Devi dire a Manson di smetterla con questa storia di un mazzo di fiori per ogni giorno che avete passato insieme, sto per diventare allergica- Daisy starnutisce ed io mi siedo sullo sgabello della penisola.
-Anche noi sentiamo ogni sera te e Luke, eppure non ti diciamo niente- la ragazza riduce le palpebre a due fessure, salvo poi mostrarmi il terzo dito.
-Dovresti essere felice per me-
-Lo sono, ma voglio anche dormire-
-Non è colpa mia se tu e Daniel siete silenziosi-
-Possiamo parlare di altro?-
-Hai avuto altri incubi?- assottiglio le labbra e mi passo una mano tra i capelli rossi.
-Si sono fermati da un paio di sere, ma credo che sia questo il rischio che corri quando ritorni dal mondo dei morti-
-Beh almeno Daniel ha ricominciato a toccarti, c'è stato un periodo in cui ti stava a venti metri di distanza-
-Alle volte è come se avesse paura di rompermi, non sono mica un vaso di porcellana-
-Ma è la seconda volta che scampi alla morte, facciamo che non ce ne sia una terza-
-Non c'è due senza tre-
-Rose-
-Sto scherzando- storco la bocca. C'è troppo silenzio in casa. –Sto bene comunque-
-Lo so, però ti abbiamo visto morire davanti ai nostri occhi soltanto quattro mesi fa, persino io ho gli incubi-
-Io ho gli incubi per la presenza di Skyler a New York-
-Il Consiglio sta eseguendo un'indagine sugli eventi che hanno portato alla morte di Morsein, e lei, che ti piaccia oppure no, è abbastanza in alto adesso. Ottieni questo quando rispetti le regole-
-Intanto siamo stati noi a salvare il mondo-
-E' meglio che ci sia capitata Skyler, fidati. Magari non meglio per te, ma meglio per noi sì-
-Non sono gelosa, voglio dire, Daniel si è tatuato una rosa quando stava con lei-
-Ho visto la piuma che si è fatto sul collo, è bellissima-
-Oh sì, il mio sogno di avere un ragazzo tatuato come gli One Direction sta per diventare realtà-
-Sono contenta che non ti crei tanti problemi comunque-
-Ovviamente mi irrita la sua presenza per come fa la gatta morta e per come mi ha trattato, ma so benissimo che non mi lascerebbe mai per lei. Con Rebecca era tutta un'altra storia, però con Skyler...-
-Beh sai, è anche vero che state insieme da due anni- ci guardiamo e scoppiamo a ridere sonoramente. –Scusa, è che mi sembra assurdo associare una relazione lunga con Daniel Manson-
-Oh anche a me fidati, sono stupita quanto te-
-Albus sta frequentando una ragazza-
-Che sappiamo di lei?- alza il sopracciglio destro, ed io mi affretto a spiegare. –Nel senso che stiamo pur sempre parlando di una persona che ha avuto soltanto una relazione, che sappiamo tutti come è finita, e che è dovuto scappare a Copenaghen. Ti assicuro che, anche in questo caso, la gelosia non c'entra niente, anzi, ne sarei davvero felice, senza contare che risolverebbe molto dei miei problemi-
-Su questo hai ragione, anche se ho visto che le due facce della stessa medaglia sono diventati più uniti da quando ci hai rimesso le penne-
-Non li vedevo così da cinque anni-
-Pare che finalmente ci aspetti un periodo florido e pacifico-
-Quindi vivete qui, cariiiinooo- sentiamo la voce squillante di Skyler dal piano di sotto, ed io roteo gli occhi al cielo.
-Se avessi ancora i miei poteri le farei prendere fuoco-
-Ah a proposito, sei riuscita a scoprire per quale motivo sono andati via?-
-No, ma è la prima volta che qualcuno, a parte Morsein, ritorna in vita, quindi sono tutti un po' impreparati-
-Buongiorno raggio di sole- un braccio si avvolge intorno alle mie spalle, seguito da un paio di labbra che si poggiano sulla mia guancia. –Scusami se non c'ero questa mattina quando ti sei svegliata-
-Tranquillo- mi strizza l'occhio. Sono riuscita a convincerlo a non tagliarsi i capelli, che ora si stanno allungando tipo quelli di Thor. –Ciao-
-Sei scesa all'inferno e poi ritornata, nel vero senso della parola questa volta-
-Quando è stato del suicidio sì, quel giorno sono salita in paradiso perché stavano per farmi santa- unisco le mani a mo' di preghiera e sfodero un sorriso sornione, senza mostrare i denti.
-Devo farti qualche domanda, insomma, avete infranto un paio di regole-
-Abbiamo salvato il mondo-
-Non era stato Daniel?-
-E' stata Rose a distruggere tutti gli Artefatti degli Antichi-
-Non lo avete fatto insieme? Anche tu sei una chiave-
-E' stato un lavoro di gruppo, se è per questo-
-Che dovevate riportare al Consiglio-
-Il Consiglio si è fatto rubare l'Urna perché c'era un infiltrato che non hanno mai scoperto-
-Stiamo perdendo il filo- porta le mani in avanti. Questa è la prima conversazione civile che abbiamo da sempre, anche se credo che lo stia facendo principalmente per la presenza di Daniel. –Come hai fatto a trovare gli Artefatti?-
-Mi apparivano in sogno quando ci trovavamo nella città in questione-
-In sogno?-
-Sì-
-Va bene...cosa ti hanno fatto Morsein e gli Psuché durante i due giorni in cui ti hanno tenuta prigioniera?-
-Cosa c'entra questo adesso?- interviene il ragazzo, le iridi che si colorano di viola.
-Il Consiglio vuole sapere...ecco...-
-Il Consiglio vuole sapere se hanno fatto degli esperimenti su di me, vero? Se sono anche io come loro-
-Sappiamo che, per annullare la localizzazione, Marcus ha usato il suo veleno su di te-
-Sì e allora?-
-Sei sicura di non averne più in corpo?-
-Mio padre ha controllato personalmente- dice Daniel.
-Non sono un mostro Skyler-
-Non ho assolutamente fatto una simile insinuazione- porta entrambe le mani sul petto. So benissimo che sta cercando qualcosa di torbido da tirare fuori soltanto per il semplice gusto di farlo. –In realtà il Consiglio ha paura che ti abbiano messo incinta-
-Oh per l'amor di dio!- esclamo.
-E' per questo che odio il Consiglio. Skyler, credo che sia arrivato il momento di andare-
-Tranquillo Daniel. E comunque no, si sono limitati a picchiarmi, non so se hai visto le foto di come era ridotto il mio viso-
-Oh sì l'ho fatto, eppure eccoti qui, sempre bella, sempre con il volto di porcellana, con i capelli rossi che ti stanno bene neanche fossero naturali e gli occhi che sembrano quasi...luccicanti, non me lo spiegare nemmeno io- corrugo la fronte, cercando di nascondere un risolino. Non era mai successo che lei o qualcuna delle ragazze che gravitavano intorno a Daniel mi dicesse una cosa del genere anzi, di solito tutto il contrario. –E sei pure dimagrita- borbotta. Non mi sembra di essere cambiata tantissimo nell'ultimo anno, sono sempre la stessa di quando ero al liceo, forse un po' più matura, ma tutto il resto è pressoché identico. Probabilmente tutto ciò è dettato dal fatto che io e Daniel stiamo ancora insieme e non se lo aspettava nessuno, nemmeno la sottoscritta.
-Posso assicurarti che lo specchio ancora si rompe quando mi ci guardo la mattina-
-Non ti hanno fatto saltare i denti però-
-Avrebbero dovuto...?-
-Stiamo davvero assistendo ad una discussione del genere?- domanda Daisy a Daniel.
-Dopo aver visto la mia ragazza morire e poi resuscitare non mi stupisco più di niente ormai-
-Il Consiglio sta comunque meditando di punirti per la crudeltà con cui hai combattuto quel giorno, si dice che fossi posseduto dal demonio-
-Mi chiedo come avrebbero reagito loro se la persona che amavano di più al mondo fosse stata uccisa davanti ai loro occhi-
-Non capisco. Gli hanno concesso altri poteri ancora più forti però, allo stesso tempo, vogliono punirlo? Non ha senso-
-Loro non ti hanno dato niente- ci giriamo tutti e tre vero di lei, che corruga la fronte. –Non...cioè volevano farlo, però c'era l'aggravante della storia di Morsein-
-Aspetta, quindi questo vuol dire...-
-Che ti sei evoluto come un Pokémon- Daniel mi guarda ed io assottiglio le labbra. –Solo che, adesso, sei mortale-
-Aspetta, tu hai dei nuovi poteri?-
-Daniel Manson e il non saper mantenere segreti: una saga-
-Greyson- gli faccio la linguaccia e lui rotea gli occhi al cielo. –Comunque sì è vero, dopo la caduta e tutto il resto sono diventato più potente, sono più forte, e pensavo che fosse stato il Consiglio come premio per aver salvato il mondo-
-Ci avevano pensato sì, però hanno anche paura di te, hanno paura che tu non ti possa controllare-
-Non sono un animale-
-Non ho detto questo. Lavoro per loro, ma non significa che condivida tutto quello che fanno-
-Quindi capirai perché ti chiedo di non fare menzione di questo piccolo particolare-
-Non ti venderei mai al Consiglio Daniel, lo sai benissimo. Dovrei odiarti per avermi presa in giro, però non ci riesco-
-Non ti ho mai preso in giro Skyler. Tu mi piacevi, mi piacevi davvero tanto, è solo che non ero innamorato di te, anche se avrei voluto esserlo per un periodo, stavo davvero bene-
-Non mi fido più di nessuno per colpa tua-
-Mi dispiace tantissimo. Mi sono reso conto solo adesso di non averti chiesto scusa per ciò che ti ho fatto. Ma voglio che tu sappia che non dovrai mai dubitare di te, che non dovrai mai pensare di non essere abbastanza, di non essere bella o quant'altro, perché non è assolutamente così-
-Daisy lasciamoli un po' di privacy-
-Sei sicura di non aver battuto la testa?- annuisco. Lei rotea gli occhi al cielo, poggia una mano sul mio braccio e, in un attimo, ci troviamo nel giardino d'inverno. –Ti sei accorta di quel che sta succedendo lì sotto, vero?-
-Siamo realisti Daisy, se qualcuno avesse fatto a noi ciò che Daniel ha fatto a Skyler lo avremmo punito per tutta la vita. Per quanto anche lei si sia comportata uno schifo nei miei confronti...-
-Ti ha picchiata-
-Esatto. Dicevo, per quanto lei si sia comportata uno schifo nei miei confronti, questo non significa che non sia stata ferita. Insomma, si è tatuato una rosa sul polso quando stavano insieme!-
-Se è questo ciò che s'intende per 'maturare', non voglio farlo, preferisco rimanere così come sono-
-Non ti so dire Daisy, io non ho porto rancore, ed è anche vero che il mio cuore non ha più spazio ma non lo so, non riesco ad odiare nessuno-
-Questa mi è nuova-
-Dovrei odiare anche Daniel se è per questo, e guardaci adesso. Stesso discorso vale per Albus-
-Sempre detto che sei troppo buona Rose, la ragazzina di San Francisco è ancora lì dentro-
-Ho trovato un equilibrio. Non tutto ciò che ero in passato era sbagliato e non tutto ciò che sono adesso è giusto. Essere una persona sarcastica, che sta sempre sull'attenti, che tiene tutti ad una certa distanza non è bello, come non lo è essere una persona che ha paura di parlare, che non ti guarda in faccia e che piange per ogni cosa-
-Ripeto, non voglio maturare, preferisco rimanere così- ridacchio e mi lascio andare sul divano, con le gambe incrociate. –Sei troppo tranquilla-
-Te l'ho detto, mi fido di Daniel, ed è giusto che le chieda scusa-
-E quindi questa nuova fidanzata di Albus?-
-Sappiamo il nome? Come l'ha incontrata, che cosa studia?-
-Niente di niente, è muto come una tomba, mi chiedo come mai-
-Perché sa che ci intrometteremmo come sempre e perché, al novantanove percento, si tratta di una ragazza mortale, senza poteri e senza niente- assottiglio le labbra. Devo trovare un modo per scoprirlo ma non so come. Quel ragazzo è più muto di una tomba. –Non puoi usare i tuoi poteri per carpire qualcosa?-
-Ti sei confusa, è il tuo ragazzo che legge nel pensiero, non io, perché non lo chiedi a lui?-
-Credi che già non l'abbia fatto? Ma Manson è più muto di una tomba, i ragazzi sono di nuovo uniti, quindi non c'è speranza di sapere qualcosa-
-Forse non sei stata abbastanza convincente-
-O fidati, l'ho fatto, però niente, non sono riuscita ad ottenere nessuna informazione...che odio- borbotto, incrociando le braccia al petto. –Qualche anno fa non aveva tutta quest'etica-
-Non ti lamentare, sei tu che lo hai voluto cambiare-
-Ho iniziato a provare dei sentimenti per Daniel quando era ancora una testa di cazzo e mi sono innamorata di lui quando ha iniziato a svelare il vero se stesso, quello che è adesso è stato soltanto merito suo, è una cosa che è partita dalla sua persona-
-Ne sei davvero sicura?-
-Avrebbe finito per odiarmi per averlo trasformato in quello che non è, invece mi risulta che sia successo l'esatto contrario-
-Tu cadi sempre in piedi-
-Ti sei dimenticata della sfilza di sfighe a cui sono sottoposta quotidianamente da diciannove anni a questa parte?-
-Stai con Daniel Manson, hai la media del novantanove e settanta, sei dimagrita, hai un paio di ragazzi che ti vanno dietro e sei una bella ragazza...credo che tu non ti possa lamentare-
-Io e Daniel ci siamo messi insieme dopo una vita e dopo esserci feriti per anni, ho tentato il suicidio ed ero praticamente morta un paio di mesi fa, ho ancora problemi alimentari e sai benissimo che la mia autostima è inesistente-
-Oh Rosebelle Everly Greyson, che cosa dobbiamo fare con te-
-Sembri mia madre in questo momento-
-Beh neanche Isebelle si può lamentare, mi farei anche io il suo bel dottorino-
-Okay, siamo usciti un attimo fuori dai margini...concentriamoci su Albus-
-Che cosa ha fatto Albus?- ci giriamo contemporaneamente, trovando il ragazzo alle nostre spalle. –E perché ci sono Daniel e Skyler sotto che parlano della loro relazione?-
-Le stava chiedendo scusa per il male che le ha fatto-
-E tu sei tranquilla?-
-Sì- annuisce, cacciando le mani dentro le tasche dei pantaloni.
-Credo che questo sia colpa del fatto che sei rimasta morta per più di ventiquattro ore-
-Ah ah ah...piuttosto, la ragazza che stai frequentando...-
-Lo sapevo che mi avreste chiesto una cosa del genere! Ma non riuscirete ad incastrarmi, non è mai successo che qualcuno di noi frequentasse una ragazza esterna al nostro gruppo, a parte Daniel ovviamente, e mi ha raccontato che non è andata come previsto-
-Skyler era tutt'altra faccenda, visto che c'ero anche io di mezzo...quindi siediti con noi, su- batto sul posto accanto al mio. Albus riduce gli occhi a due fessure, non troppo convinto. –Lo facciamo perché ti vogliamo bene, ti giuro che non è nostra intenzione metterti nei casini-
-Non mi lascerete in pace fino a quando non parlerò, vero?-
-Ci conosci abbastanza a poter rispondere a questa domanda da solo- Daisy sfodera un sorriso a trentadue denti e, a quel punto, il ragazzo si aggiunge a noi.
-So già che me ne pentirò-
-Guarda che non siamo mica le figlie di Satana-
-Insomma- incenerisco il ragazzo con lo sguardo, e lui ridacchia. –Allora, si chiama Claire, è molto carina, studia architettura ed è dolce. Niente poteri, niente casini, niente di niente. E' umana, ed è questo che mi piace di più di lei, mi fa sentire come un normale diciannovenne, ed è la prima volta che succede da tanto tempo, da quando stavo con te più o meno- sorrido. Non l'ho mai sentito parlare di qualcuno in questo modo, e non posso fare a meno di essere contenta.
-Awwww qualcuno è innamorato-
-Non affrettare le cose Daisy, mi piace e ci stiamo frequentando, ma è presto per dire una cosa del genere. Ho solo avuto una relazione, e sappiamo tutti come è finita-
-Anche troppo bene- affermo. –Ma so benissimo che hai un cuore d'oro, e so benissimo quanto puoi dare ad una persona. Meriti di essere felice-
-Questo, ovviamente, non significa che ve la presenterò, lo sapete vero?-
-Immaginavo un risvolto del genere-
-Voglio essere sicuro prima di fare qualsiasi cosa, questa volta non voglio fare casini-
-L'ho detto io che siamo diventati grandi- Daisy assottiglia le labbra. E in fondo ha ragione. Ci stiamo lasciando tutto alle spalle piano piano.
-C'è una riunione di cui non sapevo niente per caso?- esclama Daniel, unendosi a noi.
-Volevamo lasciare un po' di privacy a te e Skyler- dico io. Corruga la fronte, e incrocia le braccia al petto.
-Per quale motivo non sto percependo nessuna nota di sarcasmo nella tua voce?-
-Perché non ce n'è, sono sincera. E' una stronza di prima categoria che ha cercato di uccidermi, però credo che si meritasse comunque una spiegazione, e che capisse che non l'hai usata, perché so quanto possa essere disastroso per l'autostima-
-Okay questa deve essere una delle cause dell'essere stata morta per un po' di tempo, forse hai qualche danno cerebrale che ignoriamo-
-Tu ed Albus siete fatti l'uno per l'altro- i due ragazzi si guardano e si sorridono. Dovevano vedermi senza vita per decidere, finalmente, di seppellire l'ascia di guerra. –E comunque non ho nessun problema e il mio cervello funziona ancora come una volta, sto semplicemente analizzando i fatti da un'altra prospettiva, tipo quella di Skyler per esempio-
-Ripeto per la terza volta, fa parte del processo di crescita, e fa paura anche a me, posso assicurarvelo- Daisy assottiglia le labbra. E' davvero bella la considerazione che hanno di me.
-Possiamo dimenticarci, per un attimo, tutta questa storia e concentrarci sul fatto che non è stato il Consiglio a dare a Daniel i suoi nuovi poteri?-
-Che?-
-Hai sentito benissimo Al, c'è stato questo plot twist in tua assenza-
-E' possibile che io manchi per un'oretta e trovi il mondo praticamente al contrario di come l'ho lasciato?-
-Sì- annuisco. –Penso che dovremmo andare a parlare con Celeste-
-Greyson siamo finalmente in pace dopo anni, perché dobbiamo cacciarci in altri guai?-
-Perché abbiamo ignorato il problema di Morsein sin dalla prima volta che si è manifestato sotto forma di Marcus che si divertiva a incasinarci la vita e guarda che cosa ci ha portato, quindi non mi sembra il caso di ignorare il fatto che tu sia praticamente diventato più potente quando, in realtà, dovevi diventare mortale-
-Non ha tutti i torti, e poi New Haven è a qualche ora di distanza, è abbastanza fattibile-
-Non ti ci mettere anche tu Albus- Daniel sbuffa, e si passa una mano tra i capelli biondi. –Per una volta non possiamo fingere che vada tutto bene?-
-Come abbiamo fatto quando hanno preso il mio sangue?-
-Mio dio, studiare scienze politiche ha praticamente reso impossibile risponderti-
-Sai benissimo che ha ragione-
-Daisy da che parte stai?-
-Sta cercando di mandarci fuori di casa per poter far venire Luke-
-Coooosa?- incrocio le braccia al petto. Il suo volto diventa rosso come il fuoco, mentre abbassa lo sguardo. –Datevi una mossa però-
-Io non ho niente da fare- Albus si stringe nelle spalle. –Però magari tu dovresti cambiarti-
-Oh già giusto, datemi cinque minuti- salgo velocemente, i piedi che toccano il pavimento freddo. Com'è possibile, visto che ci sono quasi trenta gradi?
Mi vesto, mi trucco gli occhi e scendo di nuovo giù in tempo record.
-E poi dicono che le ragazze ci mettono tanto-
-Questi sono solo stereotipi, e ricordati che tu stai più tempo in bagno di me-
-Gne- dice Daniel, incrociando le braccia al petto. –Andiamo, così la ninfomane dà sfogo ai suoi istinti-
-Sei davvero uno stronzo-
-Ma ho ragione-
-Rose ti prego, portatelo via prima che lo uccida-
-Pinco panco, Panco pinco, andiamo- faccio un cenno con la testa ai ragazzi ed usciamo di casa. Il sole è alto nel cielo, il cielo senza nuvole ed io ho fin troppo caldo.
-Dovremmo darle un freno-
-Pensavo che fossi contento, almeno hai finito di preoccuparti che ci possa essere qualcosa tra me e Luke-
-Sì però Daisy, in questo momento, è totalmente fuori controllo-
-Sembri tuo padre- borbotta Albus. –Dico sul serio, mi piacevi maggiormente quando ne combinavi una più del diavolo-
-Sono invecchiato lo so, ho perso il mio smalto-
-Ma ti ricordi quando avevamo tutto il liceo ai nostri piedi?-
-Ma ti ricordi quando avevamo tutte le ragazze ai nostri piedi? Anche se, in teoria, tu sei stato fidanzato praticamente sempre-
-Hai avuto una relazione per ogni anno delle superiori-
-Non ero fedele alla Miller, il secondo per me è stato l'anno d'oro-
-Rose, se dico una cosa, prometti che non mi uccidi?-
-Dipende- saliamo in auto. Albus poggia le mani sul sedile e si tira in avanti.
-Considera che stiamo parlando di qualcosa che è accaduto tanto tempo fa e che quindi dovrebbe essere caduto, come dici tu, in prescrizione-
-Non mi piace, non mi piace per niente-
-Non ti ho tradito soltanto con Diana, ce ne sono state un po' di più-
-Anche lui ha fatto l'annata d'oro!- mi volto verso Daniel e lui si schiarisce la voce. –Voglio dire...-
-E hai osato farmi la predicaaaaaa! Ti rendi conto?-
-Effettivamente non mi sono comportato nel migliore dei modi-
-Vi dovevo uccidere quando ne ho avuto l'opportunità- mi massaggio le meningi. Non so se essere arrabbiata o scoppiare a ridere ma, ad ogni modo, non è stato per niente carino nei miei confronti. –Come dovrei reagire io adesso?-
-In realtà non ne ho la più pallida idea, ma sentivo il bisogno di dirtelo-
-...dopo quattro anni-
-Beh meglio tardi che mai, dovresti apprezzarlo-
-Vuoi che ti prenda a sprangate sulle gengive?- mi volto verso di lui, che si sposta immediatamente indietro, assottigliando le labbra. –Vi odio-
-Lungi da me farti arrabbiare ancora di più, ma cosa c'entro io?-
-Appunto Manson, faresti meglio a tenere la bocca chiusa, lo dico per la tua incolumità personale-
-Una volta, una volta che non ho colpe...Al ma non potevi aspettare?-
-Me l'hai servita sul piatto d'argento- si stringe nelle spalle. Eppure loro due sono tornati amici, quindi non riesco ad essere arrabbiata a prescindere.
-Anche tu hai deciso di dare la colpa a me ora?-
-Sei nervosetto Daniel-
-Guarda che posso prenderti a pugni in qualsiasi momento-
-Buoni bimbi, che avete ristabilito la pace soltanto adesso-
-Non puoi più cercare di farci colpire dai fulmini ormai-
-Sono tornata dal mondo dei morti, se tu hai ottenuto dei poteri per aver scelto la caduta, chissà che cosa posso fare io-
-Non ci tengo a scoprirli. Ed ora, se non vi dispiace, dobbiamo affrontare un viaggio in macchina un po' più lungo del solito, quindi cercate di non farmi esaurire-Sbaaaaam!
SONO TORNATA E SONO CARICAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.
inizio con lo scusarmi per l'assenza di questi mesi, tra la laurea prima e un cuore spezzato dopo, ho avuto bisogno di leccarmi le ferite, ma ora sono tornata, sono stressata per la sessione d'esame e volevo condividere con voi la nuova storia!
Siamo arrivati all'ultimo capitolo della saga, mi sembra impossibile scrivere una cosa del genere ma è così. I ragazzi sono cresciuti, ne hanno passate di tutti i colori e adesso stanno per salutarci definitivamente. Mi viene da piangere al pensiero, visto che questa banda di pazzi è stata la mia vita per quasi quattro anni.
Detto questo non vi annoio ulteriormente, fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio e a presto
Rose xx
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Afterglow(#Wattys2022)
FantasyMorsein è stato sconfitto, Daniel ha scelto la caduta quando pensava di aver perso Rose e Rose è tornata dal mondo dei morti con molti dubbi e domande. Per i ragazzi si prospetta un periodo di pace e normalità ma, ben presto, gli incubi di Rose apr...