VENTISEI

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Buon capitolo!

Il vento tra i capelli mi fa sentire meglio e mi fa dimenticare gli ultimi giorni. Ho vissuto così tante cose che ho la sensazione che il mio cervello potrebbe esplodere. Mi sono assicurata di spegnere il telefono prima di sgattaiolare via con Nathan verso il luogo sconosciuto dove mi sta portando, lasciando un messaggio a Scott. Saprà che non mi hanno rapita, ma so che si preoccuperà comunque. So che non dovrei farlo ma ieri sera è stato un colpo al cuore troppo pesante e ho bisogno di staccare la spina.

Dopo una mezz'oretta di viaggio arriviamo in un posto che la mia mente riconosce teneramente. Il rifugio sul piccolo lago mi riporta indietro a ricordi speciali: è qui che ho vissuto la mia prima volta con Nathan ed è qui che siamo diventati una coppia. La mia vita è cambiata per sempre in quell'esatto istante.

"Ma che romantico, signor Bennet" lo prendo in giro, osservando il paesaggio e dandogli una spallata.

"Solo per lei, signora Bennet"

Mi metto a ridere e gli lancio un'occhiata di intesa. Mi tolgo la giacca e la maglietta lentamente, lasciando in bella vista la parte sopra del mio bikini.

Nathan mi guarda con uno sguardo famelico e un brivido mi percorre la schiena. Non so se sia il posto o l'atmosfera, ma è come se mi stesse guardando per la prima volta.

"Se vuoi stuzzicarmi Brontolo, ci stai riuscendo.

Sorrido maliziosa e mi tolgo anche i pantaloni, mentre lui si avvicina con un paio di falcate.

Il suo viso mi incanta e mentre i suoi occhi incrociano i miei, sento le sue labbra premere contro le mie, attirandomi a sé con una mano dietro la nuca. Mi godo il piccolo momento romantico, per poi sfilarmi scherzosamente. Nathan mi guarda confuso e di tutta risposta mi dirigo corricchiando verso il laghetto, lanciandogli un'occhiata invitante.

"Capito, Brontolo vuole giocare" dice lui sorridendo, e cominciando a spogliarsi a sua volta.

Lo guardo levarsi i vestiti e poi rivolgo la mia attenzione verso il laghetto prima di perdere il controllo e trascinarlo di peso nel rifugio per dedicarci ad altre attività. Mi immergo lentamente nell'acqua, assaporando ogni sensazione. È piuttosto fredda, ma non mi disturba.

Riesco a lanciarmi e comincio a nuotare in modo rilassato, finché non sento un abbraccio caldo dietro di me e mi volto. Gli occhi color nocciola di Nathan mi fissano come fossi un gioiello prezioso.

Mi accoccolo al suo petto e sorrido, lasciandogli un piccolo bacio casto sulle labbra.

"Se continui a fissarmi così mi consumerai" lo rimprovero.

"Posso consumarti in un altro modo se vuoi"

"Alcuni direbbero che la tua è un'affermazione sessista sai?"

"Mmh forse hai ragione. La signora cosa propone quindi?"

"Potremmo consumarti a vicenda" sorrido.

Nathan sorride e preme le labbra contro le mie attirandomi a lui con tenerezza. Le nostre lingue iniziano una danza armoniosa che sembra non dover finire mai. Mi sento leggera come una nuvola e almeno sta volta non sento l'ansia che mi attanaglia. Mi lascio abbracciare, mentre i nostri corpi si scontrano e scivoliamo in un tunnel di amore e passione.

Nathan mi avvolge un braccio intorno alla vita e mi attira a sé con veemenza, lasciandosi scappare un gemito di eccitazione.

Mi stacco velocemente prima di provocare l'irreparabile.

"Forse è il caso di farci una nuotata se non vogliamo che ci scappi un piccolo Nathan nel frattempo" sussurro sulle sue labbra.

"Beh, è colpa tua che sei troppo bella" commenta lui, facendosi scappare una risata.

Nuotiamo per quasi tutta la mattina, dopodiché usciamo e ci asciughiamo nel rifugio. Passando tutta la giornata a coccolarci e a stuzzicarci.
Mi sembra di stare in una bolla di perfezione talmente fragile da poter scoppiare in qualsiasi momento.

"Allora, domani è sabato"

"Già"

"Verrai con me alla festa?"

Focalizzo l'attenzione sui miei ricordi e capisco che Nathan si sta riferendo alla sua festa universitaria.

"Se quella gallina sprovvista dell'encefalo ti starà lontana, tutto quello che vuoi"

"Voglio dimostrarti che puoi fidarti Reel"

Gli accarezzo teneramente la mano. Lui mi guarda convinto e mi lascia un piccolo bacio sulla guancia.

"E festa universitaria sia".

A WHITE HAIR SECRET 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora