I'm so sick of running as fast as I can, would I get quicker if I was the man?

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-E chi lo dice ora a mia madre che ho speso metà dei miei risparmi per la mia campagna elettorale?- mormoro, dopo aver notato quanto effettivamente mi costeranno poster, spille e quant'altro.
-Parlale, sono sicuro che non ti dirà di no, e puoi sempre chiedere i soldi a Daniel, lui ne è pieno-
-Piuttosto faccio pace con Skyler, non se ne parla nemmeno- mi stropiccio gli occhi. E' dalle due che stiamo lavorando, ed è quasi ora di cena. –Ma tu sai che fine ha fatto Rebecca?-
-Cosa c'entra Rebecca in questo momento?-
-Non lo so, mi è appena venuta in mente-
-Ma tu lo stacchi mai il cervello?-
-No-
-L'ho notato...comunque non ne ho idea, nessuno l'ha più vista dopo la Seconda Battaglia di Maggio-
-Forse sarà di nuovo andata in giro per l'Europa, di solito è così che funziona-
-Prova a chiedere a Daniel-
-Non so neanche se sia tornato a casa- tocco lo schermo del cellulare, che si accende, rivelando la presenza di alcuni messaggi.
Blue sky👼🏻💘
Ehi dove sei? Daisy dice che non sei ancora rientrata
Io sono tornato adesso, e ti giuro che mi dispiace per quel che ha detto quel deficiente di Carter, gli ho spiegato un paio di cosine
Sono andata direttamente da Luke per iniziare a lavorare alla campagna elettorale
Non ti fidi di me Greyson?
Ma figurati, è che voglio eliminare qualsiasi possibilità di litigio tra noi due, adesso prendo il treno e torno a casa
Aspettami da lui, ti vengo a prendere io, non voglio che viaggi da sola
Guarda che, in macchina, ci metti tre ore
E chi ha parlato di macchina? Hai dimenticato l'esistenza del teletrasporto?
Purtroppo no...
Mamma💫
Sei ancora viva?
Sto preparando la campagna elettorale con Luke. Daniel arriva tra poco, torniamo a casa insieme
Okay. E ricordati che si tratta soltanto del college, non delle presidenziali
Sono confusa, non eri tu che mi spronavi sempre a dare il massimo?

Chiamami appena arrivate a casa, e cerca di non esagerare Rose
-Credo che, per colpa tua, mi si stia fondendo il cervello- apre e chiude ritmicamente le palpebre un paio di volte, stiracchiandosi.
-Guarda che ti sei offerto tu di aiutarmi-
-Dettagli- proprio in quel momento Daniel compare nel salottino, preceduto da un fascio di luce azzurro. –Puoi evitare di essere così tanto...evidente? Ci sono ancora un paio di persone che non sanno che cosa siamo, e sarebbe bello se rimanesse tale-
-Non è una cosa che controllo purtroppo, anche perché i miei poteri sono notevolmente aumentati, e questo lo sapete, quindi...- si stringe nelle spalle. Daniel Manson cade sempre in piedi, su questo non ci sono dubbi. –Comunque, come procede?-
-Bene- rispondiamo entrambi.
-Andiamo ragazzi, sono solo io, potete fidarvi-
-Sto cercando di tenere anche la nostra relazione al sicuro, dovresti essere contento-
-A me sembra mancanza di fiducia, e non sarebbe la prima volta-
-Non è per niente così, te lo posso assicurare, ma non ti nasconderò che non mi piacciono per niente i tizi con cui giri per ora-
-Per caso ti hanno detto se sono in lista? Sai, mio padre era uno dei membri-
-Non ho sentito niente, però posso chiedere, anche se non credo che ti faranno entrare in questo momento che sei tutto pappa e ciccia con il nemico-
-Ehi, non cercare di rubarmi il mio unico collaboratore, tu hai un'intera squadra a tua disposizione, io solo lui!-
-Puoi chiedere aiuto alle tue amichette dell'associazione-
-Il fatto che tu le definisci così è una cosa davvero sessista-
-Per te tutto è sessista ormai-
-No, ma dovete imparare a portarci il rispetto che meritiamo. Il femminismo non è credere nella supremazia delle donne sull'uomo, ma nell'uguaglianza dei generi-
-Mi hai fatto venire mal di testa-
-Ti viene sempre mal di testa quando parlo di queste cose-
-Hai voglia di litigare questa sera?-
-E' l'adrenalina- s'intromette Luke. –Tra un po' smaltisce-
-Queste elezioni saranno più dure del previsto. Comunque ora noi torniamo a casa, ci vediamo domani-
-Ciao ragazzi- avvolgo le braccia intorno ai fianchi di Daniel e chiudo gli occhi. Finalmente, dopo quasi sei anni, le mie budella non si attorcigliano più, e il senso di nausea è quasi del tutto scomparso.
-Oddio!- esclama Daisy, non appena compariamo nel salotto. Per lo spavento, la pentola con il purè le cade rovinosamente per terra, facendo schizzare fuori metà del contenuto. –Benissimo, sappiate che avete appena buttato nella spazzatura metà della nostra cena-
-Non ti preoccupare, mi metto io a riprepararlo, però lascia stare Rose, è stanca- Daniel prende il grembiule dalle mani della ragazza e si mette ai fornelli.
-Ha preso una botta in testa per caso?-
-Non che io sappia, sono stata con Luke per tutto il pomeriggio-
-Che cosa?- mi mordo il labbro, perché non imparo mai a stare zitta?
-Rilassati, stavamo soltanto lavorando alla mia campagna elettorale. E poi, ti pare che io possa tradire Daniel?-
-Infatti- risponde il diretto interessato, borbottando.
-Quindi stai dicendo che Luke non è alla tua altezza?-
-Devo tirarti due sberle per caso?- rote gli occhi al cielo. A quel punto la afferro per le spalle e la scuoto leggermente. –Te lo ripeto per quella che, spero, sia l'ultima volta: io non ho mai voluto Seth, né ci sono mai uscita, si è inventato tutto lui di sana pianta, e non perché tu sia meno carina di me o inferiore in qualche modo, semplicemente perché era uno psicopatico, quindi smettila di venerarlo come se fosse un santo-
-Quindi era totalmente folle-
-Ti risulta che ci sia stato qualcun altro oltre Albus e Daniel in questi anni? Insomma, penso che tu debba saperlo-
-Daisy parliamoci chiaro, perché idealizzi Seth? Io capisco che sia stato importante per te e che fossi davvero innamorata di lui, ma devi accettare le cose così come stanno: era un pezzo di merda che ci ha causato più danni che altro. Magari per te provava davvero qualcosa, su questo non ci piove, non credo che sia possibile fingere per così tanto tempo, e con questo non voglio più ritornare sulla discussione, ma non per me, per te idiota- Daniel non si volta nemmeno una volta, continuando a destreggiarsi tra fornelli e pentole.
-Sai, quello davanti a noi assomiglia tanto a Daniel Manson, però non parla come Daniel Manson-
-E' diventato grande, semplice-
-Dio, perché sta succedendo a tutti?-
-Dovresti provarci anche tu sai?-
-Usciamo dopo cena? C'è una serata al Vertigo in centro- Chris ci raggiunge e dà un'occhiata disgustata alla cena.
-Albus?-
-Con la nuova Rose-
-Non...non definirla così- dico, rabbrividendo.
-Ha ragione, non è una cosa carina, per nessuno di noi-
-E' tutto troppo calmo per ora, non ho come divertirmi-
-E sia ringraziato il cielo per questo- borbotto io. –Forse dovresti trovarti una ragazza-
-Perché Daniel è ai fornelli?- spunta anche Diana.
-Perché si è teletrasportato in cucina con Rose e metà del purè è caduto per terra-
-Certo che ne succedono di cose strane in questa casa-
-Potete uscire tutti dalla cucina? Mi state deconcentrando-
-Okay okay- faccio un cenno ai ragazzi e saliamo nel giardino d'inverno.
-Come sta procedendo la campagna?- mi chiede Diana-
-Bene, ma quelli che hanno spinto Daniel a candidarsi non sembrano molto tranquilli, e me lo hanno fatto capire molto bene oggi a pranzo, e siccome so quanto entrambi siamo competitivi, voglio lasciare qualsiasi discussione a riguardo fuori da questa casa, o rischierebbe di esplodere-
-Non so se sono contenta di tutto il tempo che passerai con Luke-
-E dai Daisy, neanche mi gettassi addosso a tutti i ragazzi che incontro. E comunque tra qualche giorno ci raggiungeranno anche le ragazze della sorellanza-
-Questo non migliora le cose-
-Non fare la psicopatica dai, non state nemmeno insieme- incenerisce Diana con lo sguardo, mi stupisco che non le sia successo niente. –Non puoi dire il contrario, avete soltanto iniziato a scopare e basta-
-E questo non fa di noi una coppia?-
-No- diciamo tutti in coro.
-Se fosse così allora io sarei stata con Albus-
-Ed io e Daniel staremmo insieme da circa tre-quattro anni-
-E quindi che cosa dovrei fare secondo voi?-
-Parlarci? Dicono che le relazioni funzionino così-
-Già, perché tu e Daniel siete sempre andati alla grande-
-Ho mai detto una cosa del genere? Semmai il contrario, abbiamo incasinato un po' tutto-
-Daisy chiarisci la situazione e basta, e non trascinare noi due dentro- il ragazzo porta la cena in tavola, tirando un sospiro di sollievo. –Che già abbiamo un paio di persone contro-
-Ma tua madre e tuo padre non erano tornati insieme?- si siede, sbuffando.
-Ottimo tatto Daisy, ottimo tatto-
-Ho fatto solo una domanda Chris-
-Comunque no, lo ha lasciato di nuovo-
-Ecco perché è tornata ad essere acida-
-Daisy, stai cercando di farti mandare a quel paese?-
-Queste elezioni vi fanno male, siete più nervosi del solito-
-Daisy-
-Ti prego, parla con Luke, prima che tu faccia qualche danno- Diana si versa un bicchiere di vino. Chissà per quale motivo cerca sempre di incasinare gli altri quando ha qualche problema.
-Okay okay, smettetela di attaccarmi-
-Non ti stiamo attaccando, stiamo cercando di farti ragionare-
-E di ricordarti che, se incasini la coppia reale, incasini tutti noi, perché nessuno ha voglia di assistere ad una litigata di Daniel e Rose in vecchio stile- dice Chris, prendendosi da mangiare.
-Daniel e Rose di qua, Daniel e Rose di là, sono davvero stanca- a quel punto la ragazza si alza e se ne va, sbuffando.
-E' di nuovo nel periodo no-
-E' di nuovo nel periodo no- mormora Diana. –Dovrebbe vedere qualcuno, non ha mai superato Seth e tutto quello che le ha fatto, una sorta di Sindrome di Stoccolma-
-Quindi psicologia sta dando i suoi frutti- Diana dà un pizzicotto a Chris, questa sera sta parlando decisamente troppo. –Auh!-
-Mi chiedo quand'è che anche tu crescerai-
-E diventare noioso come voi? Mai-
-La noia, di tanto in tanto, è la cosa migliore del mondo Chris-
-Tu poi hai perso il tuo smalto Rose. Dov'è il tuo spirito d'avventura? Morire e poi resuscitare ti ha rammollito-
-Chissà come mai sono arrivata a quel punto estremo, forse a casa del mio 'spirito d'avventura'?-
-Era davvero da tanto tempo che non si aveva una cena così- esclama Audrey.
-La nostra stramba famiglia- Daniel scuote la testa. –A part questo, anche a me va bene questa quiete dopo la tempesta-
-Certo, sei diventato il nuovo pupillo del Consiglio, ho saputo che Cassie vuole organizzarti un ballo stile Cenerentola per trovarti una degna pretendente-
-Questa parte mi manca- mi volto verso il ragazzo seduto accanto a me, che sospira.
-Chris, tu hai sempre avuto un pessimo tempismo. E comunque non ti ho detto niente perché mi ricordo di come hai reagito la volta scorsa. E poi non devi preoccuparti, nemmeno ci andrò-
-Visto? In altri tempi ci saremmo andati a posta per sfidarli!-
-CHRIS!- urliamo in coro.
-E va bene, vuol dire che ci farò un salto da solo, sarà pieno di ragazze, qualcuno dovrà pur consolarle-
-Ci rinuncio- la cena continua su questa falsa riga, mentre io cerco ancora di capire se arrabbiarmi oppure no per il piccolo segreto che ha tentato di nascondermi.
-Ti giuro che l'ho fatto solo ed esclusivamente per te. So benissimo che odi i segreti e che, proprio per questo motivo, abbiamo avuto più problemi che altro, inclusa la nostra rottura all'inizio dell'anno, però...- si blocca, e si passa una mano tra i capelli. -...l'ho rifatto, l'ho rifatto di nuovo. Invento sempre la solita scusa-
-Effettivamente è vero- mi dirigo verso il bagno e apro l'acqua della vasca. –Sai che questa è la prima volta che entri in camera mia da quando sono morta?-
-Rose non ricominciare...-
-Non sono arrabbiata per la storia del ballo comunque, questa volta avevi una ragione pressoché valida, il problema è che continuo a non capire perché tu abbia voluto dividere di nuovo le stanze, dormiamo sempre insieme-
-Intanto perché hai così tanti vestiti che non mi lasciavi spazio negli armadi, e poi perché avevo paura di starti vicino. Non capivo nemmeno io per quale motivo fossi tornata in vita, i doni celestiali ti avrebbero dovuto proteggere quindi proprio non mi raccapezzavo...e mi dispiace se ti ho ferita, era l'ultima cosa che avrei voluto-
-Sono diventata un tantino più forte in questi anni, ci vuole ben altro per farmi male-
-Ci sono altri casi come i tuoi, di persone del nostro mondo che sono riuscite a tornare indietro con degli incantesimi, solo che non è andata a finire bene Le persone in questione hanno iniziato ben presto a diventare più oscure, più cupe, più silenziose, fino a quando non sono diventate pericolose, e il Consiglio ha dovuto eliminarle-
-Quindi il mio sogno...-
-Fammi finire. Tu sei un'eccezione in tutto questo. La parte malvagia si è scatenata in loro per il semplice motivo che hanno intrapreso questo viaggio senza alcuna copertura tu, invece, avevi i miei doni celestiali che ti hanno protetto quindi sì, ti ho salvato il culo di nuovo- si avvicina e mi passa una mano tra i capelli. –Non sto dicendo che non avrai conseguenze perché, come abbiamo visto, ci sono state e ci saranno, ma sicuramente non mi ucciderai. E per quel che riguarda me, effettivamente c'era un precedente anche in questo caso. Un angelo, una ventina di anni fa, ha scelto la caduta, e ha ricevuto dei poteri tali da farlo diventare più forte di tutti gli altri-
-E di chi si tratta?-
-Di Lucius Morsein, è cominciato tutto così. Voleva liberarsi della morsa che il Consiglio ha su tutti, perciò ha scelto di rinunciare alla sua immortalità ma, per uno strano scherzo del destino, è diventato...beh, quel che è diventato. Poi ha iniziato a fare degli esperimenti su di sé, il resto è storia-
-Ma si sa per quale motivo è diventato più potente?-
-No, però almeno adesso so di non essere l'unico e, esattamente come te, non ho un esempio positivo alle spalle-
-Hai fatto delle ricerche-
-Inizialmente ho chiesto a Skyler, ma lei non sapeva niente, perciò mi sono rivolta direttamente a nonna Marianne, e lei mi ha saputo dare tutte le risposte che volevi-
-Credevo che fossi contrario-
-Lo sono tutt'ora, ma questa notte eri spaventatissima, ed io non voglio vederti più in questo stato, quindi spero di averti aiutato-
-Sì, adesso sono più tranquilla, grazie-
-Visto? Non sono tanto male come angelo custode-
-Questa è la prima volta in cinque anni che assolvi al tuo compito, meglio tardi che mai-
-Non è assolutamente così- lo guardo di traverso, e lui sbuffa. –Okay, magari è vero, però non sono sempre stato negligente-
-Qualcosa di buono l'hai fatta, su questo non ci piove, erano quegli episodi sporadici in cui dimostravi di avere un cuore che ti batte dentro al petto-

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