio buttare fuori da questo ospedale okay?!>>
<<Si okay. Ma se lo scoprono da soli io…>> lo blocco <<tu li blocchi. Chiudi a chiave la mia stanze entrerà solo il medico o l’infermiera.>>
<<Col non stai esagerando?>> mi domanda Fred e io lo guarda male.
Mi sistemo e ci sediamo alle sedie per poter scrivere il mio ricovero, ma sentiamo bussare alla porta.
<<Avanti.>> dice Marcus impegnato.
Quando la porta si apre, mi inizio ad arrabbiare e a guardare in cagnesco il dottore che vedendo il suo compagno alla porta spalanca gli occhi.
<<COL!>> sento urlare da Jeorge e mi viene ad abbracciare, ma lo spingo via. Marcus si alza di colpo raggiungendo il compagno prima che cada. E quando osservo Jeorge capisco perché. È incinto anche lui.
<<SEI IMPAZZITO COL? POTEVANO FARSI MALE!>> mi urla contro Marcus facendo sedere il compagno che piangeva al suo posto, mentre lo abbracciava per tranquillizzarlo.
<<Non sapevo fosse incinto mi dispiace.>> rispondo con tono neutro e stringendo i denti alla fine per una fitta a cui non do peso, visto che non è la prima volta.
<<Cero che non lo sai te ne sei andato!>> afferma ancora.
<<A QUINDI SAREBBE COLPA MIA ALLORA NO? VOI MI TENETE SEGRETO UNA COSA MOLTO IMPORTANTE E IO AVREI TORTO?>> urlo alzandomi in piedi e ricevendo un'altra fitta che mi fa risiedere.
<<Stai bene?>> mi chiede Fred e io annuisco perché ormai il dolore è passato.
<<NON CERA BISOGNO CHE SCAPPASSI, POTEVAMO BENISSIMO PARLARE! NON SAI IN CHE STATO E KALEB DA QUANDO SEI ANDATO VIA!>> esclama urlando lui questa volta <<A MALAPENA MANGIA.>> continua.
<<BEH CI DOVEVA PENSARE PRIMA DI TENERMI NASCOSTA UNA COSA COSI. HO SOPPORTATO IL FATTO CHE MI LASCIASSE DOPO AVER FATTO LA FECONDAZIONE, SOLO PERCHÉ I SUI GENITORI GLI E LO HANNO IN POSTO MA UNA COSA COSI NON…>> non riesco a finire il discorso, per un’altra fitta più forta mi blocca e per non urlare stringo in denti, ma nonostante ciò <<AAHH!>> urlo forte prima di piegarmi in due.
<<Col che succede?>> mi chiede nel panico Fred.
<<Fa male!>> esclamo trattenendo le lacrime.
<<CHE CAZZO STAI FACENDO LA NON VEDI CHE STA MALE?>> urla Fred contro Marcus.
<<Se lo merita, stava per far del mare a loro!>> esclamo freddo.
E io urlo ancorò fino a quando, non sento un liquido che scende dai pantaloni.
Fred mi aiuta ad alzarmi e a farmi stendere sul lettino.
<<Ti prego aiutalo.>> sento sussurrare da Jeorge. Non vedo e non sento la risposta perché un’altra fitta mi colpisce e mi piego in due dal dolore.
<<Non spingere Col!>> esclama Fred provando a calmarmi.
<<Non c’è la faccio, è più forte di me, fa maleEEE!>> esclamo piangendo ancora.
Marcus si avvicino e prendendomi in braccio, si dirige fuori.
<<PREPARATE LA SALA PARTO, SUBITO C’È BISOGNO DI UN CESARIO DI URGENZA!>> esclama urlando al personale.
Io continuo a piangere e a urlare per il dolore.
<<Col, non spingere cazzo!>> e inizia a camminare più veloce.
Arrivato in sala parlo inizia a spogliarmi per farmi mettere il calice verde e mi mettono una mascherina dell’ossigeno. Che mi fa rilassare un po il tempo di farmi fare una puntura per anestetizzare la pancia.
<<Okay adesso sta giù va bene?>> e io annuisco.
Inizia a tagliarmi la pancia e dopo qualche minuto sento un pianto forte e un bambino che mi viene appoggiato sul petto. È il maschietto. Dopo due minuti ecco un altro pianto e anche la piccola mi viene appoggiata sul petto. Solo dopo qualche secondo, inizio a vedere tutto appannato e a respirare con affanno.
<<Cazzo sta perdendo molto sangue!>> afferma qualcuno <<Col azzardati a mollare e che te la faccio pagare mi hai capito. Col…>> poi non lo sento più perché vedo tutto buio.

Kaleb

Ero nel mio studio quando Jeorge mi è venuto nel mio studio con l’affanno, e io mi sono alzato di scatto pensando sesse male per la gravidanza quando ho sentito urlare <<COL È QUI, STA PER PARTORIRE!>> sono rimasto bloccato e dopo qualche secondo mi sono ripreso e sono corso in reparto ginecologia. E infatti ora mi trovo li con Jeorge che si accarezza la pancia di due mesi, mentre aspettiamo che Marcos e Col escanno da li dentro. E finalmente ecco Marcus con due infermiere affianco con i bambini in braccio. Sono contendono, no di più stra felice! Ma quando noto la faccia di Marcus sconvolta mi sento crollare il mondo a dosso ancora di più di quando non lo sai.
<<Che successo Marcus?>> chiedo nel panico.
<<Io ho fatto tutti il possibile..>> dice scuotendo la testa e con gli occhi lucidi <<Ha perso molto sangue, ho provato di tutto ma Col..>> si ferma di nuovo e quando mi abbraccia e mi sussurra cosa è successo mi sento tremare le gambe e cadrei a terra se lui non mi tenesse stretto in un abbraccio a lui.

~Ross~

Insieme nonostante tutto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora