Roma, 6 Gennaio 2000
"Ecco qui", dice l'uomo a voce alta per contrastare il rombo del motore della sua macchina. La strada è deserta quella sera: tutti i ragazzi sono con i clienti.
Porge a Eddie i soldi. Il ragazzo accenna un sorriso ammiccante. Ha passato una serata tranquilla, senza richieste assurde o liti inutili.
"Torna quando vuoi, io sono sempre qui", lo invita con un occhiolino.
Lo sconosciuto ricambia con un'espressione soddisfatta, ma il ragazzo non sa se lo rivedrà mai.
Esce dalla macchina. Si ferma per guardarla mentre si allontana.Ha un brivido di freddo: la notte è gelida. Si avvicina al fuoco che ha acceso nel secchio di latta accanto a lui.
Luca sta arrivando. Non dovrebbe essere cosi nervoso. Gli fa piacere vederlo. La notizia che sarebbe tornato ogni giovedì lo ha reso più felice di quanto non sarebbe stato giusto.
Dopotutto ha dovuto ammette di essere innamorato di lui. Il pensiero non gli mette addosso nient'altro che un'angoscia costante.È innamorato ma questo non cambia le cose. Non gli resta che sperare che sia una cosa passeggera, che il sentimento possa in qualche modo dileguarsi. Ma non succederà. Gli è capitato solo due volte nella sua vita di innamorarsi, sempre della persona che non avrebbe dovuto amare e non ha mai potuto far nulla per nascondere le sue emozioni. Ogni volta l'amore lo ha trascinato più in basso, più lontano da casa e dalla via del ritorno.
E anche ora non sarà diverso, si ritrova a pensare. Magari questa volta ci rimetterà le penne. La decisione che ha preso quando Luca gli ha comunicato la sua risoluzione non lo aiuterà a rimanere vivo.
Ma in fin dei conti per lui morire adesso è una prospettiva migliore che ritrovarsi fra quindici anni ancora lì, ancora in attesa di fare una fine orribile e di affogare alla fine nel fango di quello che presto diventerà tutto il suo mondo. Non vuole diventare come Federico.
Ha deciso però di non proporre subito a Luca la nuova soluzione che ha trovato: deve capire se l'uomo si merita quel rischio.
Che nottata orribile! Fredda e soprattutto così buia! Il ragazzo getta uno sguardo sospettoso al ciglio della strada e ai pochi fili d'erba che il suo fuoco riesce ad illuminare. Si è convinto di avere paura dell'oscurità, come i bambini. Sarà forse perché i mostri della sua infanzia non sono più mere fantasie, ma sono diventati realtà in tante di quelle notti fra le campagne.Torna a fissare la fiamma che si leva dal secchio di latta ormai incandescente verso il cielo stellato. Si perde nel seguire la scia del fumo grigiastro che si alza dal suo ridicolo focolare e quasi fa un salto dallo spavento quando avverte un'auto in arrivo. Ma poi la riconosce: è la piccola Duna di Luca.
"Eddie?" L'uomo gli sorride attraverso il finestrino aperto e le preoccupazioni del ragazzo si dileguano.Un attimo dopo la macchina è ripartita. L'abitacolo quel giorno sembra avere un odore ancora migliore del solito.
"Sono felice di rivederti cosi presto", sussurra Luca, come a non voler disturbare la notte invernale addormentata sulle colline intorno a loro.
"Anch'io", Eddie fatica ad ammetterlo, tanto che la sua voce quasi trema. Luca distoglie gli occhi dal volante e per un secondo incontra quelli del ragazzo. Un timido messaggio d'amore corre in quello sguardo silenzioso.
"Eddie..."
Luca ha immaginato per tutta la settimana il momento in cui avrebbe parlato con lui, tutte le cose che avrebbe voluto chiedergli, ma adesso non sa da dove cominciare.
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Storia di un amore squallido
RomanceContenuti violenti e sessualmente espliciti Roma, 1999 Luca è un uomo triste. Fa l'operaio e vive in un monolocale in periferia da solo, determinato a nascondere a tutti la propria omosessualità, spaventato dai pregiudizi delle persone. La sua unic...