- Karin... oddio... no no no, aspett... non capi... perché stai piangendo?! - Harry rallentò le falcate. Si fermò di fianco alla porta, appoggiando la spalla alla parete con le due tazze di tè in mano. La ceramica bollente gli stava quasi ustionando le mani, ma era curioso -voleva capire. La voce di Jeanine si alzò di qualche ottava nella camera da letto.
- CHE CAZZO AVETE FATTO TU E NIALL??
Harry quasi si rovesciò il tè bollente addosso, imprecando.
NIALL COSA??
Trattenne il respiro e si zittì, mordendosi il labbro, ma dopo qualche istante di silenzio la voce di Jeanine riprese a diffondersi nella stanza.
- Avete fatto... ma allora perché stai piangendo se avete... okay, hai capito.
Harry soffocò un sorriso appoggiando la testa alla parete. Era incredibile come ancora la ragazza si vergognasse di parlare di quell'argomento.
Il silenzio si protrasse per qualche altro istante, prima che Jeanine parlasse imbarazzata.
- S-Sì... è qui. Ha dormito... qui, sì. Ha dormito con me... merda! - Harry si morse il labbro per non ridere.
- Non intendevo quel... beh in effetti sì ma non volevo dire... oddio Karin... smettila! SMETTILA! - sbottò.
Harry era sicuro che fosse viola in faccia e che Karin stesse insinuando cose non proprio innocenti su loro due.
- Sì sì sì ho fatto sesso con lui... beh, più che altro è stato lui a fare sesso con me. O-Ora devo andare. Ti racconto dopo. Ciao. Non piangere e vai da Niall. A dopo.
Un sospiro leggero giunse alle orecchie del ragazzo. Con un lieve sbuffo Harry si rimise in moto, entrando nella stanza. Jeanine era seduta sul bordo del letto, le mani premute sulle guance. Alzò lo sguardo e i ragazzo sorrise. Aveva presupposto giusto pensando che fosse arrossita.
Le porse la tazza di tè, sedendosi accanto a lei.
- Non ho fatto sesso con te. Abbiamo fatto l'amore, per quel che mi riguarda - la corresse tranquillo.
Lei gemette piano, nascondendosi il volto tra le mani. Harry la guardò incuriosito.
- Non dirlo, ti prego.
- Cosa? Che abbiamo fatto...
Harry si ritrovò una piccola mano calda premuta sulle labbra incurvate in un ghigno. Gli occhi di Jeanine bruciavano di imbarazzo tanto quanto le sue guance.
- Non dirlo!
Harry mugulò qualcosa di incomprensibile sotto le sue dita. Posando il tè di entrambi per terra, Harry le morse delicatamente un dito. Jeanine lasciò la presa sulle sue labbra e arrossì quando le mani calde del ragazzo l'afferrarono per la vita. Harry la spostò senza sforzo sulle proprie gambe, appoggiandosi con la schiena al cuscino.
- Perché non devo dirlo?
- Perché... perché è strano - disse lei con un filo di voce. Appoggiò la testa al petto di Harry, mentre lui l'abbracciava.
- E perché è strano?
- Harry - si lamentò lei. Affondò un dito nel suo ventre, ma trovò solo muscoli. Harry rise mentre lei premeva ancora di più il volto nel suo petto.
- Non ci vedo niente di male, in quello che abbiamo fatto.
- Nemmeno io, ma... è troppo strano. Voglio dire... tu. Non avrei nemmeno pensato di poterti abbracciare, figurarsi... ehm... hai capito.
Harry le passò dolcemente una mano tra i capelli blu. Iniziavano a sbiadirsi.
- Ma te ne sei pentita? - chiese preoccupato. Lei alzò di scatto la testa, fissandolo intensamente.
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Solo un desiderio || Harry Styles ||
Fiksi Penggemar- Cosa cazz... - ansimò, ma la bocca di Harry risucchiò vorace ogni singola briciola del suo fiato. Era fuoco, era ghiaccio. Era Harry.