Non voglio dare un nome a questo capitolo

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Bene ragazze e ragazzi ecco a voi l'ottavo capitolo,ci ho messo tanto per scriverlo e vi assicuro che è un capitolo pieno di emozioni, è molto importante per me questo capitolo, quindi vi prego oltre a lasciarmi una ⭐ se vi è piaciuto e spero davvero che sia così, scrivetemi qualcosa, mi piace rispondere hai vostri commenti.
Non voglio rivelarvi nulla di quello che accadrà ma davvero preparate i fazzoletti accanto a voi perché anche io ho pianto un poco. Naturalmente come vi avevo detto nel capitolo precedente, sia la formazione che naturalmente la partita sono frutto della mia immaginazione, anche se spero vivamente che dopo la partita contro il Lazio la Juve possa davvero vincere questa sera.
Vi abbraccio come sempre. Ale e davvero Fino alla fine forza Juventus
Ho cambiato qualcosa del capitolo, per esempio ho scelto di cambiare il posto in cui Sofia e il fratello hanno frequentato il collegio. Ma apparte questo buona lettura.

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Capitolo 8
Più i giorni passano, più ci avviciniamo a quel giorno, più sento la malinconia e la nostalgia avvolgermi come una coperta. Sono solo passati 2 anni da quel giorno e da allora cerco solo delle distrazioni che mi facciano passare il più velocemente possibile quella maledetta giornata, ma d'altronde come mi hanno ripetuto in tanti, il dolore non smetterà mai di venir fuori anzi in alcuni momenti si farà sentire sempre di più, l'unica cosa che può affievolire quella sensazione di vuoto, angoscia e panico è la presenza di qualcuno che al tempo stesso gli assomigli e che con il suo comportamento ti faccia sentire meglio. Con gli anni,  non sono mai neanche lontanamente riuscita a trovare qualcuno che lo abbia rimpiazzato tranne fino a quando ho incontrato Paulo, lui un minimo ci è riuscito a farmi sorridere e a farmi pensare meno a lui, ma è ancora presto, per capire se lui riesce a farmi provare le stesse sensazioni che lui riusciva a tirarmi fuori. Quando con mio fratello ero al collegio c'erano giorni che ero incazzata con il mondo e l'unico posto che mi sapeva tirare su era una piccola collina da dove si vedeva tutto il paese e lui sapeva benissimo dove trovarmi e sapeva perfettamente cosa dirmi per farmi stare meglio. È entrato dentro di me lentamente prima come amico e poi come ragazzo, facendomi diventare piano piano  quella ragazza che sono ora, anche se completamente diversa.
Sapete eravamo in 4 al collegio io,mio fratello, Francesco e Federico che con noi non c'entrava nulla perché si il nostro collegio oltre che essere un posto che accoglieva i ragazzi che venivano mandati lì dalle proprie famiglie era un centro dove giovani ragazzi si allenavano per diventare delle piccole promesse del calcio italiano. Adesso che ci penso non ho più avuto sue notizie sapevo che voleva rimanere a Firenze e fare della squadra della sua città, la sua famiglia. Prima di quel giorno con Fra pensavamo di rimetterci in contatto con alcuni ragazzi con cui eravamo stati al collegio ma quando quel giorno è arrivato, non c'è l'ho fatta più e ho iniziato a pensare a me stessa e a stare meglio senza di lui.
Mi sto fissando allo specchio da più di 10 minuti quando Alessia la mia coinquilina mi vede, si ferma e prova a sventolarmi una mano davanti alla faccia, così mi giro verso di lei e gli dico
<< Tranquilla è tutto ok>>.
<< Si certo come no e io sono la figlia di Angelina Jolie e Brad Pitt, Sofy sai che puoi dirmi tutto, non tenerti tutto dentro come fai sempre e sfogati io sono qui per questo>>
<< Ti adoro Ale sei la persona più dolce di questo mondo e io non ho fatto niente per meritarmi la tua amicizia>>.
<< A cosa stavi pensando>>??
<< A lui a chi se no>>.
<< Mancano si e no tre settimane a quel giorno lo so ma ricordati cosa ti hanno detto a quel gruppo>>.
<< Lo so ma è difficile da mettere in pratica>>
<< Lo capisco davvero però vorrei provare a distrarti, per esempio questa sera esci con Paulo e i suoi amici sai già cosa metterti>>??
<< Sei fantastica davvero, comunque sto pensando di mettermi la gonna di pelle nera e  un maglioncino grigio con il collo alto sopra>>
<< Perfetto così sei vestita né troppo elegante per la partita ne troppo sportiva per la cena dopo>>.
<< Si infatti ci stavo pensando anche io>>
Bene allora sbrigati che sono le 16.00 e devi farti la doccia, piastrarti i capelli , truccarti e dopo andare allo stadio visto che quasi sicuramente le strade di Torino saranno intasate questa sera>>.
<< Sei sicura di non voler venire con me lo sai che mi farebbe piacere>>.
<< Lo so ma questa sera, ho solo voglia di restarmene a casa con una ciotola enorme di popcorn e tutti i film romantici che Netflix mi mette a disposizione>>.
<< Ok va bene ma adesso esci che mi inizio a preparare, dopo ti va di asciugarmi i capelli e farmi la piastra>>??
<< Solo perché sei tu Sofy ricordatelo, solo perché sei tu e ora fila in doccia>>.
<< Agli ordini capo>>.
Mentre sono sotto la doccia collego la cassa bluetooth al telefono e faccio partire Dance Monkey. Mentre l'acqua mi scorre lungo il corpo mi lascio trasportare da quella fantastica voce che mi entra dentro e non vuole saperne di uscire, mi passo il mio shampoo, il balsamo e l'olio per rendere i capelli più morbidi ed esco dalla doccia.
Entro nella mia camera per mettermi il mio solito completo intimo nero e poi ritorno in bagno con Alessia che mi segue e che mi inizia ad asciugarmi i capelli.
[...]
Sono pronta ormai, la gonna mi sta benissimo , non sono mai stata una ragazza vanitosa ma quando una cosa è vera ci tengo a sottolinearla, per quanto riguarda il trucco mi sono solo messa il mio solito fondotinta e un po' di eyeliner,  poi prima di raggiungere Paulo, mi metterò il mio solito rossetto bordeaux.
Saluto Alessia e salgo in macchina saranno state più o meno le 18.15 ma lo stadio della Juventus è ha più di mezz'ora di macchina da dove abito io e oggi ci sarà un traffico allucinante per raggiungerlo.
Infatti proprio come mi aspettavo sono ferma da più di mezz'ora nel viale che porta allo Stadium per una coda allucinante, non ci sono mai stata in questo stadio nonostante mio fratello ogni anno mi rinnovi il posto in curva non mi è mai interessato andarci, si è vero mi è sempre piaciuto seguire la Juventus, ma negli ultimi due anni le cose sono cambiate e apparte l'acquisto di Paulo e qualche altro giocatore storico non so chi possa esserci in questa squadra, ma va bene lo scoprirò questa sera.
Fortunatamente sono arrivata e tirando fuori il cellulare vedo che sono le 20.15 così mi precipito nella hall per ritirare il pass per dopo la partita e finalmente mi dirigo nel mio posto, quando vedo i ragazzi allenarsi prima di questa partita, anche se praticamente sono già agli ottavi per questa Champions lo stadio è davvero pieno e questo perché quando la Juventus chiama, i  suoi tifosi sono sempre pronti a rispondere.
Ed ecco arrivato il momento tanto atteso vedo i ragazzi entrare e lo speaker posizionarsi al centro del campo per leggere i giocatori che giocheranno questa partita
<< Con la maglia numero 1 è il nostro portiere  eccolo  Wojciech.... >> E i tifosi rispondono
<< Szczęsnyyyy >>
Continua ad elencarli tutti da Bonucci a De Sciglio e quando arriva il turno di Paulo mi alzo e quando lo speaker pronuncia il suo nome urlo << Dybalaaaa >> insieme a tutti gli altri tifosi.
[...]
La partita sta per finire e dopo diversi cambi la Juventus conduce il gioco per 2-0 entrambi i goal segnati da Ronaldo ma uno di quelli gli è stato possibile grazie una bellissima azione condotta da Paulo.
Finalmente l'arbitro fischia la fine della partita così mi alzo insieme agli altri tifosi e molto velocemente con il pass al collo, vado  verso le porte prima che le chiudano e ci facciano rimanere qui per far uscire i tifosi del Leverkusen.
Lo sto aspettando fuori dai cancelli e intanto tiro fuori il cellulare per chiamare la mia coinquilina per dirgli che va  tutto bene ma vedo che c'è un messaggio di Paulo che mi dice che si sta asciugando i capelli e che fra poco uscirà con i suoi compagni.
Ho appena finito di parlare con Alessia quando Paulo mi chiama, così rispondo e sento che mi dice << ehi Nena dove sei>>??
<< Ciao anche a te Dybala, ti sto aspettando fuori dai cancelli degli spogliatoi>>
<< Perfetto, arriviamo>>
<< Vi aspetto>>
Chiudo la chiamata e lo vedo uscire con due dei suoi amici, si avvicinano Paulo mi saluta con due baci sulla guancia e poi dice
<< Ok passiamo alle presentazioni, Sofia lui e Douglas e lui invece è Rodrigo>>
<< Ciao a tutti ragazzi io sono Sofia e scusatemi se non ho subito fermato Paulo quando ha iniziato a dirmi i vostri nomi, ma il fatto è che negli ultimi due anni non ho seguito molto il calcio e quindi non avevo la più pallida idea di chi voi foste>>.
<< Tranquilla Sofia, non è un problema per noi>> dice Douglas.
<< Perfetto allora vogliamo andare >>??
<< Si un attimo solo che stiamo aspettando Bernardeschi che esca, anche lui viene a cena con noi>> dice Paulo.
Quando all'improvviso vedo uscire un ragazzo biondo con i capelli corti che mi sembra di conoscere, ma è impossibile visto che non ho mai avuto un amico che gioca nella Juventus.
Si avvicina verso di noi e dice
<< Scusatemi per il ritardo ragazzi ma come sempre non trovavo il cellulare>>.
Poi si gira verso di me e io collego tutto certo che lo conosco
<< Piacere tu devi essere Sofia io sono...>>
Termino la frase al suo posto e
<< Federico...>>
Così lui mi guarda meglio e quando si rende conto che sono io apre bocca e dice
<< Oh mio dio, Sofia... Sofia... Sofia che cosa ci fai tu qui>>!!
Mi abbraccia di corsa  e davanti agli occhi sorpresi di Paulo e dei suoi amici mi sussurra all'orecchio
<< Quanto mi sei mancata, Sofy>>
Sentiamo tossire vicino a noi, così ci giriamo e vediamo i tre ragazzi guardarci con gli occhi spalancati e Paulo che mi guarda sorpreso e dice
<< Ci volete spiegare anche a noi>>??
<< Sì scusami Paulo, ma non puoi capire quando ero adolescente, subito dopo il divorzio dei miei genitori, mio padre mi ha mandato in un collegio vicino Firenze e guarda caso ,  Federico era uno dei ragazzi che si allenavano e studiavano al tempo stesso in questo collegio>>.
<< Si è vero e sempre insieme a suo fratello e ad un altro ragazzo Francesco stavamo sempre insieme>> continua Fede
Così senza neanche accorgermene prendo di nuovo Fede tra le braccia e lo stringo di nuovo a me, incapace di credere che lui sia davanti a me e inconsapevolmente mi cadono alcune lacrime. Così fede mi asciuga le lacrime e mi dice sempre sotto voce per non farsi sentire
<< Ho saputo tutto di Fra ma adesso non è il momento per parlarne, avremo tanto tempo  per ricordarlo>>.
E al sentire il suo nome mi riprendo e mi rivolgo di nuovo a Paulo che ci guarda sopresi e gli dico
<< Adesso andiamo che dopo tutte queste emozioni ho ancora più fame>>.
<< Si certo Nena,poi mi racconterai meglio>>.
Ci dividiamo nelle nostre rispettive macchine Paulo viene con me visto che all'andata Fede era andato a prenderlo. Mentre Fede Douglas e Rodrigo vanno con le loro macchine.
Arriviamo davanti al ristorante e mentre aspettiamo i ragazzi Paulo mi guarda e dice
<< Sono felice che vi siate rincontrati Fede è uno dei miei migliori amici>>.
<< Da quello che mi posso ricordare mi è stato molto  d'aiuto al collegio, quando ero un adolescente incazzata con il mondo>>.
<< So davvero poche cose di te Sofy, spero che piano piano vorrai raccontarmele e che ti possa aiutare anche io>>.
<< Piano piano riuscirò a sbloccarmi, il mio passato è un gomitolo pieno di nodi ma ti prometto che mi aprirò, anche se davvero Paulo mi stai aiutando tanto fidati>>.
All'improvviso vediamo arrivare i ragazzi così tutti insieme decidiamo di entrare nel ristorante per dare inizio a quella che sarà una serata ricca di emozioni.

Nightchanges 💎 Paulo Dybala. (DA REVISIONARE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora