capitolo 39

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Numbing the pain
for a while
will make it
worse when
you finally
feeling it





Avevo contato fino a 177 prima di riaprire gli occhi.

Avevo la mente piena di pensieri.

Tutti se n'erano andati fortunatamente.

Mi avevano lasciata andare anche se sapevo che non sarebbe durata molto a lungo quella calma.

Forse mi avevano lasciata sola per metabolizzare quello che era accaduto e quello che mi avevano detto.

Non sapevo dove fosse andato Damon.

Non mi interessava dove fosse Eros. Speravo in fondo ad un precipizio.

Cercai di ricordare tutte le volte che mi ero incontrata con lui.

Era Damon che avevo incontrato per la prima volta nella piscina.

Era Damon che mi aveva trascinato nel sentiero di rose, anche se non era stato lui a parlare.

Anche il suo tono di voce era diverso, come avevo fatto a non accorgermene?

Era Damon nella mia stanza.

Era Damon ad avermi toccato.

Era Damon che volevo.

Il mio corpo me lo stava dicendo.

Me lo aveva detto quando riuscivo a provare solo disgusto intorno ad Eros e passione intorno a Damon.

Avevo voglia di scappare.

Cercai la chiave che Ryle mi aveva dato.

Cercai nella mia stanza e nella biblioteca.

L'unica porta che sapevo fosse chiusa era quella della chiesa.

Dovevo andarci.

Avevo bisogno di confessarmi.

Dovevo farlo.

Dovevo farlo per Tobias e anche per il ragazzino che da piccola avevo ucciso.

Quel ragazzo non c'era più.

Sì era trasformato in un'anima senza emozioni.

E questo era successo per colpa mia.

Era giusto che Eros si volesse vendicare per il fratello.

Avevo fatto lo stesso per il mio.

Non ci volle molto per raggiungere la chiesa.

Quando la porta di aprì con uno scatto, lo scricchiolio della porta fece un eco terrificante all'interno della chiesa vuota.

La lieve luce della luna penetrava dalle vetrate colorate ormai a pezzi sul soffitto.

Le panchine erano invece ancora in buone condizioni.

I miei passi erano leggeri, ma facevano comunque molto rumore.

Sentivo qualsiasi suono intorno a me.

Sentivo il mio respiro nelle orecchie.

Sentivo il mio stomaco stringersi al solo pensare a Damon.

Ero ancora innamorata di lui.

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