LA VERITÀ

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(GIANLUCA) (è il padre di Alex, il famoso dottore)

Alex mi ha fatto chiamare perché vuole parlarmi, non so ma non ho un buon presentimento

Cammino fino ad arrivare alla stanza, davanti a essa ci sono delle poltrone dove sono seduti Stefania e il professore di Alex Niccolò se non sbaglio

S: Gian che succede? - mi si avvicina Stefania

Io: Stef, vuole parlare con me da soli credo che abbia sentito quando prima ho detto "nostra figlia"

S: stai attento, è tosta, in un primo momento sarà arrabbiata

Io: vado- apro la porta e la chiudo.

Io: Alex mi hai chiamato?

A: tu sei mio padre?

Io:

A: rispondi!

Io: ok Alex ascolta non è facile si sono tuo padre

A: ..

Io: puoi pensare benissimo che io ti abbia abbandonata ma ti assicuro che non è così

A: ah no?

Io: Alex insomma guarda chi sono diventato, il tuo dottore, secondo te è un caso?

A: io non capisco perché ti sei fatto vivo solo adesso!

S: ehi si sente urlare da fuori

A: ah bene, sei qui pure tu, un'altra bugiarda!

S: tesoro lascia spiegare tuo padre!

A: no non voglio sentire più nessuno! FUORI!

Io e Stef usciamo, mentre Niccolò che è rimasto tutto il tempo a guardare la scena in silenzio rimane lì.

(NICCOLÒ)

Io e la madre di Alex siamo entrati nella stanza perché si sentivano delle urla; a quanto ho capito il dottore è il padre di Alex Sono rimasto in silenzio ad assistere alla scena, ora tocca a me parlare!

A: prof ha capito che deve uscire fuori anche lei?!

Io: hai finito?

A: come scusi?

Io: smettila di fare così

A: prof non si intrometta

Io: oh si invece, Alex ti rendi conto che sei viva grazie a lui?!

A: . Mi ha abbandonata!

Io: Alex io non so niente e non sto difendendo nessuno, ma tutto succede per una ragione glielo hai chiesto?

A:. No

Io: lascialo spiegare hai fatto un passo importante con tua madre, praticamente sei nella stessa situazione

A: prof ma lei come fa ogni volta?

Io: Alex io ho imparato a conoscerti- le prendo la mano e lei per un attimo arrossisce

A: mi fa rientrare mio padre così mi spiega tutto?

Io: sono fiero di te!- le lascio un bacio sulla fronte, non so dove mi è venuto questo coraggio

Esco e chiamo suo padre.

Io: mi scusi vuole di nuovo parlare con lei

(GIANLUCA)

N: mi scusi vuole di nuovo parlare con lei

Io: ma come hai fatto?- lui alza le spalle e io entro da mia figlia

A: scusami per prima papà

Io: è più che normale tranquilla

A: mi spieghi tutto?

Io: certo!

E le racconto tutta la verità, lei mi ascolta con molta attenzione; si commuove del fatto che io non abbia mai smesso di cercarla, le parlo del modo in cui sono riuscito a trovarla e mettermi come suo dottore.

Io: ma adesso dimmi una cosa. A te lui piace?

A: ma di chi parli?

Io: non sono cieco quel tipo lì fuori, nonché il tuo professore

A: senti papà lo so che è strano ma sono adulta e

Io: a me lui piace sappilo so che si è preso cura di te

A: già

S: ehi non sento più urlare, è tutto risolto?

A: si mamma, vieni qua che ci abbracciamo tutti e tre, come una vera famiglia?

Ci diamo un forte abbraccio; finalmente la nostra famiglia è riunita!

Vedo che Niccolò è rimasto fuori in disparte

Io: ragazze vi lascio chiacchierare da sole, devo tornare a lavoro

A: a presto papà!

Esco dalla stanza, voglio parlare con Niccolò

Io: Niccolò!

QUANDO FUORI PIOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora