La prima cosa di cui Jeanine si accorse quando aprì gli occhi fu un braccio muscoloso e tatuato che le cingeva il fianco, e le dita di Harry saldamente intrecciate alle sue. Sentiva il respiro del riccio sul collo, e il suo corpo caldo e infinitamente più grande e forte del suo che la sfiorava.
La seconda cosa che la colpì non appena la sua vista si schiarì fu il dolore.
I muscoli della sua pancia e delle sue gambe bruciavano. Più che doloroso era fastidioso, perché non le permetteva di concentrarsi solamente sulla sensazione di tranquillità che le donava il contatto con il corpo di Harry. La maglia nera che indossava ancora si era arrotolata fino al suo fianco, nel sonno. Non si sarebbe mai aspettata che Harry la facesse sentire così... amata. E che fosse così gentile.
Il braccio di Harry ebbe un fremito, ma non appena cercò di ritrarsi lei serrò la presa sulla sua mano. Una risatina roca le fece venire i brividi, mentre scorreva sulla sua pelle assieme a un bacio. Jeanine chiuse gli occhi e sospirò nel sentire le labbra di Harry accarezzarle la curva della spalla.
- Buongiorno piccola.
Un sorriso apparve lesto sulle labbra della ragazza al suono della sua voce, ancor più profonda del solito. La mano di Harry si sciolse dalla sua presa e andò a sfiorare il suo ventre. Harry sorrise nel sentirla tremare. Non aveva ancora perso la sensibilità della prima volta. Affondò il viso nei suoi capelli, gemendo rasserenato. Per un attimo, nel sentirla irrigidirsi contro di sé, aveva temuto che se ne fosse pentita.
- Come stai?
Jeanine non rispose, ma si girò. La vide fare una smorfia di dolore che sarebbe riuscita elegantemente a mascherare davanti ad altri, ma non a lui. I suoi occhi azzurri erano privi di quella vena di malinconia che li aveva accompagnati sempre da quando l'aveva conosciuta. Ora, c'era una scintilla brillante al suo posto. Jeanine si tese per baciarlo a fior di labbra. Harry sorrise debolmente, accarezzandole il fianco.
- Mai sentita meglio - sussurrò, ed entrambi sapevano che era vero.
- Non senti dolore?
- Un pochino. Le gambe. Ma sto bene - lo rassicurò, passandogli una mano tra i capelli. Harry si lasciò toccare, socchiudendo pigramente gli occhi come un gattino sonnacchioso
-Vorrei non averti dato quel dolore - disse sommessamente. Lei sbuffò piano, rigirandosi tra le sue braccia.
- Il dolore paragonato a quello che mi hai dato dopo non è nulla.
Un sorrisetto apparve sulle labbra di Harry. Affondò il dito nell'avvallamento del suo fianco, facendola sussultare e ridere.
- Cosa ti ho dato? Eh? Eh?
Lei serrò le labbra in una linea che lui cercò di spezzare baciandole le labbra. La tenne ferma rotolandole sopra, incurante di essere nudo come un bambino ma non altrettanto innocente. Jeanine avvampò mentre la punta della sua lingua si insinuava tra le sue labbra, e ogni singolo millimetro del corpo di Harry premeva sul suo.
- Avanti - si lamentò. Lei rise e lui ne approfittò per morderle delicatamente il labbro. - Dimmelo. Cosa ti ho dato? - il suo tono era sorprendentemente scherzoso. Jeanine sbuffò e premette le mani sul suo petto, cercando di allontanarlo giocosamente. Harry mugulò in protesta quando riuscì a scivolargli via. - Antipatica - sbuffò, sorridendo nel vederla rannicchiarsi nel piumone. Si scostò un ciuffo che le era caduto davanti alla fronte, guardandolo attentamente.
Harry allungò un braccio nello spazio che era rimasto tra loro. Sembrava irreale, ingiusto. Ma voleva darle tempo per accettare quello che era appena successo. Jeanine allungò la mano e le loro dita si intrecciarono. Lei sospirò quando il pollice di Harry cominciò a tracciarle segni dolci e circolari sulla pelle.
STAI LEGGENDO
Solo un desiderio || Harry Styles ||
Fanfiction- Cosa cazz... - ansimò, ma la bocca di Harry risucchiò vorace ogni singola briciola del suo fiato. Era fuoco, era ghiaccio. Era Harry.