Capitolo 1

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Alice
Stiamo correndo verso l'esterno dell'aereoporto per prendere un taxi dopo aver sentito la notizia del telegiornale dell'attentato di Sergio e dopo aver sentito quelle due splendide parole di Claudio quel ti amo sussurrato che sono rimaste impresse nella mia mente ma adesso invece sento freddo...ho paura per Sergio, per Daniela e per la povera Martina...vengo risvegliata dal grido di Claudio
C: è libero?
Chiede al tassista lui annuisce e ci entriamo ma questo viaggio sembra un'eternità...Claudio mi stringe e mi dà la sua giacca perché sto tremando non solo per l'aria fresca ma anche per la paura, lascia la sua valigia nel taxi per farla recapitare al suo indirizzo dove sta il portiere, mi prende per mano e chiediamo di Sergio Enardi arriviamo subito al piano dove troviamo Martina abbracciata alla madre che piange e Paolone e Lara, Calligaris e Visone ci avviciniamo a loro.
C: allora come è successo?
Chiede Claudio
C: Claudio non sappiamo ancora nulla, non sapevamo che stava facendo delle indagini per conto suo
A: e lui come sta?
Dico con voce tremante
C: lo stanno operando Alice, non appena uscirà il dottore sapremo qualcosa
Annuisco e mi siedo qualche minuto dopo vengo raggiunta da Lara
L: ho qualcosa che ti appartiene
Apre la borsa e mi dà la scatolina di velluto e la lettera me le porge e le metto nella mia pochette
L: ho letto tutto...parole emozionanti Conforti
Dice lei per smorzare la tensione
A: gli affari tuoi mai eh Lara?!
Claudio mi raggiunge
L: mi devi raccontare tutto signorina!
A: ora non voglio parlarne...quando vorrò te ne parlerò
Dico infastidita
A: se parli con qualcuno della scatola e della lettera con me hai chiuso! Sono stata chiara?
Dico dura...certe volte mi dà fastidio la sua curiosità....ma ora non è il momento
L: ehi calma! Non volevo farti arrabbiare...stai tranquilla non dirò nulla a nessuno
Le sorrido e poi mi abbraccia ...poco dopo esce il medico
M: allora il paziente ha subito un intervento difficile dobbiamo solo aspettare che passi la notte solo così si riprenderà
Martina piange interrottamente e corre fra le mie braccia
M: non può essere!
Urla
A: andrà tutto bene! Tuo padre è forte e riuscirà a passare la notte
Lei stringe sempre più forte
V: ragazzi è meglio che torniate a casa rimaniamo io e Roberto qui
Claudio si avvicina a me
C: dai Alice andiamo a casa
Annuisco e torniamo a casa sua che ormai è invasa da scatoloni...volevi proprio andartene da Roma e soprattutto lontano da me.

Claudio
Siamo arrivati a casa mia che ormai è piena di scatoloni e Alice osserva tutto nei minimi di dettagli e quello che vedo nei suoi occhi è delusione mista alla tristezza, la prendo per mano e la conduco nella camera da letto che ci ha visti amarci molte volte
A: ma io non ho un cambio
C: tieni metti questa
Le porgo un mio maglione mentre io mi metto il pantalone del pigiama e una maglia bianca...ci stendiamo e lei mette la testa sul mio petto ed io accarezzo il suo braccio rimaniamo così a fissare il vuoto e il soffitto
A: credi che Sergio ce la farà?
C: credo di si! È forte
A: povera Daniela e povera Martina
Dice piangendo e bagnando la mia maglia accarezzo i suoi capelli per tranquillizzarla e appena mi guarda subito faccio scontrare le sue labbra con le mie...come potevo rinunciare a lei? A un noi!
C: lo so che dobbiamo parlare e domani parleremo te lo prometto...ora dormiamo che siamo stanchi
Annuisce fino a quando si addormenta...io invece rimango sveglio a guardarla, lo so ho sbagliato stavo per partire senza di te ma ero confuso, ora non so cosa accadrà quando parleremo...mi addormento anche io.
Diventa subito mattina e mi sveglio e la prima cosa bella che vedo sei tu mia cara Sacrofano che sei tenera come una bambina mentre dormi, ma poi ti giri e mi osservi
A: che ore sono?
Dici sbadigliando
C: le 9.30
Dico sorridendole e la bacio
C: vado a farmi la doccia
Bacio la sua fronte e mi dirigo nel bagno sperando che lei mi raggiunga al più presto ma non mi raggiunge ed esco dal bagno e mi vesto e la trovo in cucina che sta preparando il caffè
C: sei sicura di saper usare quell'aggeggio?
Mi guarda malissimo e continua a preparare il caffè e poi lo versa nelle due tazzine...si muove come se conoscesse bene la mia casa...è strano che non mi abbia rivolto la parola ma in fondo vuole delle spiegazioni infatti il suo sguardo è rivolto alla pochette che si trova sul tavolo di cristallo del soggiorno, prendo la sua mano e lei la toglie subito...sospiro e parlo
C: vuoi parlare? Parliamo allora, lo so ho sbagliato a non dirti nulla dell'America
A: hai sbagliato? Ah davvero?
Dice sarcastica
A: Claudio tu non mi rivolgevi più la parola e non so neanche il motivo
C: Arthur
A: che centra Arthur?
C: ho visto Arthur in giardino che stava apparecchiando per due nel giardino di casa tua e ti dovevo dare la scatolina e volevo proporti di venire con me pensavo che avessi scelto lui e poi te ne sei uscita con il filo rosso che si era spezzato
A: si era spezzato perché non mi parlavi! Perché non mi parli quando qualcosa non va? Costruisci sempre quel muro che ci separa ogni volta che qualcosa non va
C: ho sbagliato a non parlartene prima!
Dico abbassando lo sguardo poi mi alzo e prendo la sua pochette
C: questo è importante e significa che ci tengo davvero a te Alice
Fissa il brillocco
A: ma ovviamente nessuno lo saprà giusto?
Non rispondo
A: che senso ha metterlo al dito se poi non posso dire di chi è...è ridicolo Claudio
C: ma io ti ho detto di amarti Alice non conta niente per te ciò che ho detto?
Siamo entrambi arrabbiati lei si alza
A: si ma avrei voluto che me lo dicessi tanto tempo fa
C: perché dici così? Siamo ancora in tempo alice
A: in tempo per cosa? Per continuare a fare gli amanti? Io non voglio una vita così, voglio l'uomo che amo al lavoro e a casa poterlo gridare a tutti che sei mio soltanto mio
Dice piangendo io mi avvicino a accarezzo la sua guancia
C: dai Alice non piangere, io voglio tenerlo per me questa bella notizia
Si allontana da me
A: allora sai che c'è? Tieniti l'anello per te, io non lo voglio,non così e non al momento
Esce in cucina lasciandomi da solo poi arriva con il vestito di ieri sera
A: torno a casa mia!
C: Alice aspetta! Non andartene, rimani qui con me! Perdonami ti prego
A: tu non ti fidi di me!
C: certo che mi fido e lo sai come sono fatto...io voglio che lo indossi, Alice fallo
A: che cosa diremo eh? Che ho un fidanzato ignoto
Dice facendo una risata amara...abbasso lo sguardo
A: basta torno a casa!
Apre la porta ed io la chiudo e inizio a baciarla
C: ora ci siamo ritrovati Alice non andare via da me! Risolveremo insieme questa cosa ma stai qui con me
Abbassa lo sguardo io le alzo il viso
C: io ti amo Alice
Lei sorride,io mi butto sulle sue labbra
A: si però dobbiamo parlare non fare altro
C: io invece vorrei fare altro
A: ora non è il momento
Prendo la sua mano e la conduco in camera da letto e mi stendo sul letto
C: vieni qui
Si stende anche lei appoggiando la testa al mio petto
A: davvero mi ami? O l'hai detto solo per..
C: lo penso veramente Alice! Ti stai sicuramente chiedendo perché volevo partire...Paul mi ha detto che non sarei stato il capo e così mi avevano offerto una proposta interessante ed io ho accettato perché pensavo...cose che sai e che abbiamo detto prima
A: e ora che intenzioni hai? Dimmelo ti prego non mi tenere all'oscuro anche di questa tua scelta
C: ora che se qui con me non voglio più partire...voglio che tu stia con me
Dico baciando la sua fronte
A: sei sicuro? Non è che poi te ne penti
C: no Alice! Voglio stare con te
Ci guardiamo intensamente...occhi negli occhi
A: quando andiamo da Sergio?
C: dopo aver pranzato
A: ho fame
Dice come una bambina
C: preparo subito qualcosa...e comunque hai rovinato un momento romantico
A: Conforti che parla di romanticismo...sei sicuro di stare bene?
C: sei davvero spiritosa...dai andiamo in cucina
Si rimette il mio maglione che le sta davvero bene mette in mostra le sue curve e cammina a piedi nudi per la casa...mi metto subito a cucinare
A: non sapevo che cucinassi
Dice sorridendo mentre taglio le melanzane
C: ci sono tante cose che tu non sai di me
Io sono di spalle e vedo con la coda dell'occhio che abbassa lo sguardo e risponde a bassa voce un debole" già", inizia ad apparecchiare quando suona il suo telefono
A: Cordy, si sto bene...digli di stare tranquillo...si sono con lui..ci vediamo stasera...ciao
Questa è la conversazione con la sua coinquilina Cordelia la sorella del reporter che odio...finisce di apparecchiare ed io metto la pasta nei due piatti...iniziamo a mangiare in silenzio
C: allora com'è?
A: molto buona
Dice senza guardarmi
C: quindi stasera torni a casa?
Annuisce
C: mi dici che succede? Cos'è questo silenzio?
Dico infastidito
A: cosa c'è? Siamo ad un punto morto, non ci conosciamo abbastanza, mi nascondi le tue decisioni ecco cosa c'è
Dice arrabbiata facendo cadere la forchetta nel piatto
C: ancora con questa storia? Ti ho chiesto scusa...che posso fare eh? Dimmelo..anzi vorrei sapere una cosa
A: cosa?
Dice togliendo i piatti dal tavolo e aprendo il frigorifero prende del formaggio e del prosciutto...questo mi fa sorridere perché sa muoversi bene dentro una casa che non è ancora la sua
A: perché sorridi? Dimmi cosa vuoi sapere
C: sorrido perché sei la prima che pranza a casa mia... parliamo del giovane Malcomess che ti ronza ancora intorno che è successo con lui in questi giorni? Voglio saperlo Alice
Alice abbassa lo sguardo e capisco che sicuramente nasconde qualcosa..ho paura di saperlo
C: siete stati a letto insieme?
Sono io ad abbassare lo sguardo ho paura della sua risposta..Alice dimmi di no! Dimmi che non avete fatto niente
A: certo che no! Mi ha solo baciata
Cazzo! L'ha baciata! Non può averlo fatto!
C: oh il principe azzurro ti ha baciata!
Dico sarcastico alzandomi e facendo cadere a terra la sedia per quanto sono arrabbiato
A: smettila! Ho scelto te e lo farei altre mille volte...quello che è stato con non mi interessa più
Dice alzando la voce
A: sei tu che ti sei allontanato da me! Hai alzato la voce anche durante l'autopsia e poi perché te ne sei andato quando mi hai visto con lui al bar?
Rido amaramente
C: e che cosa dovevo dirgli eh? Complimenti hai baciato la mia...
Lascio la frase in sospeso
A: la tua cosa? Allieva? Specializzanda? Collega? Avanti dillo
Mi siedo sul divano con le mani tra i capelli
C: se ti ho regalato quell'anello significa che ci tengo molto di più di un'allieva, specializzanda e collega non trovi?
A: può essere
Dice sospirando
C: c'è altro che devo sapere o è finita lì?
A: mi ha detto che voleva un figlio da me e che non saresti la persona adatta a me...bla bla le solite cazzate
C: un figlio da te? Voglio spaccargli la faccia, non lo voglio vedere ti giuro che se lo vedo lo uccido con le mie mani
Dico infuriato
A: stai calmo! Lo sai benissimo che non provo più nulla per lui provo solo affetto per lui... io ho scelto te come ho già lo rifarei altrw mille volte anche sei stronzo, testardo ma per me sei importante
C: lo sei anche tu per me Alice!
Prendo la scatolina, la apro e prendo l'anello e glielo metto lei è incredula di questa scena
C: lo sai che non sono bravo con le parole, questo brilloco per me ha un valore importante come lo sei tu per me Sacrofano! Basta litigare ti prego, abbiamo parlato abbastanza, io non sono abituato a tutto questo dialogo
Dico sorridendo
A: anche per me lo sei Claudio! Mi dispiace Conforti ma il dialogo è fondamentale in una coppia quindi dobbiamo imparare a parlarci sempre anche quando le cose sono complicate...comunque è bellissimo
C: va bene faremo come vuoi Sacrofano! Lo so che è bellissimo l'ho scelto io!
A: ecco che il tuo egocentrismo
Ci sorridiamo...finalmente il sereno, avvicino il mio viso al suo e faccio scontrare le mie labbra con le sue dando voce a un bacio lento e pronfondo, la prendo in braccio e la porto in camera da letto, la faccio stendere sul letto, mi spoglia ed io faccio volare il maglione e volano tutti gli indumenti sul pavimento e rimaniamo nudi ad amarci però questa volta è diversa che con la consapevolezza che stiamo ricominciando lasciando alle spalle gli errori e tutto il resto, quando raggiungiamo la vetta del piacere le sussurro "ti amo Alice" lei si emoziona mi bacia con passione e risponde con un "anch'io Claudio" e rimaniamo così per tutto il pomeriggio appiccicati l'uno all'altra lei mi tiene stretto a sè con la paura che io possa sparire da un momento all'altro...Alice non ti lascio più.

Ecco a voi il primo capitolo di questa nuova storia! Cosa ne pensate? Fatemi sapere e commentate

L'allieva: Mano Nella ManoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora