Even if we can't find heaven, I'll walk through hell with you

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-Su con la vita, c'è sempre l'anno prossimo- dico a Liam e Sam, che stanno tenendo il muso sin da quando ci siamo incontrati fuori dallo spogliatoio.
-Sono davvero fiero di te Daniel. Sei maturato tantissimo da quando quella sudicia vampira ti ha trasformato, e sono contento della strada che hai intrapreso per diventare un giovane uomo-
-Oh ti prego papà, sembri appena uscito da un vecchio libro- mio zio Eric mette su una faccia disgustata. Lui è esattamente come me, è mio padre ad essere il cocco della famiglia, quello perfetto che non commette mai un errore. –Senti, perché Rose non è venuta? Ci sono problemi?-
-No no anzi, le cose non sono mai andate meglio di così in realtà, è che io avrò pur vinto, ma Albus e Chris no, quindi sta cercando di evitare che possano riemergere le vecchie rivalità che ci sono state in questi anni-
-Sarai anche il primo ma, per queste cose, vieni ancora dopo Albus- dice Liam, con la solita aria odiosa che ha praticamente da diciannove anni a questa parte.
-E tu, oggi, sei venuto dopo di me- sorrido con le labbra serrata. Non ammetterei nemmeno sotto tortura che, in realtà, ho pensato anche io la stessa cosa, però ho cercato di non darci peso, non voglio che gli equilibri s'incrinino.
-L'anello? Lo hai preso? Non mi hai fatto sapere più niente-
-Ne ho disegnato uno io cercando di immaginare cosa potesse farmi venire in mente Rose, ci vorranno un paio di mesi, devono trovare il diamante, i brillanti eccetera eccetera-
-State seriamente pensando di sposarvi? A questa età?-
-Ma no Liam figurati, è più una sorta di promessa che altro-
-A proposito io avrei una cosa da dire- Eric si schiarisce la voce, ha l'aria di essere davvero importante. –Ho iniziato a frequentare una ragazza, e credo che la situazione stia diventando seria-
-Che?- esclamo, scoppiando a ridere subito dopo. –Non ci credo-
-Prima Daniel che mette la testa a posto, poi tu, ci manca solo che Cassidy riacquisti il senno e, a quel punto, potrò dire di averle viste tutte-
-Sai che circa due mesi fa ha detto a Rose che, prima o poi, io e lei ci lasceremo e che finirò con Skyler perché siamo anime gemelle, di conseguenza avrebbe fatto meglio a mollarmi, anche perché la sua presenza mi mette in costante pericolo?-
-Ti sei preso una pazza scatenata Derek- borbotta Richard, analizzando con cura il menù.
-Ma se ti è sempre piaciuta papà, senza contare che ci siamo lasciati da quattro anni, abbiamo persino firmato le carte del divorzio-
-Non prima di esserci cascato un'altra volta-
-Perché non scegli che cosa mangiare campione? Non penso che vorrai passare tutta la serata con noi-
-Su questo hai ragione, ho una festa a cui andare, inaugureremo il nuovo locale che hanno aperto sulla ventiquattresima, lo abbiamo ricoperto con i colori di Harvard-
-Festeggiate qui a New York? Come mai?- domanda mio padre.
-Perché a New Haven e a Cambridge ci sono pochi locali, veniamo tutti qui, sia quelli di Yale che di Harvard, e poi ce ne andiamo col primo treno, anche se beh, loro vivono in città, quindi sono avvantaggiati- è Liam che risponde, visibilmente seccato per tutta quell'attenzione che stanno rivolgendo al sottoscritto e che, per una volta, è positiva.
-Dovevamo un punto che permettesse a tutti di raggiungere i propri college con facilità-
-Beh siete stati fortunati ad essere accettati in zone più o meno vicine, ma come farete tra due anni, quando vi laureerete e dovrete decidere dove specializzarvi?-
-Non vedo dove sia il problema Sam, ci siamo riusciti una volta, ci riusciremo anche la seconda-
-Daniel, è bello che tu ed i ragazzi abbiate questo rapporto, dico sul serio, di amicizie come la vostra ce ne sono davvero poche, ma hai mai preso in considerazione l'idea che non potrete sempre fare tutto tutti insieme?- guardo mio padre sentendo una strana sensazione allo stomaco, come se fosse stretto in una morsa. –Daniel...-
-E' solo al secondo anno, lasciatelo in pace, ha ancora tutto il tempo del mondo per pensarci-
-Hai ragione scusa, non volevo metterti ansia, immagino che sarebbe strano vedere te ed Albus divisi-
-Oh fratellone, quanto sei ingenuo: la paura di Daniel non è quella di separarsi col suo migliore amico con cui l'ho visto più litigare che altro, ma di dover salutare Rose- sento il viso andare a fuoco, cosa che non accade spesso, anzi, quasi mai.
-Oh ti prego, passi la storia dell'anello e tutto il resto, ma non penserai davvero che tu e Rose durerete in eterno, vero?-
-Liam, perché non ti mangi i grissini? Così almeno ti stai zitto- mi mostra il terzo dito ma, almeno, non parla più.
-Adesso basta con tutte queste conversazioni, avete messo di cattivo umore mio nipote- Richard mi batte una mano sulla spalla, io roteo gli occhi al cielo.
-Strano come sia diventato 'tuo nipote' soltanto da due mesi quando, fino a qualche tempo fa, mi consideravi l'anticristo-
-Perché non ordiniamo? Prima che questa cena si trasformi nell'ennesima guerra civile dei Manson- Eric solleva il menù davanti al suo volto, facendomi l'occhiolino. Beh almeno so che, se dovesse succedere qualcosa, avrei sicuramente un alleato.
Rose
Un paio di braccia si avvolgono intorno ai miei fianchi e un paio di labbra si poggiano sulla mia guancia.
-Presumo che, per una volta, una cena dei Manson sia andata per il verso giusto-
-Proprio così- mi fa voltare con un rapido gesto di mani, facendomi incontrare i miei due occhi azzurri preferiti. –Peccato che mancassi tu-
-E' stato giusto in questo modo, fidati, mi sono intromessa troppo nella tua famiglia in questi anni-
-Va tutto bene?-
-Sì perché?-
-Perché è la prima volta che sento parlare in questi termini la ragazza che è andata da mio padre e che gli ha praticamente detto che ha sbagliato alla grande a buttarmi fuori di casa- scrollo le spalle, cercando di non incrociare il suo sguardo. –Per caso c'entra quel discorso che ti ha propinato mia madre due mesi fa?-
-E' tutto a posto Daniel, rilassati-
-I ragazzi come stanno?-
-Chris non è più cosciente ed Albus sta male perché Claire lo ha lasciato-
-Coooosa? E per quale motivo?-
-Pare che abbia un ragazzo a casa, una sorta di storia a distanza, e che lui sia stato un semplice passatempo-
-Vado a parlargli-
-Probabilmente sei l'unico in grado di tirargli su il morale-
-Insomma, sono sempre il tipo che lo ha sempre battuto in tutto, che sta con l'unica ragazza di cui è mai stato innamorato e che è stata pure la sua fidanzata e ho appena vinto l'annuale regata contro la sua università, penso che voglia più che altro incenerirmi-
-Va' Manson-
-Sto già camminando- lo osservo mentre si dirige verso Albus. Sono rimasta con lui per tutta la sera, questa storia lo ha distrutto anche a livello di autostima, e so quanto possa essere brutto pensare di non valere niente.
-Ferma qui- afferro il braccio di Daisy che, in questo momento, mi sta passando accanto, e la faccio tornare indietro. –Novità?-
-Niente che non includa la tua morte controllata-
-Non puoi semplicemente spezzare l'incantesimo?-
-Non so che conseguenze avrebbe mentre è ancora lì- gonfio le guance e chino la testa indietro. –Senza contare che ho finito i libri da consultare, letteralmente-
-Forse dovremmo cercare in qualcosa di ancora più vecchio-
-Che hai? Ultimamente sei stressata, e non credo che sia qualcosa che abbia a che fare con Harvard, visto che hai vinto e che sei persino in pari con il programma e sì, so di Ellen, ma non credo che sia quello il problema-
-Non pensi che abbiamo sconfitto Morsein troppo facilmente? Insomma, mio padre e la squadra che ha messo su ha sudato sette camicie e non sono nemmeno riusciti ad eliminarlo del tutto, visto che poi è ritornato, e noi, un gruppetto di ragazzi che non sapeva che cosa stesse facendo per la metà del tempo, abbiamo messo k.o. lui e tutti i suoi seguaci-
-Che cosa stai cercando di dire Rose?-
-Che non è finita, non chiedermi per quale motivo io ne sia tanto sicura ma è così, c'è qualcosa che non mi quadra, qualcosa che non mi torna, come se mi mancasse una parte della storia-
-Rose...-
-Ti prego, non dire che sono paranoica, d'altronde non è stato lo stesso Consiglio a impedire a tutti di parlare di Morsein soltanto perché era salito al potere grazie a loro?-
-Daniel sa...-
-Daniel non è il mio babysitter! E comunque sì, ma è inutile dire che non mi voglia dare ascolto, tanto per cambiare. E' rimasto così tanto scioccato da quel che è successo che preferisce vivere col paraocchi-
-Beh quello un po' tutti- mormora, stringendosi nelle spalle. –E comunque sappiamo quel che c'è da sapere: facevi degli esperimenti per creare l'essere perfetto, persino su se stesso se era necessario, voleva conquistare il mondo e bla bla bla, è l'ABC di ogni cattivo che si rispetti in fondo, prendi Voldemort per esempio-
-Non so Daisy, ho una brutta sensazione, anche il fatto che Seth si sia fatto vivo ora non mi convince-
-E' lui Rose, fine della storia-
-Ne sei convinta?-
-Lo hai visto persino tu con i tuoi occhi, lo avete visto tutti!-
-Non fingiamo di non vivere in un mondo dove la magia ti permette di fare la qualsiasi, e di assumere qualunque forma-
-Gli ho chiesto una cosa che solo lui potrebbe sapere e ha risposto correttamente-
-Se lo dici tu- storco la bocca. Sta per accadere qualcosa, non so nemmeno io che cosa, però non sarà niente di bello.
-Non fare niente fino a che non sarà necessario- mi supera e raggiunge gli altri. Mi chiedo se smetteranno mai di comandarmi a bacchetta come se avessi ancora quattordici anni e nessuna idea di chi fossi in realtà.
-Ti sei calmata?-
-Ciao Ellen- rispondo, voltandomi verso la ragazza.
-Sei sembrata un po' una psicopatica prima-
-Credo, invece, che tu non abbia compreso che ci sono dei limiti che non devi attraversare, ma che tu continui a valicare come ha fatto Cesare con il Rubicone-
-Cosa?-
-Lascia stare- roteo gli occhi al cielo, non ho la forza di spiegare niente questa sera.
-Non voglio il tuo prezioso Daniel, dovresti rilassarti-
-Non è questa l'impressione che dai, te lo posso assicurare-
-Non è colpa mia se siete un branco di psicopatici-
-Detto questo raggiungo gli altri, non ho propria voglia di litigare questa sera-
-Prima che tu dia di nuovo di matto, domani devo vedermi con Daniel per fare il progetto, penso che venga da me-
-Ellen, non gli ho messo il guinzaglio e non ho intenzione di farlo, non sono il tipo che gli impedisce di parlare con le ragazze soltanto perché è gelosa, non è nel mio stile, però so riconoscere le gatte morte, visto che ne ho incontrate un paio in questi anni-
-Come prego?-
-Hai sentito benissimo. Lo attacchi per ogni singola cosa, spunti negli spogliatoi, in pratica fai la qualsiasi per attirare la sua attenzione, e non puoi negare-
-Mi fa ridere quanto tu sia insicura di te stessa e della tua relazione con Daniel-
-Hai ragione, io sono una persona insicura, ma su me e lui metterai la mano sul fuoco ogniqualvolta mi venga chiesto. E con questo ti saluto- giro i tacchi e mi dirigo verso gli altri. Non mi irritavo tanto dai tempi di Skyler, nemmeno Rebecca era riuscita ad arrivare a tanto.
-Alloooora, che cosa sono questi musi lunghi?- dico, sedendomi accanto ad Albus e passandogli un braccio intorno alle spalle.
-Non so se sia peggio l'aver perso contro il mio migliore amico, colui che vince sempre, o l'aver scoperto che la prima ragazza che mi piace dopo te in realtà aveva un ragazzo e, per lei, ero solo un passatempo-
-In effetti non è stata la migliore delle tue giornate- incenerisco Chris con lo sguardo che, come al solito, ha la sensibilità e l'empatia di un cucchiaino.
-Non puoi attribuire la vittoria di Harvard soltanto a Daniel, ci sono anche altri ragazzi in squadra, può anche essere che lui abbia fatto schifo e che siano stati i suoi compagni a prendere in mano la situazione- il diretto interessato è pronto a replicare, ma io gli faccio cenno di tacere, non è il momento adatto per una delle sue battute. –E per quel che riguarda Claire ammetto che deve essere una bella botta, persino io avevo iniziato ad affezionarmi, ma vedila così: è una delusione in meno prima di trovare la tua anima gemella- abbassa il capo e lo scuote. Probabilmente questo dovrebbe essere una sorta di pareggiamento dei conti karmico per quel che mi ha fato ma io non lo vedo per niente così.
-Ho solo voglia di tornare a casa ora come ora-
-Non sarebbe una buona idea, finiresti per deprimerti-
-Beh non mi risulta che mi stia divertendo Rose- si volta verso di me, gli occhi sono pieni di lacrime, non so dire se per la rabbia o il dispiacere. –Sentite, non voglio rovinare la serata a nessuno, quindi mi tolgo dalle scatole-
-Veniamo con te-
-No Daniel, è la tua serata, devi festeggiare la vittoria, io posso tornare anche da solo-
-Non sono d'accordo- dico io. Non mi piace saperlo in giro per strada in questo stato.
-Non m'importa Rosebelle, questa è una cosa mia, okay?- si alza e se ne va. Sospiro, speravo di riuscire a tirarlo su di morale, ma non ci sono riuscita.
-Non puoi sempre aiutare tutti, credevo che lo avessi imparato- Daniel, a quel punto, si siede accanto a me. Poggio la testa sulla sua spalla, il suo profumo entra nelle mie narici.
-Ti sei versato tutta la boccetta eh?-
-Sì, mi piace lasciare la scia-
-E' vero che domani devi andare a studiare da Ellen?-
-Quella è peggio del diavolo. Comunque sì, te lo avrei detto-
-Lo so, mi fido ciecamente di te- mi sporgo leggermente verso di lui che si abbassa e mi dà un bacio. –Lei resta una gatta morta, ma non ho paura, per niente-
-Anche perché chi può rimpiazzarti?- mi morde il labbro e poi scoppia a ridere, seguito a ruota da me. –Ti cercavano oggi, si chiedevano anche loro per quale motivo non fossi venuta a cena con noi-
-La famiglia Manson non riesce proprio a fare a meno di me a quanto pare-
-No, assolutamente. Senti, riguardo a quella storia di Morsein...-
-Non dovrei pensarci, lo so, lo so-
-In realtà credo che tu abbia ragione. E' stato fin troppo facile, e non mi convince per niente il ritorno di Seth-
-Daisy dice che si tratta di lui al cento percento, gli ha fatto una domanda a cui soltanto il nostro lupo mannaro poteva rispondere-
-Sarà meglio tenere gli occhi aperti-
-Che cosa ti ha fatto cambiare idea?-
-La bambolina che abbiamo trovato sul pullmino- dice Luke, sedendoci accanto a noi. –O meglio le bamboline, una per ogni passeggero-
-Ho sentito bene? Ne avete trovate altre?- Diana e Audrey si avvicinano a noi. Chris è ubriaco da qualche parte e Daisy è sparita, per quel che ne so potrebbe essere tornata anche lei.
-Ne hanno lasciato una per sedile. Ho chiesto ad Albus e Chris se, per caso, fosse stato un loro scherzo pre partita ma hanno negato. Non voglio allarmarvi in nessun modo, potrebbe anche non essere niente di grave, però prevenire è meglio che curare-
-Non abbiamo percepito niente- dice Audrey. –E anche se si fosse trattato di un fantasma Rose lo avrebbe captato a chilometri di distanza-
-A parte questo non è comunque successo niente- Diana si stringe nelle spalle. –E' più probabile che si tratti davvero di uno scherzo, neanche le bamboline emanano una qualche sorta di aura magica-
-E se fosse Seth? Nessuno di noi lo ha sentito-
-Ti giuro che se davvero quello stronzo...-
-Rilassati Daniel, era solo un'ipotesi, non essere sempre pronto ad attaccare-
-Non gli perdonerò mai ciò che ti ha fatto, come non lo perdonerò mai a me stesso-
-Non ditemi che state davvero prendendo in considerazione l'idea di riportarlo indietro?-
-Non abbiamo tanta altra scelta Diana-
-Secondo me non avreste dovuto assecondarla. Per quanto lei sostenga che sia lui, è una cosa altamente impossibile. Okay è vero, lo abbiamo visto tutti la sera di Halloween, ma stiamo pur sempre parlando di una persona che ha vissuto per più di un anno in una sorta di limbo da cui nessuno è tornato, a parte Rose ovviamente, ma lei era protetta dai doni celestiali di Daniel. E prima che qualcuno di voi me lo chieda no, non mi brucia che abbia scelto un fantasma al posto mio, sto solo dicendo le cose come stanno- anche Luke si unisce alla conversazione, non sembra troppo tranquillo, perciò mi viene spontaneo chiedermi se sia successo qualcos'altro sul pullmino che ci stiano nascondendo.
-Io la penso come te, ma casa nostra sta diventando un campo minato per questa storia, e voglio davvero evitare che si metta a fare sedute spiritiche che mettano a repentaglio la vita di tutti. E comunque Rose non muoverà un dito, se prima non avrò la certezza che non corra nessun pericolo-
-Prima dovreste capire davvero se si tratta di Seth, Daniel-
-Hai qualche idea Luke?-
-Potremmo controllare la sua tomba- i ragazzi emettono un verso di disgusto nell'apprendere cosa ha pensato il nostro amico, tuttavia non ha tutti i torti.
-Sarebbe un modo efficace-
-Non ci pensare nemmeno Greyson...e tu, come è potuta venirti in mente una cosa del genere?-
-Visto che abbiamo tutti dubbi sul fatto che possa essere lui e non credete nemmeno che la domanda che gli ha posto Daisy sia credibile, quale miglior soluzione se non andare a fare una visitina alla sua tomba?-
-Sai che, passati due anni, non troverai più il suo bel faccino ma uno scheletro?-
-Oh- Luke si gratta la testa, mentre Daniel scuote il capo contrariato. –Non ci avevo pensato-
-Dovremmo fare l'esame del DNA, non è così facile come sembra-
-Comunque tu mi fai paura, stai diventando la versione maschile di Rose-
-Resta il fatto che dobbiamo comunque trovare una soluzione a questa situazione Diana-
-Forse c'è un modo- dico, assottigliando le labbra. -Ammesso che funzioni-
-Perché ho come l'impressione che non mi piacerà per niente?-
-Per sapere se Seth è davvero bloccato lì dentro dovremmo chiedere a qualcuno che, beh, che è morto-
-Mi spieghi il perché di questo tuo fetish verso i fantasmi? Perché ti giuro che non ti capisco-
-Mi stavo riferendo a mio padre Daniel- il volto del ragazzo diventa paonazzo, non so dire se sia per l'imbarazzo o per altro.
-Hai provato a metterti in contatto con lui dopo che, per anni, ti ho detto di non farlo perché era pericoloso?!-
-Mi spieghi per quale motivo sei tanto nervoso questa sera?!- sbotto. –E soprattutto, ti devo ricordare come sei riuscito ad intervenire a maggio quando Morsein e gli Psuché mi avevano rapito?- non risponde, si limita ad incrociare le braccia al petto e sbuffare. –E comunque, se proprio vuoi saperlo, non ho fatto nessuna seduta spiritica, né ora né allora. Quando è ritornato durante l'ultimo Halloween che abbiamo passato a New Orleans mi ha confidato che, se avessi avuto bisogno di lui, avrei dovuto soltanto chiamarlo e sarebbe venuto in mio aiuto, semplice-
-Questa, sicuramente, è un'idea migliore rispetto alla riesumazione del corpo di Seth- dice Diana, rabbrividendo al solo pensiero.
-Vi rendete conto che tutto questo sa succedendo soltanto per colpa di Seth? E' una cosa che non concepisco!-
-Daniel calmati ti prego- poggio una mano sulla sua gamba. Si volta verso di me, le iridi viola e scure come sempre quando si arrabbia.
-Non lo perdonerò mai per quel che ti ha fatto, o per quel che ti ho fatto io-
-Cerchiamo di pensare in maniera oggettiva per una volta: che cosa facciamo con Seth? Daisy sta diventando intrattabile-
-E se dovessimo riportare indietro qualcosa che non è lui in realtà?- continua Audrey, ignorando la domanda di Diana.
-Mike- dico io atona. –Albus ed io ci avevamo già pensato da quando Daisy ha avuto la prima visione-
-Grazie per avermi reso partecipe- borbotta Daniel.
-Forse un modo c'è- dice Luke. –E non è nemmeno tanto rischioso-
-Ossia?- chiedo io.
-Siamo tutti d'accordo che un possibile viaggio lì sotto sia pericoloso, e su questo non ci piove, ma potremmo sempre mandare una nostra proiezione-
-Ho letto delle proiezioni una volta, sono difficili da realizzare, devi essere molto forte e molto bravo-
-Beh e noi non lo siamo? Abbiamo sconfitto Morsein!- non sono molto convinta di questa ultima parte visto che, la maggior parte delle volte, non sapevamo nemmeno cosa stessimo facendo.
-Non puoi comunque entrare nel Limbo se non hai visto la morte faccia a faccia o se non sei stato condannato dal Consiglio, perché è lì che si trova Seth, l'unico posto tra la vita e la morte-
-Dove volevano mandare te dopo che sei stato trasformato da Rebecca-
-Sì esatto, e non è esattamente un posto molto accogliente-
-Ti volevano mandare nel Limbo? Come hai fatto ad evitarlo?-
-L'ho salvato io, ho detto al Consiglio che non avrei voluto altro angelo custode all'infuori di Daniel e che, tutto sommato, non era così tanto male, considerando che aveva quindici anni e gli ormoni in subbuglio-
-Hai ottenuto la tua risposta Luke-
-Andiamo in cerca di Seth sta sera-
-Che stai dicendo Diana?- sbotta Daniel. Si è visibilmente innervosito da quando è tornato, probabilmente per tutta questa storia.
-Meglio qui che a New Orleans, con i nostri genitori che studiano ogni nostra mossa e, soprattutto, in una delle città più magiche del mondo. Lì non puoi dire 'a' che tutti lo vengono a sapere-
-Non ha tutti i torti-
-Rosebelle, se ti succede qualcosa...-
-Ho i doni celestiali, starò bene-
-Il significato dei doni celestiali è 'fedeltà eterna' no 'ti difendo ogni volta che rischi di morire', c'è una sottile differenza che penso che, di tanto in tanto, tu non sia in grado di cogliere-
-Beh mi hanno salvato la pelle l'ultima volta, sono tornata dal regno dei morti!-
-Questo non puoi saperlo con certezza...e smettila di tentare la sorte!- sbotta arrabbiato. -Mi è venuto mal di testa-
-Comunque sono d'accordo con Diana, recuperiamo Chris e andiamo a fare una visitina a Seth-
-Contavo almeno sul tuo aiuto Luke, e vorrei ricordarvi che parlate al plurale ma qui l'unica che ci lascia le penne è Rose!-
-Perché non iniziate la ricerca voi? Devo parlare un attimo con Daniel-
-Okay ciurma, muovetevi su- Audrey fa alzare tutti e, in pochi minuti, sono spariti in mezzo alla folla che riempie il locale.
-Se stai cercando di convincermi...-
-Vieni con me- prendo le sue mani tra le mie, guardandolo dritto negli occhi. –Hai sentito che ha detto Luke no? Che solo chi ha visto la morte in faccia o è stato esiliato dal Consiglio, e tu sei forse l'unica persona che può vantare entrambe le esperienze-
-Non sono andato nel Limbo se è per questo, mi hai salvato tu, ricordi?-
-Ed è proprio per questo che ti ho chiesto di venire con me, sai benissimo che, insieme, siamo inarrestabili, la coppia più potente di tutto il mondo magico- 


Sbaaaam!

so che non pubblicavo da circa tre settimane, ma ho dovuto preparare un esame (che non è andato bene) e sono stata giù di morale. 

premetto che questo capitolo è uno dei miei preferiti, finalmente vediamo i ragazzi back in action ed io sono troppo contenta. perfino i poteri di rose sono tornati.

anyway, sto attraversando un periodo di profonda crisi perché non riesco a scrivere, ho l'ansia per l'esame e mi sento molto sola. piango praticamente ogni sera

non voglio comunque intristirvi con queste storie, perciò per qualsiasi cosa potete trovarmi su

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un bacio e a presto 

rose xx

Afterglow(#Wattys2022)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora