Capitolo 42

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Io:”Allora...”

Inizio a raccontare tutto ciò che è successo fin dal principio,da quando ho deciso di aspettare le ragazze al parco.Racconto tutto per filo e per segno,nei minimi dettagli,senza tralasciare nulla.Gli dico persino i miei pensieri di quel momento.Mentre parlo vedo le facce sconvolte e incazzate di tutti,ma non riesco a vedere quella di Alessio che mi è accanto.Mi stanno uscendo delle lacrime e instintivamente prendo la mano di Alessio e la intreccio alla mia mentre continuo a raccontare.Gliela stringo perchè quel contatto con lui mi aiuta a continuare a parlare.Appena finisco,silenzio.Nessuno dice nulla.Solo allora mi volto e vedo lo sguardo di Alessio,sta fissando un punto per terra e i suoi occhi sono scuri dalla rabbia.

Riccardo:”Quello stronzo,ma come si permette?”

Grazia:”Giuro che se lo incontro gli spacco la faccia!”

Francesco:”E io amore ti aiuto! Non può permettersi di toccare una mia amica”

Lorenzo:”Qua bisogna fare qualcosa”

Marika:”Ragazzi,voi siete già impegnatissimi tra il tour e il nuovo album,così stavo pensando che io e Grazia dobbiamo fare di tutto per non lasciare mai Frà da sola,forse se lui la vede in compagnia non si avvicina dato che stamattina appena ha sentito le nostre voci è scappato...”

Lorenzo:”Ovviamente quando ci siamo noi,ci pensiamo noi a proteggerla”

Gli altri stanno parlando,ma la mia mente e il mio sguardo sono concentrati su Alessio,che continua a fissare un punto sul pavimento.Sono preoccupata.All'improvviso si gira e i nostri occhi si incontrano;in quel momento attraverso di essi riesco a percepire la sua frustrazione e la sua rabbia,ma continua a non parlarmi.Le lacrime cominciano a rigarmi il viso,purtroppo non riesco più a trattenerle.Alessio si limita ad abbracciarmi e per farlo mi prende il polso,quello malato,per avvicinarmi a lui e involontariamente mi scappa un “Aia!”.Tutti si interrompono e mi fissano,mi tocco il polso.

Alessio:”Scusami,non pensavo di averti strinto”

Io:”N-no no,non sei stato tu...cioè...”

Mi allungo di più la manica e lui lo nota.

Alessio:”Frà che mi nascondi?”

Io:”N-niente...”

Alessio:”Dammi il polso”

Io:”Davvero ale,non è niente...”

Non faccio in tempo a finire che mi ha già preso il polso.Mi alza la manica e nota i segni rossi e il livido grande.Vedo che sgrana gli occhi e il suo sguardo diventa furioso.

Io con voce tremante:”Ale...”

Gli altri restano scioccati nel vedere il mio polso,poi guardano lo sguardo di Alessio e capendo che potrebbe fare una cazzata,gli si avvicinano.

Lorenzo:”Ale,ehi,non fare cazzate”

Alessio distoglie lo sguardo dal mio polso e guarda Lore dritto negli occhi:”Io lo ammazzo!”

Lorenzo:”No Ale,stai calmo...”

Alessio:”No che non sto calmo,stai vedendo anche tu che le ha fatto!”

Riccardo:”Abbiamo visto,ma se fai così gliela dai vinta a quello lì”

Alessio si alza e va verso la porta.

Riccardo:”Ale ti prego,ora dove vai?”

Alessio:”Ho bisogno di cambiare aria,torno subito”

E se ne va sbattendo la porta.Di scatto mi alzo dal divano e mi precipito alla porta,esco fuori ma non lo vedo,poi guardo dritto e vedo un ragazzo col cappuccio che sta andando al parco,riconosco la sua felpa e lo seguo.Si siede su una panchina e si mette la testa tra le mani,io intanto lo raggiungo e mi metto davanti a lui in ginocchio,per poter arrivare al suo viso.

ALESSIO POV:

Francesca comincia a raccontare ciò che le è successo e non posso credere a ciò che sto sentendo.Quel maiale l'ha seguita fin qui pur di rubarmela,ha tentato di baciarla e l'ha anche minacciata! Mentre ascolto il racconto,resto a fissare un punto per terra,ad un tratto sento la sua mano che prende la mia e me la stringe,di sicuro quel contatto le sta dando la forza di continuare a parlare,dato che non è facile per lei dire certe cose.Quando finisce nessuno parla e io resto a fissare quel punto per terra,sono sconvolto e senza parole.Gli altri cominciano a parlare,li sento dire cose riguardandi di stare sempre vicino alla mia Frà e di non lasciarla sola e proteggerla,ma la mia mente è concentrata su quel verme che farebbe di tutto per portarmi via la mia ragione di vita.Mi giro e i miei occhi incontrano quelli di Frà,nel suo sguardo noto paura,tanta paura e disperazione;non è stato bello ciò che le è capitato,così mi limito ad abbracciarla ma dato che è un po' lontanta,le prendo il polso per avvicinarla e le esce un “Aia!” poi si tocca il polso,qui qualcosa non quadra:

Io:”Scusami,non pensavo di averti strinto”

Frà:”N-no no,non sei stato tu...cioè...”

Noto che si allunga la manica.Mi sta nascondendo qualcosa.

Io:”Frà che mi nascondi?”

Frà:”N-niente...”

Io:”Dammi il polso”

Frà:”Davvero Ale,non è niente...”

Le prendo il polso e le alzo la manica,il mio cuore perde dei battiti quando vedo il suo polso con dei segni rossi e un livido.Non ci vedo più dalla rabbia.

Lorenzo:”Ale,ehi,non fare cazzate”

Distolgo lo sguardo dal polso e guardo Lore dritto negli occhi:”Io lo ammazzo!”

Lorenzo:”No Ale,stai calmo...”

Io:”No che non sto calmo,stai vedendo anche tu che le ha fatto!”

Riccardo:”Abbiamo visto tutti,ma se fai così gliela dai vinta a quello lì”

Di scatto mi alzo e vado verso la porta,ho bisogno di sbollire la mia rabbia.

Riccardo:”Ale ti prego,ora dove vai?”

Io:”Ho bisogno di cambiare aria,torno subito”

Esco sbattendo la porta,mi metto il cappuccio e vado al parco di fronte l'appartamento per schiarirmi un po' le idee e per sfogarmi.Mi siedo ad una panchina,mi prendo la testa tra le mani e senza che me ne renda conto,comincio a piangere.Ad un tratto mi sento accarezzare,alzo la testa e mi trovo di fronte Francesca in ginocchio che mi fissa anche lei piangendo.

Io:”Scusami,non dovresti vedermi così”

Lei:”Macchè...Ale ascoltami,io sono terrorizzata da questa storia,ha detto persino che avrebbe ucciso per avermi e sono sicurissima si riferiva a te,ma non voglio che ti distrai per pensare a me”

Io:”Anche se mi uccide,il mio amore per te non cambierà mai”

Lei:”Ale,io non voglio perderti!”

Io:”E non mi perderai,stai tranquilla.Ti amo troppo”

Lei:”Anche io”

Io:”Però non la passerà liscia quel maledetto! Ha osato toccarti e farti del male e non doveva permettersi!”

Lei:”Ale non fare cazzate! Non ti rovinerai la carriera per quel verme! Promettimelo.”

Faccio un lungo respiro:”Te lo prometto,ma solo perchè me lo chiedi tu.E resta il fatto che lo odio”

Lei:”Ahahah anche io”

Sorride,le lacrime hanno finito di rigarle il viso e mi sta sorridendo.Mi sembra di essere in paradiso e lei è un angelo,il MIO angelo.Le sorrido anchio e lei mi bacia.Le mordo il labbro inferiore provocandole un gemito,poi con la mia lingua le chiedo l'accesso e lei me lo concede subito e le nostre lingue si uniscono come se non si incontravano da tempo.Non ci posso fare niente,la amo troppo e quel mostro non me la porterà via.Ci stacchiamo entrambi senza fiato,la faccio sedere sulle mie gambe e lei appoggia la testa vicino al mio collo,il suo respiro mi provoca i brividi.Stiamo così,stretti l'uno all'altra senza dire niente per un tempo che mi sembra infinito,ad un tratto mi guarda e mi dice:”Forse è meglio per entrambi se io e te ci...”.....

I SOGNI DIVENTANO REALTA'∞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora