POV'S CESARE
È sabato sera per ora.
Per fortuna oggi non ho incontrato Dario, anche perché non avrei saputo come comportarmi.
Mi squilla il telefono: è mia madre.
"Hey Cesu." mi saluta calorosamente mia madre.
"Ciao mamma." la saluto mentre continuo a sfogliare il catalogo di Netflix, cercando cosa guardare.
"Senti domani tu e Sofia volete venire a mangiare da noi?" mi chiede molto tranquillamente.
"Mh in realtà no. E comunque io e Sofia ci siamo lasciati." gli rispondo senza tradire alcuna emozione.
"Oh amore, mi dispiace non lo sapevo. Cos'è successo?" mi chiede malinconicamente.
"Nulla di che mamma, abbiamo smesso di amarci. Però siamo ancora ottimi amici." le rispondo fiducioso.
Lei si assicura che sia la verità e che io stia bene, per poi lasciarmi a vedere la TV.
Ho deciso di iniziare la quinta stagione di Black Mirror, che non ho ancora visto.
Sono circa le 2:30 di notte, ed io mio campanello suona.
Stufato metto pausa al film e vado ad aprire senza neanche vedere chi è.
La porta si apre di schianto.
Dario entra in casa, con un sorriso sghembo e gli occhi rossi.
Lo guardo più attentamente: ha una bottiglia di Vodka in mano, ormai semivuota.
"Dario? Che ci fai qui?" gli chiedo squadrandolo ancora.
Fa spallucce.
"Mi mancavi." mi dice portandosi la bottiglia alla bocca e buttandosi sul divano.
"Chi ha detto che puoi sederti sul divano?" gli chiedo seccato.
"Io." risponde autoritario.
"Sei una persona orribile." dico sedendomi accanto a lui.
Mi guarda triste "Dici sul serio?" enuncia deluso.
Annuisco e metto play alla serie ignorandolo.
Si appoggia sulla mia spalla.
"Non hai nient'altro da fare oggi? Vai da Mya su." lo incito muovendo la spalla.
"Ti do davvero così fastidio? E comunque l'ho lasciata." dice senza staccare gli occhi dalla TV.
Il mio cuore fa una capriola, ma non lo faccio notare.
"Ah, e perché?" chiedo, mettendo pausa alla serie. Improvvisamente questa conversazione è diventata più interessante di tutto il resto.
"Non posso dirtelo." dice scostandosi e bevendo ancora.
Gli strappo la bottiglia dalle mani e la svuoto nel lavandino.
"CHE CAZZO STAI FACENDO?" mi urla mentre mi vede.
"Hai bevuto già troppo. Anzi, visto che ti sei alzato, va' via." gli dico deciso.
"Perché non mi vuoi?" mi chiede indicandosi.
"Perché sei ubriaco e domani ti pentirai di ciò che stai facendo." gli rispondo amareggiato.
"Io non mi sono mai pentito." dice guardando per terra.
"Ok, come vuoi, per favore vai via ora?" gli chiedo con più calma e lui inizia ad andare verso la porta.
Mette una mano sulla maniglia, ma poi si gira verso di me.
"Non voglio." dice, con il tono di un bambino che è stato offeso.
"Perché no? Non abiti qui, Dario." gli ricordo
"Lo so, ma voglio stare con te." dice ancora con lo stesso tono di prima.
"Perché non te ne vai?" gli dico piagnucolando e appoggiandomi sullo schienale del divano.
Lui non risponde, ma si avvicina a me.
"Vuoi sapere perché mi sono lasciato con Mya?" chiede, attendendo una risposta che io di sicuro non gli darò.
Mi guarda un po' stufato, ma poi riparte.
"Perché amo te, Cesare Cantelli. Mi sono messo con lei solo per vederti ingelosire, pensi davvero che l'avrei baciata in piazza se non ci fossi stato tu? L'ho fatto solo per capire se stavo lottando contro qualcosa di impossibile, ma a quanto pare no." dice avvicindosi sempre di più, mettendo i nostri nasi vicini.
Sento il suo respiro addosso in questa posizione molto inconveniente.
Riesco a liberarmi dalla cattura del suo sguardo e mi allontano con passo svelto.
"No che non mi ami Dario. È stato quel fottuto bacio a fartelo credere."
Quel bacio. È passato solo un mesetto mentre per me sembra passato un secolo.
"No, Cesare. Quel bacio è stato solo la chiave per capirlo, ti amo." continua a dire, a voce bassa.
Non prendo le sue parole per oro colato, come farei con altre situazioni, perché so che non lo pensa davvero.
"Dario è tardi, ho sonno." gli dico ricordandogli l'orario.
"Vuoi davvero farmene andare da così ubrico? Chissà cosa potrebbe succedere!" dice facendo un sorriso divertito.
Sorrido anch'io scuotendo la testa e gli prendo un plaid, per coprirlo visto che abbiamo deciso che dormirà sul divano.PUBBLICATO IL 29/03/20
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Siamo ovunque || Space Valley (Cesario)
RomanceÈ possibile che due ragazzi, che si conoscono da sempre, scoprono di avere attrazione uno per l'altro?