PROLOGO

5.7K 199 13
                                    

Tre anni prima...

"Pff, devo cambiarlo 'sto catorcio" sbuffò il piccolo uomo a bordo della Seat Ibiza Blu.

Frederich Smith era un ometto di mezza età dalla figura anonima, banale, quasi invisibile agli occhi del grande pubblico. Aveva sempre vissuto una vita lontana dagli sguardi indiscreti, tranquilla, fuori da qualsivoglia evento che avrebbe potuto turbare la monotonia della sua vita. Scese dall'auto ed estrasse le chiavi di casa dalla tasca del logoro giubbotto che portava addosso. Era appena tornato dalla messa delle 18.00, e aveva solo voglia di farsi un piatto di pasta e di andare a dormire presto.
Salì i quattro gradini che precedevano il grosso portone blindato della villetta in cui viveva in solitudine, e infilò la chiave nella porta, facendola scattare due volte.

Entrò con nonchalance, buttando il giubbotto sul divano e fiondandosi direttamente in cucina. Appena varcò la soglia della stanza però per poco il cuore non gli salì in gola. Nella sua cucina c'era una ragazzina strana, dai capelli bianchi e dall'aria inquietante.

"Ciao Fred" disse lei, calma.

"Ma che... chi sei tu?"

La ragazzina non rispose in un primo momento. Non lo aveva neanche degnato di uno sguardo. Stava sfogliando un plico di fogli piuttosto alto. Friederich aguzzò la vista e mise a fuoco il contenuto dei documenti. Erano scritti estremamente in piccolo e su ogni foglio era stampata una foto diversa. Erano tutte foto di donne mto giovani. Per poco a Friederich non venne un colpo. Lui conosceva quelle ragazze.

"Non ha importanza chi sono. Tanto non ti servirà saperlo" disse la ragazza, alzando gli occhi su di lui. Aveva due occhioni verdi profondissimi.

"Che ci fai in casa mia? Chiamo la polizia! Esci subito!"

La ragazza sorrise. Friederich si accorse che il suo non era un sorriso normale. Aveva un ombra sinistra che le attraversava il volto.

"Ho una brutta notizia per te, Fred. Sono io la polizia qui. Agente speciale Reel Payn, FBI"

"FBI?"

Friedrich era incredulo. La ragazzina era talmente minuta che sembrava potersi disintegrare con un fiato.

"È un po' di tempo che ti seguo Fred. Hai una casa e una vita piuttosto tranquilla"

"G-Già"

"Per essere uno che adesca minorenni su internet te la cavi piuttosto bene"

Friederich deglutì.

"Ma- ma che... che idiozia! Che sta dicendo?!"

"Ooh no,no,no. Così non ci siamo Friederich. Devi essere sincero con me. Io non vorrei mai dover agire in maniera avventata. Perché sai che dovrei farlo se resisti all'arresto, vero?"

"A-arresto?"

"Su, non complichiamoci la vita Fred. Dove le hai nascoste? Così sarà tutto più semplice"

"Io non ho fatto niente"

"Oh sì che lo hai fatto"

"Non ho fatto niente"

"Abbiamo già spedito le prove e tutte le chat che hai avuto con le ragazze in tribunale. Non farmi fare fatica, Fred"

"Come?"

"Hai capito Fred"

"I-io non.."

"Ti sei divertito Fred?"

"No, un momento..."

Reel si alzò dalla sedia, con le mani in tasca.

"Stai facendo resistenza all'arresto, Fred?"

"No,no aspetta"

Reel si tolse l'orologio che aveva al polso e lo appoggiò sul tavolo, massaggiandosi le mani.

"Io non sto facendo nessuna resistenza!"

Reel fissò Friederich intensamente, continuando ad avvicinarsi.

"Hai ragione Friederch. Vediamo per quanto ancora però"

Nessuno sa esattamente cosa successe dopo. L'unica cosa che si seppe per certo, si seppe grazie al quotidiano locale del giorno dopo, che annunciava che un pedofilo, meritevole della morte di 14 ragazzine della zona, era stato trovato morto in circostanze misteriose, in casa propria.

A WHITE HAIR SECRET 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora