Capitolo 25

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Rebecca continuó a correre lungo i corridoi in cerca di Daniele. Doveva chiedergli scusa. Chiedergli scusa per tutte le volte che lo aveva giudicato senza realmente conoscerlo. Chiedergli scusa per tutte le volte che si è soffermata sulle apparenze. Chiedergli scusa per tutte le volte in cui non le è passata per la testa l'idea di chiedergli come stava. Continuó a correre sotto gli occhi confusi dei studenti. Lo cercava disperatamente ed avrebbe voluto non averlo trattato così. Si vergognava. Stava male. Non si era mai sentita così in colpa in vita sua. Passò ancora una volta per un corridoio e quando notò una figura seduta su un banco in una classe vuota, si fermò di colpo. Si voltó e notò Daniele fissarla. Le lacrime le riempirono gli occhi ed il cuore iniziò a battere. Senza pensarci due volte gli corse incontro e lo strinse forte in un abbraccio. Abbraccio che Daniele non si aspettava minimamente. Nonostante lo stupore e la rabbia contro di lei, non poté evitare di stringerla e di accarezzarle i capelli. Era come se avesse dimenticato già tutto. Intanto Rebecca inizió a piangere bagnando con le lacrime la maglietta del ragazzo. Daniele l'aveva vista piangere davvero pochissime volte durante la sua vita. Lei era forte, stronza e alle volte cinica. Le era molto difficile piangere e se in quel momento lo stava facendo doveva esser per qualcosa di realmente importante. E quel qualcosa era lui.

-"Cosa succede?"- sussurrò vicino la sua testa cercando di attirare il suo sguardo. Alzó il suo viso con due dita sotto il mento e la fissò negli occhi colmi dalle lacrime. Lei scosse la testa frustrata e senza dir nulla incolló le labbra su quelle del ragazzo.

Un bacio vero. Pieno d'amore e di un sentimento profondo. Gli mise le mani sul volto ed lo attiró verso di lei.

-"Sono una stupida"- sibiló separandosi e poggiando la fronte sulla sua. Portò le mani sul suo petto e restó ferma così per tutto il tempo.

-"Guardo le cose sempre da una prospettiva sbagliata. Dovevo immaginarlo.."-

-"Di cosa stai parlando?"- chiese Daniele non capendo.

-"Luigi mi ha detto tutto. Mi ha detto perché hai picchiato Francesco. Per quale motivo non me l'hai detto tu?"- domandò alzando il viso ed incastrando il suo sguardo all'altro. Lui sospirò rassegnato ed alzò gli occhi al cielo.

-"Non volevo che tu lo sapessi. Non voglio che tu mi prenda per un pazzo"-

-"Ti avrei preso per un pazzo solo se non mi avessi spiegato tutto. Daniele io.."- iniziò a dire per poi fermarsi a causa di un nodo alla gola. Deglutì per un attimo e cercó di trovare il coraggio per dirlo.

-"Tu cosa?"- sussurrò lui guardandola intensamente negli occhi e spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Rebecca chiuse gli occhi per un attimo e respiró profondamente. Raccolse tutto il coraggio e li riaprì.

-"Daniele io ti amo."- disse con fermezza sentendo il cuore andare a mille. Quella era la prima volta in cui lei pronunciava simili parole, ma se l'aveva fatto era perché lo sentiva sul serio. Il corvino non poté nascondere un sorriso.

-"Questa non è la prima volta che te lo dico ma.. ti amo anche io, Rebecca"- dichiarò lasciandola perplessa.

-"Daniele di cosa stai parlando?"-

-"Probabilmente ti amo chissà da quanto tempo senza essermene mai accorto e quando l'ho capito te l'ho detto. Ricordi quella notte a casa mia? Eri sbronza e ti eri appena addormentata"- Rebecca boccheggió per un attimo non sapendo proprio che dire.

-"Perché non me l'hai detto?"-

-"Te l'ho detto ora"-

-"Giusto"- ridacchió lei per poi abbassare la testa ancora una volta per la vergogna e l'imbarazzo. Non poteva a credere alle sue orecchie. Il ragazzo per cui nutriva una cotta da sempre le aveva appena detto di amarla.

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