-Ancora testa a testa, questi giorni saranno decisive- Luke mi mostra il grafico. Il tre ci sarà l'ultimo discorso elettorale che aprirà le votazioni, ed io e Daniel abbiamo lo stesso indice di preferenze, il che potrebbe anche farci andare al ballottaggio.
-Strano che i Penna e Teschio non stiano facendo niente per risolvere questa situazione-
-Hanno una gran considerazione del tuo ragazzo, anche durante le prove, sembra che per lui siano una mera formalità, praticamente lo venerano come se fosse un dio!- quell'ultima frase fa scattare una miccia nel mio cervello, ricordandomi della visione della settimana scorsa. –Rose?-
-Devo andare a trovare Daniel, mi hai appena fatto venire in mente una cosa-
-Che?- inizio ad incamminarmi verso il padiglione di medicina, il cuore che martella nel petto ed i passi sempre più veloci. –Per la prima volta nella mia vita non riesco a starti dietro-
-Ero in macchina con Daniel l'altro giorno e, ad un certo punto, ho avuto una visione in cui noi eravamo tutti morti e lui era su questo altare circondato da tizi con i cappucci bianchi che lo stavano...-
-...venerando?-
-Hai fatto centro. Quando hai detto quella cosa, è come se mi avessi fatto scattare un campanello d'allarme-
-Non crederai sul serio che...-
-Seth che non è morto e che parla dall'aldilà, Daisy completamente fuori di testa, bamboline inquietanti che spuntano all'improvviso sugli alberi, onestamente non c'è più niente che potrebbe stupirmi-
-In effetti- china la testa di lato, loro due non si sono più parlati da quando le ha raccontato del presunto ritorno del licantropo, anzi, Luke si è persino arrabbiato con me per averlo fatto sentire in colpa, Daniel ha ragione quando dice che devo farmi i fatti miei e evitare di mettere sempre il becco nelle relazioni degli altri.
-Mi dispiace per quella storia comunque, non dovevo impicciarmi-
-Non ti preoccupare, tutta acqua passata-
-Daniel!- urla, quando vedo il ragazzo da lontano. Sta parlando con Ellen e, nel momento in cui sente il suo nome, si volta.
-Quando volte ti ho detto di non gridare? E' imbarazzante-
-Devo parlarti di una cosa importantissima, ho avuto un'epifania- mi aggrappo al suo braccio. Lui corruga la fronte, i lunghi capelli biondi gli ricadono sugli occhi color del cielo.
-Luke, che le è successo?-
-E' meglio che te lo spieghi lei-
-In tutto ciò noi eravamo nel mezzo di una discussione, se non vi dispiace- dice Ellen, schiarendosi la voce.
-Non volevo interrompervi, però si tratta di una cosa mooolto importante-
-Anche la nostra, ci hanno messo in coppia per un progetto, dobbiamo decidere dove farlo, non che sia entusiasta di ciò, per niente-
-Da te- risponde Daniel. –Decisamente da te- prendo un respiro di sollievo. Se fosse venuta da noi, ci saremmo comportati tutti come se ci trovassimo sul filo del rasoio, un po' come con Claire venerdì scorso. –E il sentimento è reciproco, fidati, per questo sono convinto che lavoreremo una volta insieme e poi ci divideremo il da farsi-
-E' la prima volta che sono d'accordo con te, incredibile-
-Danieeel- sibilo, tirando verso il basso il suo braccio.
-Ci vediamo più tardi- a quel punto lo trascino nel punto più lontano possibile, sempre con Luke al seguito. –Okay, adesso mi spieghi che cosa ti è successo?-
-Hai presente la visione che ho avuto qualche giorno fa quando eravamo in macchina?-
-Sì, è un'immagine impressa nella mia mente di cui farei volentieri a meno-
-Credo che i personaggi in questione siano i Penna e Teschio-
-Che cosa? Luke che le hai raccontato?-
-Non ha tutti i torti, ti trattano con i guanti bianchi, e le prove per te sono soltanto una formalità-
-Soltanto perché sono il loro candidato-
-Se tu li dici una cosa, loro lo fanno-
-Rose, so che non ti piacciono e lo capisco, sono stati davvero degli stronzi con te...-
-Non è questo il punto! Ragiona, spiegherebbe tantissime cose, anzi, praticamente tutto- Daniel sospira, passandosi una mano sul volto. –Sai benissimo che ho ragione, solo che non vuoi ammetterlo-
-Sei davvero odiosa, dico sul serio, però in effetti è un ragionamento corretto: hanno questa strana ossessione nei miei confronti, e non credo che sia dovuta al fatto che io sia bello, simpatico, intelligente...-
-...non è il momento di elencare tutti i pregi che pensi di avere, devi tenere gli occhi aperti. Oggi è Halloween, chiunque abbia dei poteri e sia sotto i trent'anni avrà difficoltà a controllare i propri poteri, tutti saranno riversati a New York per le centinaia di feste che sono state organizzate, sono sicura che agiranno in qualche modo-
-E se, invece, dovessimo passare un trentuno ottobre tranquillo, per la prima volta nella nostra vita?-
-Il mio senso di ragno si sta facendo sentire in questo momento, non promette nulla di buono-
-Rose tu sei tante cose, ma non Spider-Man-
-E tu sei una grandissima testa di cazzo-
-Sapete, mi mancavano le vostre litigate-
-Zitto- urliamo a Luke. –Daniel perché non vuoi vedere la realtà?-
-Perché è come se tu stessi cercando per forza un problema quando non c'è!-
-Non si tratta di un brutto sogno questa volta, ma di un qualcosa che ho visto mentre ero sveglia e in macchina con te!- scuote la testa. Litigare con lui è l'ultima cosa che voglio ma, in questo momento, non riesco a trovare un punto d'incontro. –Ascolta, lo so che hai paura, lo so che hai tenuto il mio corpo due volte tra le mani in una maniera che non ti è piaciuta e che speri di non dover ripetere mai più, ma anche io sono spaventata, sono spaventata per te, non voglio che ti capiti niente di niente- prendo le sue mani tra le mie, le dita calde in contrasto con le mie fredde.
-Ed ecco la parte sdolcinata, preferisco quando vi insultate tra di voi-
-Promettimi che, se dovessi aver ragione, se dovessimo trovarci nuovamente a dover fronteggiare qualche difficoltà, tu rimarrai in disparte o, comunque, rimarrai nelle retrovie, in un posto in cui so che sarai al sicuro-
-Te lo prometto, nessuna battaglia per me questa volta-
-Questa è la bugia del secolo- ci giriamo entrambi verso Luke, che deglutisce a fatica. –Okay ho capito, mi sto zitto-
-E comunque sai benissimo che, in parte, è stato merito dei tuoi doni celestiali, quindi se sono qui è anche grazie a te-
-Sei incredibile-
-In senso positivo o negativo?-
-Entrambi- passa un braccio intorno al mio collo, poggia la mano sulla mia testa e mi avvicina a lui. –Hai promesso, non te lo dimenticare-
-Io mantengo le mie promesse-
-Vero, ma alle volte sai come trovare gli escamotage perfetti per rigirare la frittata-
-Tu promettimi di stare attento, lo so che tutta questa storia dei Penna e Teschio sta aumentando il tuo già smisurato ego-
-Te lo prometto, terrò gli occhi ben aperti- poggia il mento sul mio capo. Non potrei sopportare che gli succedesse qualcosa. –Ti garantisco che rischio di più la vita a studiare con Ellen-
-A proposito, com'è potuto succedere?- chiedo, alzando il capo verso di lui.
-E' stato il professore di biochimica a scegliere i gruppi, non ha voluto ascoltare le nostre proteste-
-Ti aspettano dei bei pomeriggi-
-Non mi ci fare pensare, spero davvero che si scocci e che proponga di lavorare ognuno per conto proprio e poi unire insieme i lavori, è la mia unica possibilità di salvezza-
-Non t'invidio per niente-
-Certo, tu hai Luke come compagno praticamente per tutto!-
-Luke però non è sempre contento-
-Come scusa?- mi volto verso di lui. Il ragazzo ridacchia, scuotendo la testa.
-Stavo scherzando, rilassati-
-Bene, se avete finito con le teorie complottistiche io andrei a mangiare, sto morendo di fame- porta una mano sullo stomaco, massaggiandolo leggermente.
-Io sono d'accordo con Mister Angelo duemilasedici, è l'ora della pappa-
-Vi detesto- roteo gli occhi al cielo. In realtà son contenta che abbiano legato visto che, lo scorso anno, per Daniel era stato difficile accettare la presenza di Luke.
Ci dirigiamo in mensa e ci sediamo ad un tavolo libero. I ragazzi si alzano e si dirigono al bancone, mentre io tiro fuori i miei due toast all'avocado che, recentemente, è diventato una vera e proprio droga per la sottoscritta.
-I tuoi genitori non ti hanno insegnato a non interrompere le persone quando parlano?- mi dice Ellen di sfuggita, mentre si dirige verso le tue amiche.
-E i tuoi a non essere stronza?- si volta verso di me, abbastanza stupita di aver ricevuto una risposta.
-Okay mi dispiace, non dovevo rivolgermi a te in questo modo, è che sono molto nervosa per questa storia del progetto. Sai benissimo anche tu che io e Daniel non andiamo d'accordo, però non voglio che questo condizioni in alcun modo il mio rendimento, sono qui con una borsa di studio parziale, non sono brava come te, non ero la prima della classe e, se non mantengo una determinata media, perdo tutto-
-Non devi preoccuparti, Daniel ci tiene ai voti, non farebbe mai qualcosa per comprometterli- subito dopo scoppio a ridere, sotto lo sguardo confuso della ragazza di fronte a me. –Scusa, giuro che non ti stavo prendendo in giro, è che mi sono ricordata di quando dovevo praticamente costringerlo a stare sulla sedia- assottiglio le labbra ripercorrendo i tempi in cui ho dovuto salvare Daniel da una bocciatura sicura in letteratura, a Johnson, a quando, al secondo anno, dovevo chiuderlo in camera, togliergli cellulare, playstation, computer e qualsiasi altra cosa potesse distrarlo e mettermi a studiare in cucina. Ma poi è arrivato fin qui da solo, senza di me, ed io sono stata tanto orgogliosa di lui. Potrei dirle questo per farle capire che persona meravigliosa è, eppure non ho alcuna intenzione di farlo, perché questi fanno parte dei piccoli segreti miei e di Daniel, delle piccole cose che hanno caratterizzato il nostro rapporto, e ne sono parecchio gelosa.
-Ellen sto per pranzare, non voglio insulti mentre mangio- il diretto interessato e Luke tornano al tavolo con i vassoi pieni come al solito.
-Sono venuta a parlare con lei perché non voglio che mandi all'aria il progetto-
-Non rischio un brutto voto soltanto perché tu sei odiosa-
-Perché tu sei la persona più dolce di questo mondo invece-
-Di tanto in tanto sembra di sentir litigare voi due-
-Stai sbagliando a parlare oggi, ti avverto-
-Senti, facciamo una prova, se dovessimo continuare a discutere, ci divideremo i lavori e li svolgeremo da casa, fine della storia, ora posso? Sto morendo di fame-
-Sei davvero uno stronzo- borbotta, prima di alzarsi e andarsene. –Ciao Rose-
-Ciao- Daniel le fa il verso, poi si volta verso di me.
-Ti ha detto qualcosa?-
-Perché, dovrei sapere qualcosa?-
-No dicevo così. Ti ha infastidito?-
-Non ti preoccupare Mastino dei Baskerville, so difendermi adesso, non sono la quattordicenne sprovveduta che è arrivata da San Francisco e che scoppiava a piangere ogni volta che le urlavi in faccia-
-In realtà, di tanto in tanto, quando alzo la voce, ancora lo fai-
-Dettagli-
-E comunque lo so, ma sono iperprotettivo nei tuoi confronti, non posso farci niente-
-Almeno potete evitare queste scenette? Sto mangiando e mi state facendo venire da vomitare-
-Ti sei svegliato di buon umore oggi-
-Daisy ha ancora il marchio che le hai inflitto, vero?- ignora totalmente ciò che gli ha detto Daniel, andando direttamente al punto.
-Sarei stato un pazzo a toglierglielo per Halloween, è una mina vagante-
-Voi che cosa pensate di tutta questa storia? Credete che si tratti davvero di Seth?-
-Non ne abbiamo idea, ma vorrebbe mandare Rose a scoprirlo, cosa che non permetterei mai-
-Daniel...-
-E anche la mia adorabile ragazza è contraria, perché io non prendo decisioni al posto suo, nonostante stia cercando soltanto di difenderla-
-Direi che siete entrambi molto polemici oggi-
-Però qualcuno deve pur averla contattata-
-Mike- dico io. -Daniel ci ha pensato mentre eravamo l'altra volta in macchina e, bene o male, non ha tutti i torti. All'inizio di quest'anno abbiamo scoperto che aveva fatto il doppio gioco, quindi non mi stupirei se si trattasse davvero di lui-
-Secondo Daisy, Seth si è messo in contatto con lei solo adesso perché sapeva che Morsein era stato finalmente sconfitto- Daniel mi allunga le patatine, ma io scuoto la testa. –Non durerai tutta la giornata con due toast all'avocado-
-Il mio stomaco si è ristretto-
-E di tutta la storia dell'incantesimo che mi dite?-
-Che non gliene è mai riuscito uno da quando la conosco, e sono diciannove anni ormai-
-Daniel!-
-E' vero. A parte gli incantesimi di localizzazione, ogni volta finisce per far esplodere qualcosa o danneggiare qualcuno. Ammetto che, ultimamente, le cose stanno migliorando, ma sto seriamente iniziando a chiedermi che cosa abbia fatto in tutto questo tempo invece che allenarsi-
-Sì, direi che vi siete svegliati davvero bene oggi, e soprattutto con tanta dolcezza in corpo-
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Afterglow(#Wattys2022)
FantasyMorsein è stato sconfitto, Daniel ha scelto la caduta quando pensava di aver perso Rose e Rose è tornata dal mondo dei morti con molti dubbi e domande. Per i ragazzi si prospetta un periodo di pace e normalità ma, ben presto, gli incubi di Rose apr...