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Questo capitolo è davvero forte ragazze, quindi preparatevi e come sempre spero che vi piaccia. Dopo la bellissima partita di ieri non potevo non pubblicarlo, e vi faccio due domande:
- come vi siete sentite a vedere Paulo con la fascia da capitano e anche il ritorno di Berna in campo che mi dite a riguardo?
Non dimenticate di lasciarmi una ⭐ e sempre se mi volete fare ancora più felice un commento.
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Cavoli ci voleva proprio, ho dormito tantissimo e adesso mi sento al massimo delle forze, ancora non ci posso credere a quello che mi ha detto mio padre e ora devo seriamente pensare al mio nuovo lavoro, sinceramente un po' sono preoccupata si è vero quando Tommy mi mandava le nuove campagne e dovevo migliorarle quello lo sapevo fare bene ma per quanto riguarda tenere i contatti con i clienti e gestire una società beh non so. Nei mesi che aiutavo il nonno ho imparato alcune cose ma ho paura di non farcela; e poi dovrò lasciare il mondo delle corse perché se voglio cavarmela al meglio delle mie possibilità in questa nuova impresa non avrò il tempo di prepararmi e non potrò neanche fare le 3.00 di notte quando ci sarà una corsa. Quindi i prossimi giorni dovrò mettermi in contatto con gli organizzatori e dirgli che non parteciperò più. Da una parte questa nuova avventura mi piace e anche se quella sera mi sono arrabbiata con Alessia quando mi ha detto che era il momento di lasciare le corse, era già da ora un po' che ci stavo pensando, semplicemente non ero pronta ad ammetterlo. Adesso mi sto preparando per la cena a casa di Paulo, anche se provo a non pensarci al fatto che alla cena abbia provato a baciarmi due volte non lo so dentro di me sento di provare qualcosa per lui ma non vorrei correre troppo e forse riuscirò a lasciarmi trasportare. Passo nella pasticceria vicino casa e prendo un dolce al cioccolato sperando che sia alla madre che a Paulo piaccia.
Alessia quando sono uscita di casa dormiva ancora ma quando tornerò mi dovrò far raccontare cosa è successo tra lei e Fede, alla festa mentre io e Paulo ballavamo insieme anche loro facevano lo stesso e voglio vederci chiaro in questa storia visto che lei molto probabilmente si dovrà trasferire a Milano per quello stage, non vorrei che Fede ci stesse male per la sua partenza.
Sono un po' in ansia, sono dieci minuti che sono sotto casa di Paulo e non ho il coraggio di suonare al suo appartamento, ho uno strano presentimento ma forse sarà solo l'ansia di affrontare questa serata, proprio come quando Fra mi ha presentato hai suoi genitori, quella sera mi sarò cambiata una ventina di volte e nonostante tutto ero nervosa come uno spillo.
Così prendo coraggio scendo dalla macchina e suono subito dopo sento una voce "chi è "?
<< Dybala apri chi vuoi che sia >>!!
<< Oh finalmente ero preoccupato mi hai scritto che partivi 20 minuti fa, ti stavo per chiamare, comunque sali terzo piano>>.
Arrivo al piano di Paulo e lo vedo appoggiato alla porta di casa, appena mi vede gli occhi gli iniziano a brillare e il suo sorriso è qualcosa di magnifico.
Ci abbracciamo e lui mi dà un bacio nella guancia ma è diverso dalle altre volte, appena entriamo dentro casa vedo che il tavolo è già apparecchiato e dalla cucina sento un po' di musica reggaeton così lo guardo e lui mi dice
<< È mia madre mentre cucina gli piace ascoltare la musica>>.
<< Oh che bello cucina tua madre, così non rischierò di morire avvelenata>>.
<< Ehi guarda che sono un cuoco bravissimo>>.
<< Si certo basta che ci credi tu, comunque dai voglio conoscere proprio tua madre quindi andiamo>>.
Appena entriamo in cucina vedo una donna dai capelli neri che sta tirando fuori dal forno delle verdure e poi in un  vassoio poco più la riconosco le famose empanadas.
Paulo si avvicina a sua madre spegne la musica e gli dice
<< Mama, Sofía está aquí>>.
Così lei si gira e appena mi vede sorride e in quel sorriso vedo Paulo e lo stesso nei suoi occhi. Si avvicina sempre di più a me e quando siamo vicine mi abbraccia e  dice
<< Sofia, che bella che sei, Paulo mi parla spesso di te e beh posso solo che essere felice che mio figlio abbia incontrato una ragazza come te>>.
<< Alicia è un piacere conoscerti, anche a me Paulo mi racconta un sacco di cose su di te e posso solo dirti quanto mi sarebbe piaciuto avere una madre come te>>.
<< Sei troppo gentile, però ora andate pure di la in soggiorno io finisco di preparare la cena e vi raggiungo subito, Paulo offrile un bicchiere di vino>>.
<< Subito mama e sei sicura che non hai bisogno di una mano>>?
<< No tranquillo, porta solo le empanadas sul tavolo che alle verdure ci penso io>>.
Con Paulo ritorniamo in soggiorno e dopo che lui ha appoggiato le empanadas sul tavolo, versa due bicchieri di vino bianco e me ne passa uno. Ci mettiamo sul divano e Paulo continua a guardarmi con quei suoi occhi, non ho mai visto nulla di più bello.
<< Paulo tua madre è fantastica, riesco a capire perché sei così attaccato a lei>>.
<< Gli voglio un bene dell'anima e vorrei che stesse sempre qui, ma capisco che vuole stare in Argentina per portare i fiori da mio padre e poi che ha bisogno dei suoi spazi>>.
<< Non mi hai mai raccontato nulla di tuo padre, che tipo era>>.
<< Era una persona fantastica, mi accompagnava a tutti gli allenamenti e mi veniva a vedere alle partite e quando è morto mi sono dovuto trasferire al collegio vicino a dove mi allenavo perché mia madre non mi poteva accompagnare tutti i giorni e poi avremmo speso tantissimo per il viaggio>>.
<< Cavoli Paulo, sono senza parole davvero>>.
Nel frattempo anche con la mamma di Paulo ci siamo messi a tavola e stiamo iniziando a mangiare. Le empanadas sono buonissime e anche le verdure non sono niente male. Ad un certo punto Alicia mi chiede
<< Allora Sofia raccontami qualcosa di te, sei di Torino e lavori o studi>>?
<< Allora io non sono di Torino mi sono trasferita qui due anni fa dopo un momento non troppo bello della mia vita e no non studio e diciamo che aiuto ogni tanto mio fratello a gestire l'azienda di famiglia che sta vicino Bologna ma presto le cose cambieranno, perché mio padre ha deciso di lasciare le redini dell'azienda a me e a mio fratello e quindi abbiamo deciso di aprire una nuova sede dell'azienda proprio qui a Torino>>.
<< Interessante davvero e che tipo di azienda è >>?
<< L'azienda è stata fondata da mio nonno e con il tempo mio padre e mio fratello e anche con il mio aiuto siamo arrivati fino ad oggi. In sostanza ci occupiamo di realizzare delle campagne pubblicitarie per delle società che vogliono far conoscere i loro prodotti, ad esempio una delle società di cui ci occupiamo è la Lamborghini>>.
<< Ahhhhh ora capisco perché le macchine ti piacciono così tanto>>.
<< In che senso mi scusi>>?
<< Beh Paulo mi ha raccontato di come vi siete conosciuti devo dire che all'inizio non mi piaceva proprio che Paulo avesse come amica una ragazza che come lavoro corre con la propria auto in delle corse illegali, ma poi conoscendoti meglio ho capito il perché lo fai>>.
All'improvviso dentro di me mi sento malissimo come se il mondo stesse crollando, mi giro verso di Paulo e lo guardo malissimo e anche dal suo sguardo capisco che non è proprio contento di quello che ha detto sua madre. Così mi alzo dal tavolo prendo la mia borsa e il cappotto e provo ad uscire da quella casa. Ho bisogno di aria e sinceramente non voglio avere a che fare con una persona come Paulo in questo momento. Come ha potuto raccontare quelle cose alla madre, se mai avessi voluto farlo dovevo essere io a dirlo e no lui.
<< Sofia ti prego non andartene, mi dispiace se te la sei presa ma non l'ho fatto apposta>>. Prova a prendermi la mano, ma io lo scanso subito e gli dico con le lacrime agli occhi
<< Come hai potuto Paulo, io mi fidavo di te e pensavo che non mi avresti tradito in questo modo>>.
<< Ti prego resta qui, fammi spiegare davvero>>.
Prima di aprire la porta di casa, mi giro verso di lui e gli dico
<< Mi hai deluso>>.
E poi esco e chiudo la porta dietro di me.
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Cosa pensate accadrà a questo punto tra la nostra Sofia e Paulo ?

Nightchanges 💎 Paulo Dybala. (DA REVISIONARE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora