32)

464 33 13
                                    

Che poi non so perdonare me
perché ero un complice in fondo..
Ti ho dato l'anima e invece te
Mi hai dato solo il tuo corpo..

___________________________

"Non mi riesco a capacitare, capisci? Come ho fatto a non accorgermene di nulla?" Chiacchiero con Gianni dopo qualche giorno dallo shock iniziale, sto male ma mi sto lentamente riprendendo. Lui è qui con me da ieri e non mi lascia solo un attimo.
"Eri innamorato, è stata brava a fartelo credere"
"Sapeva sempre come prendermi, cosa dirmi, e poi era brava ad usare il sesso come arma. Sapeva di avere un forte ascendente su di me e mi manipolava a suo piacimento. Io l'ho amata davvero mentre lei mi ha dato solo il suo involucro, il suo corpo. Questa cosa mi fa sembrare un pazzo, uno che non ha mai capito nulla" mi passo le mani tra i capelli, sono ancora molto provato.
"Non sei pazzo, la pazza è lei. E non sto scherzando. Sai come si chiama la patologia che ha?"
"Addirittura?"
"Sì e non sto scherzando, si chiama Narcisismo Maligno. Guarda" mi passa il suo cellulare con una ricerca in merito e ad ogni parola riconosco sempre di più Alba.

«In parole semplici, gli individui che quando esprimono i loro tratti narcisistici sono disposti a danneggiare il prossimo vengono definiti maligni e il loro comportamento antisociale è evidente sia dal lato attivo che da quello passivo; esprimono tratti paranoidi; aggressività egosintonica e sadismo diretti sia verso gli altri che verso se stessi» ;

«La relazione amorosa con un narcisista maligno mostra diverse caratteristiche della dipendenza affettiva: il narcisista infatti ha un comportamento manipolatorio che crea dipendenza nel partner. La relazione con un/una narcisista maligno segue tipicamente tre fasi, che possono avere tempi diversi:

1. love bombing (lett. "bombardamento d'amore"): il/la narcisista corteggia insistentemente la persona a cui è interessato accelerando le tappe, per esempio proponendo un matrimonio dopo pochi giorni di conoscenza reciproca;
2. gaslighting (lett. "giochi di luce a gas") e triangolazione: il/la narcisista inizia ad offendere il partner, criticandolo, denigrandolo, sbeffeggiandolo anche in pubblico; se il partner tenta di controbattere alle sue affermazioni, il/la narcisista minimizza o accusa l'altro di essersi inventato tutto. In questa fase impone al partner un progressivo isolamento da amici e famigliari. Può anche cercare di farlo ingelosire deliberatamente, facendosi vedere in atteggiamenti poco consoni con altre donne/altri uomini, per poi accusare il partner di "inventarsi" le cose;
3. abbandono: quando il partner ha perso la propria autostima, diventa "poco interessante" per il/la narcisista, che lo sostituisce con qualcun altro. Se però il partner mostra di volersene andare autonomamente - dunque mostrando un sussulto di autostima - il narcisista maligno potrebbe riprendere il corteggiamento serrato, ricominciando il ciclo daccapo.
Non è raro che un/una narcisista maligno mantenga più relazioni contemporaneamente: l'isolamento in cui costringe le sue diverse vittime serve a mantenere in essere il tradimento.»

Più leggo e più mi sembra di leggere la storia tra noi due. Le sue mille attenzioni, il suo trasferirsi quasi subito da me, la convivenza, il sesso come premio o consolazione, la sua gelosia esagerata e senza fondamento, le scenate, i pianti, le follie, le bugie e i tradimenti. Tutto, tutto, tutto, descrive Alba e la nostra relazione malata alla perfezione.

"Chi ti ha detto di questa cosa?" Chiedo al mio compagno di squadra.
"Mia sorella fa la psichiatra e una volta mi parlò di questa patologia. Poi sono andato a rileggerlo quando mi hai spiegato tutta la storia con Alba".
Nei miei studi di psicologia non ho mai incontrato questa patologia ma sono sicuro che se mi fossi imbattuto in questa descrizione l'avrei sicuramente associata ad Alba.
"E' proprio lei" non riesco a crederci, sono stato per un anno con una ragazza che ha bisogno di cure psichiatriche e non me ne sono mai accorto..
"Deve farsi curare, è pericolosa"
"Non lo farà mai e onestamente nemmeno mi interessa, deve solo farmi stare tranquillo e sparire dalla mia vita"
"Hai ragione, devi andare avanti, superarla"
"Devo" annuisco proprio nel momento in cui bussano alla porta.
Mi alzo e vado ad aprire trovandomi Giorgia davanti.
"Ciao Alex, la tua posta era di nuovo nella mia cassetta. Eccola" mi allunga la busta di carta della Tim e si sta per voltare per andarsene a casa sua ma la fermo. La prendo per un braccio e la tiro a me abbracciandola.
La stringo forte affondando con il viso nei suoi capelli che sanno di buono. Espiro l'odore del suo balsamo e mi calmo.
"Alex, che succede?"
"Avevi ragione su Alba, è una psicopatica, mi ha solo manipolato e usato" dico, ripetendolo ancora una volta anche a me stesso.
"Ti ha lasciato?"
"L'ho lasciata io perché ho scoperto che mi ha riempito di bugie e mi tradiva" spiego.
"Mi dispiace, non volevo che finisse così" risponde rattristata per me.
"A me dispiace per come mi sono fatto trattare e per come ti ho trattata, mi dispiace davvero. Non lo meritavi" le stringo una mano e lei mi sorride.
"L'importante e che ora stai bene Alex, quella ti stava davvero distruggendo, non eri più tu"
"Lo so, me ne sto accorgendo solo ora. Poi uno di questi giorni andiamo a prendere un caffè, va bene?"
"Sì, va bene. Io per te ci sono sempre, ricordalo. Ciao e buona serata" mi saluta ma io prima che possa andare via le bacio una guancia per farle capire che sono davvero dispiaciuto e che le voglio davvero un gran bene.

Torno dentro dove Giovanni ha cucinato qualcosa di veloce e continuo a rimurginare sulla tremenda storia d'amore che ho vissuto nell'ultimo anno.

CRUDELIA ; Alex MeretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora