Ground Zero

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Bene ecco a voi Il Capitolo,  questo è in assoluto il capitolo più importante di tutta la storia. Spero che vi piaccia e come sempre lasciatemi una ⭐ e un commento per darmi sia dei consigli che per esprimere un vostro giudizio. Vi abbraccio forte e preparate i fazzoletti che io stessa non c'è l'ho fatta a trattenere le lacrime.
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Ci siamo come ogni anno il giorno che più temo è arrivato, ogni anno un pezzo di me muore per poi ricrescere e morire l'anno successivo, ogni anno penso di essere pronta, che finalmente riuscirò a non pensarci, ad andare avanti ma poi ogni anno vengo travolta dai fantasmi del mio passato che mi tormentano e mi impediscono di stare meglio. 
E poi come se non bastasse, le cose con Alessia non stanno andando bene, con oggi sono esattamente 10 giorni che non parliamo, non che lei non ci abbia provato ma io mi sento tradita, se solo non fossi così testarda. Paulo e Fede non mi hanno lasciata sola un'attimo in questi giorni e anche se per me è stato davvero difficile non poter raccontare nulla a Paulo in alcuni momenti mi stavo per lasciar andare e spiegargli il perchè ero così triste. Adesso sto aspettando che Fede mi venga  a prendere , passeremo insieme questa giornata, aiutandoci a vicenda a superare questo dramma. Mi sto vestendo quando sento bussare alla porta della camera e dall'altra parte Alessia mi avverte che Fede mi sta aspettando di sotto, così non me lo faccio ripetere due volte mi finisco di allacciare le scarpe prendo lo zaino nero che mi aveva regalato lui e esco. Poco prima di uscire dalla porta di casa, sento afferrarmi il polso e Alessia che mi abbraccia e mi dice
<< Sò che ce l'hai con me, ma se dovessi avere bisogno di me chiamami ti prego. Mi manchi tantissimo Sofy, ti prego perdonami >>. 
Ho bisogno di andarmene e di riflettere su molte cose così scanso la sua mano dal mio polso ed esco di casa. 
Con Fede stiamo ritornando a casa sua, non l'ho mai visto così, ha gli occhi scavati e rossi segno che anche lui questa notte non ha dormito molto. I miei segni sfortunatamente non sono visibili ad occhio nudo ma sono scavati nell'anima, come un fuoco che non si spegne mai, si attenua leggermente ma poi ricompare più forte di prima. Il viaggio in macchina è silenzioso e io guardo fuori dal finestrino fin quando Fede mi dice, 
<< Sofy siamo arrivati>>.
Così mi avvicino a lui, lo abbraccio e gli dico << Fede grazie davvero, non ti ho mai ringraziato per tutto quello che hai fatto per me in questi giorni>>.
<< Tranquilla, penso che sia stato il  destino a farci rincontrare, in modo che in questo giorno così pesante possiamo aiutarci a vicenda>>. 
<< Hai ragione e forse è stato lui ad aiutarci>>.
<< Mi sa proprio di si sai ? Però ti prego adesso facciamo qualcosa, non possiamo permettere al dolore di mangiarci, lui non lo avrebbe voluto, ti ricordi quando eri così incazzata che ti andavi a rifugiare nella collina sopra il collegio e puntualmente 10 minuti dopo Fra veniva li da te e ti diceva "su forza voglio un sorriso, è troppo bello per permettere a questo broncio di sotterrarlo"; e tu ogni volta lo guardavi e non riuscivi a smettere di ridere>>.
<< Hai ragione, ed è proprio per questo che è difficile sorridere oggi, l'unica persona che era capace di farmi ridere in giorni come questi, mi è stata portata via e niente e nessuno me la riporteranno indietro>>.
<<Ti capisco Sofy  ed è proprio per questo che non puoi permettergli di vincere, perchè il dolore farà sempre parte di noi e sarà sempre pronto a distruggerci, ma noi dobbiamo dimostrargli che siamo più forti, perchè vedi i sacrifici saranno la causa dei più bei sorrisi, e niente potrà fermare un cuore che torna a sorridere >>. 
<< Ti voglio bene Fede e grazie per essere qui con me>>. 
<< Perfetto e ora dimmi che cosa ti va di fare>>? 
<< Ucciderei per farmi un bagno nella tua vasca>>
<< Va benissimo  e invece ti volevo chiedere mi ha scritto Paulo, vuole venire qui. So che non gli abbiamo detto nulla di tutta questa storia ma...>>.
Non lo faccio neanche finire di parlare che subito gli dico << fallo venire, penso che sia arrivato il momento di raccontagli il significato di questa giornata>>.
<< bene tu sai dove andare, fai esattamente come se fossi a casa tua, io intanto ordino il pranzo e dirò a Paulo di venire nel pomeriggio dopo che ci saremo riposati un poco>>. 
<< Grazie davvero, con te diventa sempre più facile tornare ad essere la ragazza che ero qualche anno fa>>.
[...]
Entro nella vasca di Fede, nelle giornate come questa mi è sempre piaciuto fare un bagno caldo e permettere hai ricordi di riemergere. Non faccio in tempo ad appoggiare la testa che per via della troppa stanchezza chiudo gli occhi e scivolo in un mondo apparte.
"Ci sono io e come sempre sono nella collina davanti al collegio, per l'ennesima volta mi sono rifugiata qui dopo l'ultima lite con mio padre. All'improvviso lo vedo venirmi incontro e non perdo tempo mi alzo e gli corro incontro;" Fra oh mio dio Fra mi sei mancato tantissimo, ti prego non andartene mai più, oppure portami con te" gli dico ma lui mi guarda e rimane fermo, non dice nulla ma poi insieme ci mettiamo seduti e mi fa appoggiare la testa sulle sue gambe e mentre mi accarezza i capelli mi dice " Sai anche tu che non è possibile, che devo andare via, però ti prego amore mio non voglio più vederti così, mi si spezza il cuore al pensiero che sono proprio io a procurarti tutto questo dolore; devi andare avanti e finalmente posso dirti che grazie alle persone che ti circondano ci riuscirai, riuscirai a pensare a me senza versare una lacrima, racconterai di me hai tuoi figli e di tutte le cose che abbiamo fatto insieme".
" Fra non lo dire neanche per scherzo, io non potrò mai dimenticarti e dimenticare tutte le cose che abbiamo fatto insieme".
" Mi dispiace ma è arrivato il momento, forza alzati e ritorna ad essere la ragazza di cui mi sono innamorato tanti anni fa. È arrivato il momento di lasciarci ma ricorda che una parte di me sarà sempre dentro di te".
" No fra ti prego, non lasciarmi ", ma lui è già troppo lontano così inizio a correre e ad urlare il suo nome " Fra, Fra ti prego torna da me".
Ma poi sento un'altra voce "Sofy svegliati, oddio Sofy ti prego torna da me".
Così apro gli occhi e lo vedo davanti a me,  Fede ha gli occhi lucidi e lo sguardo terrorizzato. Mi aiuta ad uscire dalla vasca e mi copre con un'asciugamano, sapevo che lo avrei sognato quindi sono entrata nella vasca con un costume che mi ero portata. Fede mi asciuga i capelli e poi sempre in silenzio dopo aver pranzato, ci mettiamo nel divano e tutti e due ci addormentiamo abbracciati.

Nightchanges 💎 Paulo Dybala. (DA REVISIONARE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora