Entriamo in macchina e andiamo in farmacia per prendere la crema e le medicine per i dolori dovesse mai succedere che non mi passino, do il foglietto a Paolo e lui entra per prendere il necessario, per fortuna ci mette poco così possiamo andare subito a mangiare qualcosa di decente.
<sushi> rispondo già prima che me lo chiedesse
<come cazzo hai fatto a capirlo> sgrana gli occhi
<beh tu come minimo l'unica cosa che sai fare è mettere del acqua in una pentola senza fare casino, io sono diventata disabile e a quest'ora i tipi del cibo non vengono a casa quindi vada per il sushi> lo guardo
<io.. ok ehm> rimane shockato <vada per il sushi, e comunque> si avvicina alla mia faccia <so cucinare> mi da un bacio sulla guanciaSiamo partiti da 5 minuti ormai è sono già stanca di essere seduta ho voglia di camminare però per fortuna il sushi non è così lontano.. oh cazzo ma ora che ci penso dovrò stare seduta anche dal sushi, vabbè dopo ci facciamo una passeggiata almeno iniziamo a conoscerci un po'. Siamo arrivati, Paolo scende e va dalla mia parte per darmi una mano ad alzarmi, chiude la portiera e mi tiene per i fianchi con il braccio, arrivati all'entrata guardiamo quanta gente c'era per poi entrare, ci sediamo e iniziamo subito a mangiare, parliamo del più e del meno e ho scoperto che è più grande di me però dello stesso anno, ama giocare alla play, vorrebbe andare in Canada e sa parlare tantissime lingue, delle sue vecchie ragazze non ne parliamo sono state tutte delle stronze, il suo carattere invece beh è particolare, e dolce ma anche stronzo, simpatico e delle volte si incazza facilmente.
<dimmi qualcosa di te invece> mi guarda
<allora mi chiamo Sara Esposito, ho 17 anni, sono nata il 30 novembre del 2001, ho 2 cani, la mia famiglia è gigante, amo un sacco disegnare e gli animali selvatici> dico <vuoi sapere altro?> chiedo ridendo
<per oggi mi basta questo> dice ridendo anche luiAbbiamo finito di mangiare così decidiamo di pagare, ogni uno per conto suo o almeno così credevo, aveva pagato anche per me è queste cose mi fanno sentire in colpa non so perché, usciti dal ristorante gli tiro uno schiaffo sulla spalla e gli dico che non deve mai più pagare per me è lui mi risponde con un si ironico, lo ignoro e scendiamo per andare a prenderci un frappé al McDonald, io alla vaniglia e lui al cioccolato, presi usciamo e ci sediamo su un muretto, ovviamente da disabile che sono, non ci scambiamo una parola e guardiamo passare le macchine, finito entrambi i frappé lui scende e mi guarda per poi avvicinarsi e allungare le braccia verso di me per farmi scendere, ad un certo punto arriva una ragazza vicino a lui e si ferma.
Ehi ciao, se vi va lasciate una stellina e ditemi cosa pensate della storia, scusate tanto per i miei errori..
-sas🥰
STAI LEGGENDO
||due ruote due cuori||
RomanceUn amore iniziato grazie alla passione per le motocross #3 first story