capitolo 13

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"we are all searching
for someone
whose demons play
well with ours"






La spiaggia si era affollata più di quanto immaginassi.

Speravo che ci fossero solo pochi conoscenti, come aveva detto Ariel, ma era successo tutto il contrario.

Decine di macchine erano parcheggiate lungo il sentiero nella foresta e altre macchine invece erano riuscite a posizionarsi nella sabbia.

La musica usciva dalle radio delle macchine e gente ballava intorno al falò.

La luce del fuoco illuminava quello che bastava per capire dove mettere i piedi, a volte potevi calpestare dei bicchieri altre volte invece calpestavi indumenti di persone che avevano deciso di farsi il bagno a dicembre.

Bottiglie di alcool vuote erano abbandonate vicino a macchine e la sabbia non aiutava per niente a camminare.

Avevo cercato Ariel da quando io e Ryle siamo arrivati, ma persone che correvano ed urlavano mi incitarono a chiedere a Ryle di restare un po' più di tempo in macchina.

Era taciturno, non mi aveva parlato più dopo la mia domanda sicuramente inopportuna, ma speravo che dicesse qualcosa oltre ad annuire.

Ero convinta che in qualche modo gli stessi simpatica, ma la sua postura rigida mi fece capire che era tutt'altro che contento.

Quando decisi di uscire dalla macchina, mi ero pentita il secondo dopo aver posato i piedi a terra.

Alcune ragazze mi fissarono incuriosite quando sbattei la portiera della macchina in modo troppo brusco.

Saltai anch'io, ma solo perchè stavo per prendermi i capelli e stapparmeli.

Quelle ragazze se ne andarono e io mi incamminai verso il fuoco.

Incrociai lo sguardo di alcune persone, che forse non mi avevano mai visto e sentivo come qualcosa che mi bruciava la schiena.

Le ragazze intorno a me erano vestite leggero e mi venne freddo solo a guardarle.

Ariel era vestita come loro, con un vestito che le arrivava a malapena a metà ginocchio e sistemava ancora delle cose sui tavolini.

Mi avvicinai a lei e cercai di fermarla.

"se qualcuno ha voglia di qualcosa se la prende, rilassati, hai fatto troppo per oggi" presi la bottiglia e il bicchiere che aveva nelle mani e li posai sul tavolo.

Afferrai le sue spalle e la vidi calmarsi.

"hai bisogno di divertirti" le presi una mano e la tirai verso la fonte dove la musica era più forte.

La musica cominciò a battermi nelle orecchie e sentii l'adrenalina che mi scorreva nelle vene.

Ballammo insieme, in mezzo ai corpi sudati e ubriachi che a loro volta ballavano senza stancarsi mai.

Mi feci piccola piccola quando vidi una persona farsi spazio tra la gente.

Eros incombeva tra la gente e io continuai a ballare rivolgedogli le spalle, non avevo voglia di vederlo e non ne sapevo il motivo.

Era seguito da Kai e da Blake, tutti e tre vestiti con camicie e pantaloni eleganti.

Blake ce l'aveva nera, Kai bianca ed Eros rossa.

Come il sangue.

E come il mio maglione.

Mi guardai intorno, ma non vidi nessun altro vestito di rosso e rimasi stupita per un attimo.

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