Siamo ovunque || Space Valley (Cesario)

Capitolo 2

POV'S CESARE
Mi alzo più presto del solito oggi, non so perché ma voglio la stessa sensazione che ho provato ieri con Dario. Era strana. Era come se i suoi occhi mi inchiodassero. Mi giro verso Sofia, che sta dormendo ancora mezza svegliata, e le scrivo un post-it
"Ciao Sofia, ascolta oggi devo andare prima in studio perché abbiamo molto da fare. Mi dispiace non poter rimanere ancora un altro po' con te. Non ti ho svegliata perché è davvero presto, e mi dispiaceva farlo. Ti amo, un bacio"
Perché cazzo Dario si sveglia così presto? Mi faccio una doccia e, ancora assonnato, prendo i primi vestiti che mi capitano in mano. Oggi però, ho tempo di farmi qui il caffè. Quindi lo bevo e penso che forse mi sono svegliato un po' troppo presto. Ormai però ci sono, quindi preparo lo zaino da portare in studio ed esco la moto. Arrivato in studio, vedo che non c'è nessuno, e questo può solo confermare la mia teoria di essermi svegliato molto più presto.
Fa molto freddo oggi, perciò prendo la coperta più calda dello studio e mi metto steso nella zona relax.

2 ore dopo
Sono le 9:10 e tutto tace ancora. Sono ancora chiuso nel mio plaid, al calduccio. Chissà cosa sarà facendo. Sento la porta aprirsi ed immagino che sia Dario, ma è soltanto Frank. "Bella Cesu, che ci fai infagottato qui? Vabbè, dove sei Dario? Dobbiamo andare all'Ikea!" Lo guardo un po' "Dario non c'è. Non è ancora venuto." Frank si gira verso di me "In che senso? Dario è sempre il primo!" Faccio spallucce e accendo la TV. Arriva Tonno, e Frank, dopo aver aspettato un'altra mezz'oretta va con Tonno e Nelson, che era appena arrivato. Spengo la TV e, mentre sto per accendere il computer per editare un po' di video, la serratura scatta ancora. Sarà Nic. Invece dal disimpegno eccolo spuntare. È arrivato finalmente. "Bella vecchio! Fatto tardi oggi eh?" gli dico sarcasticamente "Ce' non ho voglia di scherzare " mi dice Dario, con una voce rotta. Mi giro con la sedia di scatto verso di lui, e vedo che sta andando in bagno. Lo prendo e lo tiro per il braccio, in modo da non farlo nascondere. Vedo i suoi occhi, rossissimi. "Lasciami andare." dice Dario staccandosi dalla mia presa con la stessa forza con cui io l'ho preso. Dopo una decina di minuti esce dal bagno e si mette al computer a montare. Visto che non accenna a parlarmi, faccio lo stesso, portandomi avanti su 2 video. Lo studio si riempe e le riprese iniziano ed ogni tanto controllo Dario con lo sguardo. Non sta bene, si vede. Ma sono l'unico che l'ha notato? Mi giro verso Tone per vedere dov'è e per controllare se mi stesse riprendendo, ma no. Mi giro verso Nels e gli dico "Nelsi, hai notato anche tu che Dario non sta molto bene?" mi guarda abbastanza scioccato e poi guarda me "Ma no dai, è solo una giornata no. Sai com'è fatto!" dice Nels, ed io annuisco non troppo convinto. Finiamo di riprendere anche l'ultimo backstage e ci sediamo tutti alle nostre postazioni, per fare riunione. Ci giriamo tutti verso Dario che continua a messaggiare incessantemente con il suo telefonino. "Che avete?" dice Dario dopo averci visti molto interessati a lui. "Vez abbiamo riunione oggi, ti sei dimenticato?" gli dice Tonno ricordandolo. "Cazzo si. Avete ragione rega." dice lui lasciando il telefono. "Ok. Ora ci dici cos'hai." dice Frank incalzando. Dario, visibilmente a disagio, si passa la mano tra i capelli "Ok, credo che un niente non vi basti come risposta, vero?" tutti scuotiamo la testa, molto convinti. "Ok, beh rega. Anzi no. Cosa cazzo volete? Sono cose personali ok?" dice alzando la voce tutt'un tratto. Iniziamo a fare riunione, lasciando perdere quello sfogo. Quando ce ne stiamo andando, sento la voce di Dario, molto fievole, che chiede "Qualcuno può darmi un passaggio?" "Si certo, andiamo" gli urlo dall'anticamera. Entra in macchina e parto, imboccando la strada per la casa di Dario. "Aspetta! Non andare avanti!" urla per farsi sentire sopra il motore. "Perché? Casa tua non è di qui?" gli dico inchiodando tutt'una volta "Si, ma non voglio più entrare dentro quella fottuttissima casa!" urla ancora più forte, e le lacrime iniziano a sgorgare sul suo viso. Accosto e gli accarezzo la schiena. "Adesso mi racconti tutto, mh?"

PUBBLICATO IL 31/12/19