VENTOTTO

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Consiglio spassionato dell'autrice:ascoltare Without me di Hasley durante il POV di Reel se volete piangere come le fontane.

Intanto a casa Payn... (Jessica POV)

"Allora hai trovato qualcosa?" chiedo a Megan, mentre traffica con quel computer tutto adesivi e luccichii che si porta appresso.

"Niente. Niente. Niente" mi dice Megan, col faccino annoiato e contrito.

Giocherello con una penna che ho tra le mani. È incredibile: sono settimane che cerchiamo tracce che possano essere ricollegate a Winchester, eppure non abbiamo scoperto nulla. Sembra si sia dissolto nell'atmosfera da quando è scappato.

"Non può essere scomparso" tuona Dwayne.

"Per ora manteniamo un profilo basso e stiamocene tranquilli. Caleb e Sheila sanno quello che devono fare"

"Spero non ci siano troppe vittime collaterali se dovesse succedere qualcosa"

"Non possiamo escluderlo, ma non possiamo neanche tenerla sotto una campana di vetro. Sai com'è fatta Reel"

"Già. Sono sicuro che Ted Bundy sarebbe stato più facile da tenere sotto controllo" ride Dwayne, lanciandomi un'occhiata divertita.

Rido leggermente anche io, mentre cammino per la stanza con le braccia conserte.

Il computer di Megan fa una strano rumore e la vedo aggrottare la fronte. Comincia a battere sui tasti più velocemente. Odio quando fa così.

"Megan" la chiamo.

Lei non risponde e continua a battere sui tasti come un'ossessa. Dopo poco si blocca e sgrana gli occhi.

"Problema. Problemissimo direi" dice.

Io e Dwayne ci avviciniamo e lei ci mostra lo schermo del computer.

"Non avendo trovato niente sono ripartita da capo un sacco di volte, e scavando ho scoperto che una telecamera dell'istituto dove era rinchiuso Winchester era in funzione. Faceva parte del circuito vecchio, quindi la registrazione è pessima, ma dopo quanche controllo e miglioramento sono riuscita a scoprire chi ha messo fuori uso tutto il sistema di sicurezza"

Vedo la faccia di un uomo vestito da operaio, con un cappello sulla testa. Si vede solo un pezzo di volto, ma è abbastanza riconoscibile.

"Chi è?"

"Norman Wilbourg, un vecchio dipendente della ditta di sicurezza AJLO, ma non è questo il problema grosso"

"E quale sarebbe" chiede Dwayne.

"Ho fatto dei parallelismi su internet con il riconoscimento facciale e dopo giorni senza risultati... Ecco cosa ho trovato"

Davanti alle nostre facce compare un curriculum con la foto di quello che sembra l'uomo del video. Leggo le specifiche: data di nascita, studi, college, laurea in legge, specializzazione in criminologia...

"Insegnante alla Varcity League, divisione studi criminalistici" leggo ad alta voce.

"Ha creato delle false credenziali per entrare in quell'università proprio qualche mese fa" dice Megan.

Dwayne salta per aria come una molla nello stesso momento in cui il mio cervello si illumina.

"Il ragazzo di Reel..."

"Prendere tutto quanto, dobbiamo andare! Megan, avvisa Caleb e Sheila, devono andarsene via subito. Circondiamo l'area!" tuono.

In quel momento il mio cellulare squilla, e il nome di Caleb compare sullo schermo. Siamo arrivati tardi?

A WHITE HAIR SECRET 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora