-"Ora capisco perché sei sul mondo delle nuvole questa mattina.."- rispose allibita Rebecca per poi alzare gli occhi al cielo. Ascoltare di prima mattina che il suo migliore amico e la persona da lui più odiata si erano scambiati un bacio la faceva quasi vomitare. Non pensava sul serio che quella storia si sarebbe evoluta così. Avrebbe tanto sperato che la cotta di Gabriele si sarebbe affievolita col tempo. Ed invece eccolo lì con lo sguardo perso nel vuoto e gli occhi a forma di cuore.
-"Non posso crederci.."- continuó a commentare Rebecca mettendosi una mano sulla fronte.
-"Non hai idea di quanto sia bella"- disse Gabriele fissando l'ambiente fuori dalla vetrata dell'autobus.
-"Certo che ne ho idea, mi fa du palle così da cinque anni ormai"- borbottó la bionda sbuffando e lasciandosi libera alla volgarità.
-"Non vedo l'ora di rivederla"- commentó ancora lui come se stesse parlando da solo. Rebecca, però, ugualmente continuó a dar voce a qualunque pensiero che le balenasse in testa.
-"Io non ne ho alcuna voglia. Vorrei tanto che la sua faccia di merda oggi non si presentasse in classe"- non poteva assolutamente dimenticare il bacio tra lei e Daniele. A quel punto il moro si riprese e guardó contrariato l'amica.
-"Te la prendi tanto con Katia, ma Daniele non è poi così innocente"-
-"Ascolta paladino della giustizia dei miei stivali, se te ne sei dimenticato ieri gliene ho dette quattro solo ed esclusivamente a Daniele. Vorrei tanto fare lo stesso con lei"- rispose infastidita la riccioluta dal comportamento di Gabriele. Ormai sentiva il suo amico come un rivale, come un qualcuno per cui non potersi fidare. Non riusciva proprio a tollerare quello strano rapporto che era andato a crearsi tra lui e l'antipatica. Lui continuó a non rispondere e preferì pensare ad uno dei momenti più belli della sua vita,ovvero quello con Katia.
**
In mancanza di Gioia a scuola, che spesso si assentava, Rebecca posò la testa sul banco e cercó di ignorare l'intera umanità prima dell'arrivo dell'insegnante. Ad un certo sentì qualcuno prendere posto accanto a lei e quando alzò la testa per vedere chi fosse tornó alla sua posizione originale.-"Che fai, ora inizi ad ignorarmi pulce?"- chiese Daniele accennando un sorriso e guardando la figura accovacciata della sua compagna di banco.
-"Non parlarmi"- si limitó a dire lei con un tono di voce freddo. Sentiva ancora una forte rabbia crescerle dentro. Continuava a ripensare a quel bacio e a come Daniele le avesse propinato sfacciatamente il fatto che lei fosse innamorata di lui. Quasi come se fosse una vittoria. Un premio. Lei non era trofeo o una medaglia che si poteva tenere esposta. Rebecca era molto di più.
-"Sempre così acida.."- commentó lui alzando gli occhi al cielo e permettendo così a Rebecca di alzare la testa e guardare in modo cagnesco Daniele.
-"Sarei acida se ti dicessi di non parlarmi? Vorrei solo che facessi finta che io non esista."-
-"Sei ancora arrabbiata per quello stupido bacio? Dai su, Claudia non è nemmeno tua amica"- cercó di capir lui mantenendo la testa con una mano.
-"Qui non si tratta di ritenere una persona amica o meno, ma si tratta di senso dell'umanità. E mi dispiace caro mio, ma tu non ne hai nemmeno un po'"- rispose a tono Rebecca per poi sbuffare ed uscire dallo zaino il primo libro che le capitasse sotto mano.
-"Sei troppo permalosa e giudiziosa. Non è capitato di certo a te.. Credo che dovrei cominciare a pensare che tu sia gelosa"-
-"Parli ancora di ciò? Devo dire che la ramanzina di ieri non ti ha smosso di una virgola. Non è così, Moriconi?"- chiese infastidita Rebecca smettendo di fissare il viso perfetto del ragazzo.
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Amore & Odio
RomanceUna ragazza dai capelli rosso ramati e gli occhi color smeraldo frequenta l'ultimo anno di scuola superiore a Roma. Il suo nome è Rebecca Santoro e riesce a compiere tutti i suoi studi perfettamente prendendo buoni voti ed avendo un eccellente condo...