Tutte le volte che ti ho detto "Basta" perché superavamo i limiti
Tutti i tuoi drammi, gli inganni, gli scontri e dopo gesti folli
Ti giuro che è l'ultima volta, sensi di colpa
Se ti voltavo le spalle mi gridavi
"Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo e non ho ancora finito con te.."____________________________
Il giorno del nostro viaggio a Dubai si avvicina sempre di più ed entrambi siamo super eccitati. Alba continua a comprare costumi e vestiti da portare in vacanza e la sua valigia diventa ogni giorno più piena. Non riesce a fermarsi e mi rende felice sapere che lei lo è. Non ha mai fatto un viaggio del genere e non sta più nella pelle.
"Abbronzante della Collistar? Preso" Siamo al supermercato ad acquistare le ultime cose e la guardo scioccato.
"Ma sei pazza? Tu ti ustioni, devi metterti la protezione 50+ con la pelle delicata che hai" la rimprovero e lei sbuffa sonoramente.
"Il primo giorno la protezione 50+.." La prende dal carrello e me la mostra. "Gli altri giorni abbronzante, conosco il mio corpo non ti preoccupare"
"Lo spero, non vorrei doverti portare in ospedale mentre siamo lì" la avverto.
"Tranquillo" mi fa la linguaccia e spinge il carrello in un altro reparto.
Finiamo di fare la spesa e torniamo a casa, lei risponde ad una chiamata e io inizio a salire.
E ovviamente becco Giorgia.
"Ciao Alex, come v.." non riesce a terminare la frase che inciampa su uno scalino e per poco non cade dritta con la faccia a terra. Lascio cadere la busta della spesa e mi allungo nella sua direzione prendendola giusto in tempo.
"Giorgia, ma che diamine fai?" Le chiedo e insieme scoppiamo a ridere. Ha le mani serrate attorno ai miei avambracci e ride forte buttando la testa all'indietro.
"Dio mio, mi hai salvata!" Dice e si stacca da me giusto in tempo perché poi Alba appare alle nostre spalle.
"Tesoro, hai finito?" La guardo e faccio il segno della cornetta vicino all'orecchio.
"Io sì, e voi?" Il suo viso diventa rosso, viola, bordeaux mentre ci guarda ancora vicini.
"Il tuo fidanzato mi ha appena salvato la vita, ho rischiato di morire" spiega la mia vicina, facendo ancora una risata e scuotendo la testa.
Alba però non lo trova divertente e continua a guardarci male.
"Ma magari morivi e ti toglievi di mezzo" dice con un filo di voce che però a noi arriva forte e chiaro.
Giorgia si volta subito verso di me con la bocca e gli occhi spalancati.
"Come hai detto?" Le chiede. Alba ci supera e chiama l'ascensore.
"Hai sentito bene"
"Tu non stai bene" scuote la testa e sta per dire qualche altra cosa ma Alba la ferma.
"Lasciami in pace" risponde.
"Tu non dici niente?" Si rivolge a me con gli occhi quasi lucidi e aspetta una mia risposta. Anche io sto per rispondere ma Alba parla prima di me.
"Ti muovi?" La mia ragazza mi richiama appena arriva l'ascensore e io mi sento tra due fuochi. I loro occhi sono su di me e mi sembra di impazzire.
"Lascia stare Giorgia, okay? Ciao" Saluto la mora ed entro nell'ascensore con la mia ragazza.
"Ah è così eh? Stronzo tu più di lei, sei uno stronzo Alex, ti sei fatto abbindolare da quella iena! Nemmeno una scusa, un mi dispiace.. Fate schifo, tu più di lei!" La sento urlare fino a quando non arriviamo fuori la nostra porta. Alba quasi scappa dentro, io la seguo. Non le ho detto ancora nulla ma stavolta ha esagerato, davvero troppo.
"Come cazzo ti sei permessa di dire una cosa del genere?" Le dico appena siamo dentro e abbiamo chiuso la porta. Sbuffa e fa roteare gli occhi quando sente le mie parole.
"Ma calmati, stavo scherzando, non c'è nulla per cui incazzarsi"
"Scherzando, Alba? Così non si scherza, certe cose non si dicono nemmeno per scherzo" alzo un po' di più la voce.
"Non avete senso ironico, tu e la tua amica"
"Mi hai rotto il cazzo con questa gelosia insensata! Stava cadendo e l'ho aiutata, che dovevo fare, lasciarla cadere?"
"Sì magari sì! Che cazzo te ne frega se cadeva?"
"Ma come ragioni? E' una ragazza che conosco, non potevo non aiutarla"
"Invece potevi eccome! Dove le hai messe le mani mentre cadeva?"
L'ha detto davvero? Mi sembra di essere in un sogno, non riesco a credere alle mie orecchie.
"Cosa?"
"L'hai toccata, voglio sapere dove!" Ripete.
"Ma che ne so, non mi ricordo! Ma che domande sono?"
"Come sospettavo, le avrai toccato il seno sicuramente" mi punta il dito e urla.
"Tu sei pazza, pazza da manicomio. Non le ho toccato nulla, l'ho presa dalla vita. Ma anche se fosse capitato non era di sicuro fatto appositamente"
"Allora è successo!"
"No! Ora vuoi girare le colpe su di me ma non funziona così, Alba, non funziona così" scuoto la testa e lei incrocia le braccia. "Questa volta hai superato ogni limite" concludo e me ne vado in camera da letto sbattendo la porta.
Mi tuffo sul letto e cerco di rilassarmi facendo dei respiri profondi.
Ma perché non riesce a trattenere la sua stupida gelosia? Perché non riesce a fidarsi di me?
Chiudo gli occhi e cerco di calmarmi. Li riapro e mi guardo intorno: quasi non riconosco più la mia camera da letto, così come il resto della casa.
Alba è stata capace di stravolgere la mia vita, la mia casa, le mie abitudini, in meno di tre mesi che è qui. Ha fatto tutto lei, chiedendomi pareri, sì, ma a cose già fatte.
La mia vita è diventata quasi una fotocopia sbiadita della sua, non ho più voce in capitolo su nulla. Non sta andando più a lavoro, studia poco. Si concentra totalmente sulla casa, su me e sulle compere. E io? Io che sto dando a questa relazione? Resto sorpreso dalla verità dei miei pensieri e ci metto un po' per elaborarli seriamente. Pensieri che vengono distratti dal solito pianto che arriva dal salone, pianto che ormai ho imparato a conoscere.
Sospiro, mi alzo dal letto e la raggiungo.
"Che succede?"
"Mi dispiace, okay? Mi sono solo tanto innervosita perché vedo il modo in cui ti guarda e soprattutto come tu guardi lei" dice, in un mare di lacrime.
"Ti ho detto mille volte che se io la volessi, sarei già con lei. E invece voglio solo te"
"Sì ma.."
"Nessun ma, Alba. Non so più come dirtelo. Forse io e te non siamo fatti per stare insieme, forse dovremmo.." Non mi fa finire la frase che dà un urlo disumano e corre fuori al balcone.
"Non puoi dirlo, non puoi. Giuro che mi butto di sotto, mi butto, lo faccio" ha gli occhi rossi e spiritati, i capelli scombinati e si sporge dalla ringhiera facendomi spaventare a morte.
"Ma che cazzo fai oh!" Corro da lei e la tiro dentro. "Non farlo mai più, mi hai capito? Alba mi hai capito?" Annuisce con lo sguardo ancora perso nel nulla e poi risponde.
"Perdonami, ti prego! Perdonami o ti giuro che io muoio, muoio.." Si inginocchia e continua a singhiozzare.
La fisso sgretolarsi ai miei piedi e il cuore per poco non mi esplode in petto.
I sensi di colpa mi divorano immediatamente e mi inginocchio alla sua altezza. E se a causa mia si facesse davvero del male? Non me lo perdonerei, mai. Non posso permetterlo.
"Ti giuro che questa è l'ultima volta che te lo ripeto, poi le nostre strade si divideranno" le prendo il viso tra le mani, appoggio la mia fronte alla sua e cerco di calmarla.
"Sì va bene, ho capito, è l'ultima te lo giuro" annuisce forte e ripetutamente. "Scusami ancora" termina e mi abbraccia. Mi bacia, mi bacia e mi ripete che mi ama.
"Ti amo, ti amo, ti amo. Non può finire così tra di noi. Non può" Dice e mi baci ancora.
Chiudo gli occhi e lascio che mi trascini con lei sul divano facendomi fare tutto ciò che vuole.
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CRUDELIA ; Alex Meret
Fiksi PenggemarNon provi niente, sei un rettile vestito da essere umano quello che hai fatto a me e quello che hai fatto a te stessa lo farai a tutti e per sempre perché sei un buco nero perché questa è la tua natura.. FanFiction su Alex Meret Pubblicata il 27/1/20