capitolo 33

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Good girls
go to heaven and
bad girls
go everywhere




Eros

Questa cazzo di ragazzina.

Che cosa mi saltava in mente? Dovevo lasciarla morire in fondo a quella fottuta piscina.

Non mi piaceva per niente bagnarmi e non sapevo neanche perché mi ero tuffato per riportarla a galla.

La vedevo immobile, incapace di replicare. Si era abbandonata al suo destino è questo era impressionante.

La ragazzina pensava di avermi fatto male, ma non era niente in confronto a quello che le avrei fatto.

Doveva provare tanto dolore, anche se io non riuscivo a provarlo.

Sono nato così. Incapace di sentirlo.

Mi hanno ferito in tanto durante la mia vita, ma non me ne ero mai accorto. Per questo giro insieme a Blake e Kai. Sono loro che provino quello che io non posso provare.

Il dolore aveva un gusto migliore quando il sangue versato non era il tuo.

Mi sono inflitto tanto di questo dolore per capire quello che c'era di sbagliato in me. Ma come già sapevo, non c'era nulla di sbagliato in me.

La ragazzina era svenuta, respirava ancora.

La sua pelle bianca luccicava e la sua maglietta era diventata trasparente.

Aveva un'espressione che nascondeva terrore, si vedeva.

Risi a quella visione.

Avevo voglia di scoparmela.

Correggo, il mio cazzo aveva voglia di scoparla.

C'era qualcosa in lei di proibito che la rendeva impossibile e questo mi piaceva. Non solo perché era una missione, ma perché era anche una mia missione personale.

Le avevo strappato la maglia e dovevo dire che non mi dispiaceva.

Non portava il reggiseno e lo sguardo insistente di Kai su di lei mi mandava sui nervi.

Avevo ancora i pantaloni fradici addosso, perciò me li levai e rimasi solo in boxer.

Buttai i pantaloni in fondo alla stanza, vicino a Kai e rimasi impassibile a guardarlo.

Era innamorato di lei da quando l'abbiamo incontrata la prima volta.

Patetico.

Era per questo che non lo portavo con me durante le mie missioni.

Blake era fidanzato, con quella Ariel, era una missione anche lei, ma Blake la presa troppo sul personale.

"Andare a letto col nemico è sempre utile" diceva.

Cazzate. Complica solo le cose.

"Passami le sigarette" ordinai a Kai e lui me le passò senza fiatare.

Sapeva come diventavo quando mi incazzavo e in questo momento ero incazzato.

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