I saw the scoreboard and ran for my life

41 8 2
                                    


-Non ho capito, i druidi vogliono far diventare Daniel...un albero?-
-No Chris, ho detto che si tratta di una festa e che è tradizione mettere un uomo all'interno di una...non è questo il punto adesso-
-Avete capito che si celebra il primo di maggio, vero? Vi è chiaro il collegamento?- sbotta Luke, continuando a muovere le mani vicino al mio corpo.
-Che c'entra Rose adesso?- domanda Daisy. Corruga la fronte, cercando di mettere insieme i pezzi.
-Quand'è il compleanno di Rose?- cantilena Daniel, chiaramente sull'orlo di una crisi di nervi. –Dio mio, sembrate talmente stupidi alle volte-
-E' una fortuna che ci sia tu, che sei abbastanza intelligente e forte per tutti-
-Daniel, Albus, smettetela, non è il momento- i due si guardano, sbuffando poco dopo. –Quel che io e che Luke stiamo cercando di dirvi è che si tratta di una coincidenza strana, e che è abbastanza improbabile che loro non se ne siano resi conto-
-Infatti penso che Carter lo sappia benissimo, è per questo che era così convinto che fossi tu l'agnello sacrificale-
-E potrebbe ancora esserlo, gli abbiamo rifilato il mio sangue-
-E se si fossero sbagliati? Se non fosse Daniel l'essere supremo che cercano di potenziare, ma Rose? Pensateci, avrebbe molto più senso così-
-Vuoi per forza farmi sentire insignificante, vero Al?-
-O per l'amor di dio, ce la fai a non essere egocentrico per almeno due secondi? Qui potrebbe esserci in ballo la sicurezza di Rose, e anche la nostra a dire il vero, non soltanto la tua-
-Mi stai accusando di non tenere alla sua sicurezza?!- il tono della voce del ragazzo si alza di un'ottava, le sue iridi si tingono di viola.
-Penso che tu debba intervenire- sussurra Luke al mio orecchio. Sospiro, mai una volta che si decidano a crescere.
Tendo le braccia in avanti e i corpi dei due si allontanano di colpo.
-Possiamo cercare di fare le persone mature per una volta? Non mi sembra di chiedere tanto-
-Non che tu ti sia comportata meglio negli ultimi giorni- rotea gli occhi al cielo. Decido di ignorare Daniel, onde evitare di dare origine ad un'altra discussione inutile.
-Cosa pensi di ottenere con tutte queste informazioni? Non credo che ci portino da nessuna parte- dice Diana. –Sono solo altri indizi che si accumulano a quelli che già abbiamo-
-Credo che l'unica cosa da fare sia scoprire quando hanno intenzione di realizzare questo rituale e fermarlo prima che sia troppo tardi. Celeste ci ha spiegato che il sacrificio deve essere eseguito contestualmente ad esso, quindi avremmo anche l'opportunità di salvare la vita di qualche innocente-
-Questo è un lavoro per Daniel, è lui che viene venerato alla stregua di un dio pagano-
-Ti prego Audrey non ti ci metterà anche tu, per me è già abbastanza stressante così- borbotta, passandosi le mani tra i capelli biondi.
-Certo, perché essere adorato ciecamente e dover fingere una relazione è davvero difficile-
-Non quando questo sta rovinando quella tua vera-
-Ed ecco la nostra quotidiana dose di dramma- borbotta Chris. 
-Mentre voi ci ragionate su, io vado a sbrigare una cosa- mi teletrasporto prima che qualcuno possa pormi qualche domanda a riguardo.
Sospiro, la situazione sta diventando ogni giorno sempre più complicata, e non mi riferisco alla relazione tra me e Daniel, quanto a ciò che, fino a questo momento, ha legato tutti noi e che sembra stia scomparendo ogni giorno sempre di più.
Per questo prendo un respiro profondo e mi incammino verso la segreteria del campus. Mi sento abbastanza in colpa per come sto agendo, nessuno di loro se lo meriterebbe ma, ormai, non trovo altra soluzione.
-Signorina Greyson, la stavo aspettando- cinguetta Millicent, la responsabile da cui mi hanno mandato. Il suo ufficio odora di lavanda ed è perfettamente ordinato.
-Non sono in ritardo vero? Ho cercato di fare prima che potessi- mi fa cenno di sedermi. Ha i capelli grigi e il volto buono, su cui capeggiano un paio di occhiali dorati dalla forma allungata.
-Non si preoccupi, è perfettamente in orario, prenda un biscotto su, sembra averne bisogno- mi porge un piatto ed io, senza pensarci due volte, ne approfitto. Per il livello di stress che ho raggiunto in questi giorni, avrei dovuto divorare ogni singola cosa mi capitasse a tiro, invece ho resistito, sono davvero fiera di me.
-Quindi vorrebbe trascorrere i prossimi mesi di questo semestre all'estero? Sa già dove?-
-Il più lontano possibile. Parlo correttamente francese, spagnolo e italiano, quindi ha soltanto l'imbarazzo della scelta-

Afterglow(#Wattys2022)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora