Capitolo 7

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POV'S DARIO
Mi sveglio grazie alla luce del sole che mi acceca completamente gli occhi.
Vedo Mya qui, ancora nuda nel letto come me d'altronde. Prendo i vestiti ed inizio a fare una doccia. Ripenso al casino di ieri, ed ancora non riesco a collegare tutto, gli eventi, Cesare che piange, il livido che gli ho procurato.
Scaccio via questi pensieri ed esco dalla doccia.
Una volta rivestito vado di nuovo in camera e la trovo sveglia intenta a mandare un messaggio a non so chi.
"Buongiorno." le dico sedendomi sul letto per staccare il telefono dalla presa.
"Buongiorno Da." dice lei appoggiando una mano sulla mia spalla per farmi girare verso di lei. Mi dà un bacio, molto diverso da quelli di ieri sera, che erano molto più aggressivi.
Lentamente si alza dal letto e si veste, mentre io sul telefono trovo 4 chiamate perse da Frank, 1 nota vocale da Nelson ed anche 1 messaggio da Sofia. Cosa vorrà mai da me?
Lascio i messaggi per dopo, quando Mya se ne andrà e mi preparo un caffè.
I ricordi di ieri pomeriggio ancora non so spiegarmeli ma sopratutto, non riesco a spiegarmi quello che ho provato in quel bacio. Era un misto tra trasgressione, la sua paura, la mia confusione, non doveva essere così bello. Aspetta un attimo, sto ammettendo che quel bacio mi è piaciuto? No, impossibile. Quel bacio è stata una cazzata incredibile, è il mio migliore amico ed è anche fidanzato. Perdo questi pensieri e mi riconcentro su quella sensazione che ho provato. Era.. non lo so cos'era. So solo che era sbagliato.
Vibra il telefono. 7 messaggi da Space Valley. Non ho il coraggio di aprirli ora.
Mya esce finalmente dalla stanza e, senza neanche salutarmi, va vicino la porta. Sembra ricordarsi di qualcosa, infatti si gira verso di me e mi dice "Però dovresti chiamarmi più spesso, e poi non è giusto che devo essere la tua marionetta."
"Hai ragione, scusa. È un momento un po' così.. anzi, è un momento completamente incasinato."
Annuisce ed esce da qui. In realtà, Mya è davvero il mio "giocattolo". La uso solo quando devo svagare, quando non sto bene oppure quando ho semplicemente voglia di divertirmi.
Esco di casa, riprendendo il mio zaino e torno al mare. Oggi è più mosso, è più intricato. Trovo dei sassi vicino a me, e li prendo. Una delle cose che più adoro fare qui e lanciare i sassi nel mare. Prendo il telefono dallo zaino e decido di aprire i messaggi.
Vado prima dal messaggio vocale di Nels: "Dario, si può sapere dove sei? E soprattutto, si può sapere cosa hai fatto a Cesare? Comunque le riprese domani saltano." Bene, vuol dire che non sto facendo buca agli altri.
Vado sul messaggio di Sofia: "Dario, non ferirlo, i suoi sentimenti sono veri."
Gliel'ha detto? Sul serio?
Le rispondo, le scrivo: "Come faccio a ferire i suoi se non so i miei?"
Vedo quelli del gruppo:
Cesare: Venite un attimo in studio?
Nels: No, non ci sono le riprese oggi
Cesare: Non mi interessa. Venite.
Tonno: Ok, sto arrivando
Frank: Se insisti così arrivo..
Nic: IO STAVO DORMENDO PERÒ
Nels: che palle ora devo anche uscire
Sono di un'ora fa questi messaggi, ma comunque decido di non andarci.
Resto ancora qui, a bearmi della vista del mare, osservando tutte le sue sfumature di fronte al sole.
Dopo neanche 10 minuti il mio telefono inizia a squillare, facendo propagare Del tempo che passa la felicità di Motta su tutta la spiaggia deserta, visto che siamo solo a Febbraio.
Prendo il telefono, è Frank. Lo guardo, esito e penso se rispondere o meno, ma dopo faccio un respiro profondo e accetto la chiamata
Frank: Dario dove sei?
Io: Perché?
Frank: Corri immediatamente in studio!
Io: Che succede?
Frank: Tu vieni.
Mi chiude la chiamata, senza darmi il tempo di controbattere. Mi alzo dalla sabbia e mi dirigo immediatamente in macchina. Ho un nodo in gola. Cosa sarà successo?

PUBBLICATO IL 29/02/20

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