Only the young can run

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-Dramma in arrivooooo- vedo Diana correre a tutta velocità e lanciarsi sul divano accanto a me. –Sei ancora con il naso sui libri?-
-Non riesco a trovare niente, nessun precedente, niente...- sbuffo, poggiando la nuca sul divano. –Perché dramma in arrivo?-
-Il dramma è per te in realtà. Ho sentito che Cassie sta cercando di far tornare Daniel e Skyler insieme, l'ha attirato a pranzo con uno stratagemma e lui se l'è trovata lì. Infatti tre, due, uno...- la ragazza tende un orecchio e, poco dopo, sentiamo la porta sbattere.
-Ripetimi com'è che facevi a saperlo-
-Lo sapevo e basta. Fidati, meno sai meglio è, ti metterei in una brutta situazione-
-Non mi piace ciò che mi stai dicendo-
-Fi-da-ti- il ragazzo compare nella nostra visuale, visibilmente arrabbiato.
-Mia madre ha toccato il fondo-
-Lo ha fatto un bel po' di tempo fa-
-Rosebelle ti prego, non ti ci mettere pure tu- alzo le mani. Gli occhi di Daniel sono di un viola acceso, e l'espressione sul suo volto non promette niente di buono.
-Sta cercando di combinartela con Skyler-
-E tu come fai a saperlo?- aggrotta la fronte. –Diana!-
-Questo è secondario, va bene? La cosa importante è che la situazione sta toccando dei livelli di trash assurdi-
-Ti prego, odio la parola 'trash', comunque sì, mia madre è convinta che mi sposerò con lei e avremo tanti bambini-
-Quel che peggio è che avevo quasi creduto che quella serpe in seno fosse sincera. Sono troppo buona, l'ho sempre detto-
-Non voglio che ti preoccupi comunque, non hai niente da temere-
-Non è comunque una situazione che mi piace Daniel-
-Lo so, ma non posso farci niente. Posso smettere di parlare con Cassie, il che sarebbe un gran sollievo per me-
-No no, non se ne parla nemmeno, il vostro rapporto è ancora in bilico-
-Quale rapporto? Litigate per la maggior parte del tempo-
-Diana ha ragione-
-Daniel...-
-Rose, se mia madre non rispetta la nostra relazione, allora non sta rispettando me. Se tu fossi una cattiva ragazza, una di quelle da cui stare lontano, potrei anche capirlo, ma tu sei praticamente un pezzo di pane, quindi non ha scusanti-
-Non voglio che tu prenda qualche decisione azzardata solo per me-
-Per una volta, per una sola volta, lascia decidere me, ti prego-
-Ho solo paura che, un giorno, tu possa incolparmi per questa storia-
-Sua madre se l'è data a gambe levate quando ha scoperto che stava per diventare per metà vampiro, non credo che ci sia questo rischio-
-Diana!- la riprendo.
-Ha perfettamente ragione Rose. Il vuoto che dovrei avere per sempre in realtà si sta colmando un po', semplicemente perché mi sono reso conto di che persona mi ha dato metà del mio DNA-
-Mi dispiace- mormoro.
-Non ti preoccupare, non c'entri niente tu, forse per la prima volta da quando ti conosco-
-Ehi-
-Ha ragione-
-Ma tu da che parte stai oggi?-
-Sto cercando di essere imparziale, ricordati che, fino a qualche anno fa, ti odiavo con tutta me stessa-
-Almeno tu non hai cercato di uccidermi come Skyler-
-Rose...-
-Trauma cranico Daniel, tu studi medicina, dovresti sapere meglio di me quanto può essere grave-
-Sei ancora la stessa regina del melodramma-
-E tu sei sicuro di voler mandare all'aria il rapporto con tua madre per questa regina del melodramma?-
-Ho scelto la caduta per te, evitare di ricostruire una relazione con una persona che ha abbandonato sangue del suo sangue quando aveva ancora quindici anni è cosa da niente-
-Lei è la regina del melodramma, ma tu sei il degno re- borbotta Diana, incrociando le braccia al petto.
-Se ne sei davvero convinto...-
-A meno che tu non voglia che stia con Skyler, era brava a letto-
-Smettila con questi commenti misogini, o giuro che ti lascio-
-Non sono misogini-
-Invece sì. Ogni volta che si parla di una tua ex ecco che tu attacchi con una valutazione sulle sue prestazioni sessuali-
-Greyson, lo faccio soltanto per farti arrabbiare-
-Sì okay, però...-
-No ti prego, niente discorso sul femminismo adesso, so benissimo cosa stai per dirmi-
-Daniel!-
-Rose, condivido tutto quello che pensi e, dopo quello che ti hanno fatto, non potrei non farlo ma, in questo momento...-
-...in questo momento vorrebbe solo andare a riposare perché ha mal di testa per colpa di tutto il discorso di sua madre-
-Grazie Diana. Da quant'è che leggi nel pensiero?-
-Non lo faccio, conosco solo bene con chi ho a che fare- sorride bonariamente. Ho come l'impressione che stia nascondendo qualcosa.
-Va bene, non voglio sapere niente, mi vado a stendere un po'-
-Sono delusa dal fatto che a tua madre piaccia qualcuno come Skyler e non la sottoscritta, pensavo che fossimo arrivate a buon punto dopo la mia presunta morte-
-Non lo so Rosebelle, se sapessi tutto quello che passa per la testa di una donna i miei problemi sarebbero ridotti del novantacinque percento-
-Perché ho come l'impressione che tu voglia comprendere anche me in questa percentuale?-
-Perché è così amore- si abbassa e mi bacia sulle labbra. –Continua pure le tue ricerche-
-Non ho trovato niente-
-Sia lodato il signore- lo guardo con un sopracciglio alzato e lui mi fa l'occhiolino. –Buonanotte-
-Sono le due del pomeriggio-
-Buonanotte- ci fa un cenno con la mano e sparisce al piano di sopra.
-Okay, adesso mi spieghi come facevi a sapere tutte quelle cose-
-No-
-Diana!-
-Ascolta, se io te lo dicessi, tu ti troveresti in difficoltà perché sono in una situazione che coinvolge terze persone, tra cui una a te molto vicina-
-Daniel-
-Esatto, quindi fidati Rose. Non voglio metterti nelle condizioni di dover scegliere tra me e lui-
-Così mi spaventi-
-Non ti preoccupare, non è una cosa grave, ma non farmi parlare più, o capiresti immediatamente a cosa mi sto riferendo-
-Va bene, fai attenzione però-
-Torniamo alle tue ricerche?-
-Sì, ci dovrà pur essere qualcosa-
-E' il quinto libro-
-Lo so- mi strofino le mani sul viso. –Ci deve per forza essere un precedente, sia per il mio caso che per quello di Daniel-
-Celeste?-
-Celeste ha ricevuto i poteri direttamente dal Consiglio-
-Non credi alla teoria che siano stati i doni celestiali di Daniel a riportarti in vita, vero?-
-In parte. Cioè, sono convinta che ci sia stato qualcosa che mi ha fatto ritornare indietro, su questo non ci piove, però c'è qualcosa che non mi torna. Se è stato davvero questo che mi ha salvato, perché non mi hanno protetto prima? La piuma di Daniel li ha allontanati un paio di volte, ma fino ad un certo punto-
-Effettivamente non hai tutti i torti- assottiglia le labbra e mi guarda. –Gli incubi sono tornati, vero?-
-Sì, e prima capisco che cosa mi ha riportato qui, prima riuscirò a venire a capo di questa situazione-
-Non capisco per quale motivo non ne parli con Daniel-
-Non ne sto parlando con nessuno. Gli ultimi tre anni, da quando è scomparso Albus fino alla Seconda Battaglia di Maggio, sono stati tremendi, ne abbiamo viste di tutti i colori, ed è la prima volta che siamo così rilassati, soprattutto lui-
-Quindi è il solito problema di sempre, tu che cerchi di difendere gli altri anche a costo di rimetterci la pellaccia-
-Mi sembrava strano che non avessi ancora scoccato la frecciatina di turno-
-Forse non ti rendi conto del fatto che hai accettato di sacrificare la tua vita per salvare noi-
-Non potevo accettare che qualcuno morisse. Era la mia battaglia, ce l'avevano con me, e non potevo permetterglielo-
-Hai soltanto rischiato di trasformare Daniel in un killer-
-E' stato davvero così spietato?-
-Ha infilzato Marcus contro il ramo di un albero, e infierito sul corpo di Morsein anche quando non dava più segni di vita-
-Beh non è mai stato la persona più calma del mondo-
-Lascia stare Rose, qui abbiamo raggiunto un livello che tu nemmeno ti immagini-
-Okay, mi sa che per oggi ho studiato abbastanza- chiudo i libri e sospiro.
-Dove vai?-
-Ad abbracciare il mio ragazzo, se lo merita-
-Vorrei dire che adorerei questi rari attimi di dolcezza tra voi due, ma sono diventati davvero tanti-
-Sì hai ragione, scusa-
-Non ti preoccupare-
-Ci vediamo dopo, va bene?-
-Va bene- le sorrido ed esco dal giardino d'inverno, dirigendomi verso camera di Daniel. Ancora non ho ben capito perché, dopo che ho rischiato di morire, ha voluto dividere nuovamente le stanze.
Apro la porta e, cercando di non fare rumore, mi sdraio accanto a lui.
Mi sta dando la schiena, perciò avvolgo le braccia intorno al suo bacino.
-Ti amo tanto Daniel Christopher Manson, sempre stato e sempre sarà- poggio le labbra sul suo collo e lo stringo a me. Nessuno me lo porterà via, costi quel che costi.

Afterglow(#Wattys2022)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora