Capitolo 4 -The Bakery-

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Capitolo 4: La panetteria

 

**Harry’s POV**

 

Quel giorno tornai a casa trovandola vuota. Mia madre lavorava fino a tardi durante la settimana, proprio come Robin, il mio patrigno, e mia sorella era all’università. Quello era il motivo per cui lavoravo in una panetteria in città, per avere qualcosa da fare quando ero solo. Lavoravo lì ogni Lunedì, Mercoledì e Giovedì, quindi il Martedì e il Venerdì ero sempre solo a casa.

Di solito in quei giorni chiamavo Niall, o andavo a casa sua. Non mi piaceva molto rimanere per conto mio. So che questo potrebbe sembrare infantile, ma è come sono fatto.

Naturalmente, anche Sarah era solita venire, ma visto che oggi mi aveva lasciato, non mi aspettavo più che venisse. È strano quanto facilmente riuscissi a dimenticarmi di lei, voglio dire, non avevo neanche immaginato di poter essere arrabbiato con Louis per aver causato la nostra rottura. Avrei dovuto gridargli contro per avermi rovinato la vita, ma visto che in qualche modo non lo aveva fatto, non potevo strillargli addosso.

Se dovevo essere sincero non avevo pensato a lei fin da quando Niall mi aveva chiesto perché non fossi arrabbiato con Louis. Non sapevo perché. Io ero certo di amarla, ma dal momento in cui avevo baciato Louis, non avevo sentito…niente? Beh, era davvero difficile da spiegare.

Comunque, visto che era Lunedì, andai in cucina per farmi un panino e mi versai un bicchiere di latte, prima di uscire dalla porta d’ingresso e andare a lavoro. Mangiai il panino mentre guidavo, il che non era il massimo, ma ero di fretta, okay? Il mio turno sarebbe iniziato in cinque minuti e ne impiegavo circa tre per arrivare lì, se guidavo velocemente. Tre minuti dopo parcheggiai in un posto libero, e uscii dall’auto. La chiusi, e mi diressi verso la porta.

«Barbara!» gridai appena entrato nel piccolo locale.

«Harry!» urlò lei di rimando. Venne fuori dalla stanza dove veniva preparato tutto con un ampio sorriso in faccia.

Barbara era come una seconda madre per me. Lavoravo là da tre anni, e lei c’era sempre stata per me quando succedeva qualcosa a scuola o a casa. Potevo sempre rifugiarmi da lei se qualcosa andava storto, e lei avrebbe ascoltato tutto ciò che avevo da dire. Adoravo averla nella mia vita visto che la mia vita era un po’ un casino.

Mi avvicinai e la abbracciai. «Come è andata?» borbottò lei contro la mia spalla.

Sciolsi l’abbraccio e abbassai lo sguardo. «Eh, beh…» mi interruppi.

Come era andata? Prima di tutto Louis mi aveva baciato, poi io e Sarah avevamo rotto, e per ultimo, Louis mi aveva picchiato nei bagni. Beh, cosa avrei potuto dire?

Lei notò che qualcosa non andava e immediatamente si preoccupò. «Possiamo parlarne dopo, Harry, quando il tuo turno sarà finito?»

Ci pensai per un momento prima di annuire. Avevo bisogno di parlare con qualcuno della mia giornata piena di eventi.

Misi il mio grembiule rosso e andai verso il registratore di cassa per iniziare a lavorare. Il mio turno andava dalle quattro alle sette, quindi non dovevo lavorare tanto a lungo.

Di solito, nessuno che conoscevo veniva qui, solo Niall, a volte. Immagino non sapessero ci fosse una piccola panetteria qui. Le persone più giovani il più delle volte passavano oltre, mentre i più anziani la notavano e ci entravano.

Non so per quanto rimasi alla cassa, prima di ritrovarmi di fronte un ragazzo più che famigliare.

The Kiss [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora