capitolo 17

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I have loved
the stars
too fondly
to be fearful
of the night.
(Sarah Williams)

~

Mi è sempre piaciuta la luna.

La piccola sfera bianca protagonista di ogni notte.

Ogni stella è quasi insignificante di fianco ad essa.

Milioni di stelle che brillano, rendendo il cielo un mare di infinite incertezze.

Non mi fidavo di nessuno, ma la notte è stata la testimone di tutta la mia vita e della creazione tutta la mia persona.

È stata come una madre per me, senza dire niente è stata l'unica a consolarmi e ad esserci durante tutti i momenti bui.

Quando ero piccola, mi era stata raccontata una storia.

-

In un campo di grano alto e rigoglioso, viveva una colonia di lucciole giugnoline.

Ce n'erano di luminose, molto luminose, belle e meno belle: Tra queste ce n'era una bellissima, con gli occhi azzurro cielo anziché neri come i suoi compagni o le sue compagne, le ali affusolate e lucide, ma era una lucciola spenta e non faceva luce.
Nessuno voleva giocare a nascondino con lei perché non veniva mai vista e quindi vinceva sempre.

Gli animaletti della terra la prendevano in giro per questo suo difetto e lei era sempre più triste e sola.

Un giorno, in un momento di tristezza, era salita su una grossa spiga gialla e si lasciava cullare dal vento.

Pensava a quanto fosse sola e iniziò a piangere.
Non si rese conto del tempo che passava finché non fu buio.

Vide il sole scendere all'orizzonte e la luna salire nel cielo, mentre le stelle iniziavano ad accendersi.

Le lacrime che le cadevano dagli occhi si andavano a posare sulla spiga e con il bagliore della luna,  parevano mille diamanti che brillavano nell'oscurità.

La luna vide quel bagliore, strizzò gli occhi per vedere meglio e si accorse della piccola lucciola spenta che piangeva.

"Perché piangi, piccola?"

"Dici a me?" esclamò sorpresa la lucciola
"Riesci proprio a vedermi? Piango perché sono sola, nessuno vuole stare con me perché non faccio luce"

La luna vedendo la sua profonda tristezza si girò verso una piccola stella che le stava sempre accanto: La Stella del mattino.

La Stella del mattino era una piccola stella che brillava solo di giorno e nessuno quindi poteva vederla, per questo, la notte, seguiva sempre la luna nella speranza che la sua luce la illuminasse e la facesse brillare come tutte le altre.

La luna allora disse alla stella: "Scendi laggiù e porta con te un mio raggio; vai tra le zampette della lucciola spenta e vola insieme a lei".

La stella così fece, scese giù avvolgendosi nel raggio di luna, si adagiò tra le zampette della lucciola e insieme iniziarono a volare.

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