*ATTENZIONE*
Dato che stiamo entrando nel vivo, è il momento di un capitolo complicato. Questo capitolo tratta di torture e abusi, quindi NON lo leggete se siete facilmente impressionabili. Mi raccomando, attenzione.Anni prima...
Apro un'occhio faticosamente, nonostante il bruciore atroce. Mi fa male tutto il corpo, e dal poco che riesco a vedere sento le croste che ricoprono tutta la superifice del mio corpo. L'odore di urina e feci è talmente forte che ormai credo che il mio naso abbia smesso di funzionare. Le vesciche mi fanno dormire a tratti:dietro alla ginocchia, in mezzo alle gambe e sotto alle braccia la pelle si sta ormai staccando.
Sento dei passi nel buio, e tutto ad un tratto il mio corpo comincia a tremare. Di nuovo. Succederà di nuovo."Bambolina, bambolina. Vedo che sei ancora viva" dice la voce rauca. Vorrei mettermi a piangere, ma ormai non ci riesco neanche più. Ho gli occhi talmente impastati di sangue che mi sembra già tanto il riuscire a muoverli.
"Vediamo, a che gioco vuoi giocare oggi?"
Nella penombra lui si muove come se nulla fosse. Ha una corporatura massiccia, e degli occhi che paiono verdognoli, colmi della più genuina crudeltà.
"Mmh... Ah si, le pinze. Perché no, eh bambolina?"
Pinze. Cerco di immaginarmi il peggio, ma so già che è praticamente inutile. Sarà doloroso e sarà senza fine. Il buco che ho nello stomaco si allarga. Vedo le mie ginocchia scheletriche tremare. Il mio corpo reagisce al solo risuonare di quella voce, ma ormai la mia testa è completamente da un'altra parte. Dopotutto, è l'unico modo che ho per fuggire, almeno per un po'. Non uscirò mai di qui. Morirò qui. Vorrei solo essere morta prima. Ieri, una settimana fa, un mese. Non importa. Sarei dovuta morire in quell'incendio. Ecco. Quello sarebbe stato il momento perfetto probabilmente.
Il ticchettio delle pinze risuona nell' aria. Un brivido mi attraversa il corpo tremolante.
Vedo il mio carnefice avvicinarsi tranquillamente e afferrarmi una mano. Sta cercando di consolarmi? Di starmi vicino? Di dirmi che morirò presto? Di dirmi che finalmente mi ammazzerà?"Allora vediamo... Iniziamo dalla fine"
Sento la pinza infilarmisi sotto all'unghia e dare un colpo secco. Il dolore è atroce e per un momento mi sembra di stare per vomitare. Un grido disperato mi esce dalla gola, rimbombando in quel luogo oscuro e perdendosi nel nulla.
"Ascolterei questo suono per ore"
Vedo il suo sorriso nell'ombra. I miei polmoni cominciano ad avere degli spasmi e non riesco a smettere di gridare. Fa male. Fa tanto male.
La pinza passa lentamente all'anulare e un altro colpo secco mi fa scendere lacrime di strazio sul viso. Uccidimi, ti prego. Uccidimi. Basta.
Un altro colpo secco mi stacca l'unghia del medio destro e le grida si fanno sempre più agonizzanti. Credo di stare per perdere i sensi. Sento un rantolo uscirmi dalla bocca e la bile fuoriesce dalla mia bocca come se niente fosse.
Perché non sono ancora morta. Perché.
L'agonia finisce dato che al colpo dopo perdo completamente i sensi, sprofondando in un'incoscienza di protezione, chiusa in me stessa, e con solo un obbiettivo: morire entro domani.
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A WHITE HAIR SECRET 2
Teen Fiction[COMPLETA] Seguito di "A White Hair Secret" ********** "Eddai, è stato uno sbaglio" sorride lui, in segno di scuse. "Vaffanculo, tu e la tua gomma di merda" "Quanta aggressività per una signorina.." "Mai mettersi tra una donna e i suoi capelli. R...